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I lettori hanno scritto 6651 commenti
- commento seconda è confusa, con dialoghi deliranti volutamente allungati oltre ogni necessità narrativa e incapace di dare un qualche spessore o un qualche carisma alla figura di Alessandro. Imperatore del...
- riguardante la recensione Alexander
- commento L'oggettività della figura essa in scena io la ricavo da interpretazione e scenaggiatura. La prima e povera, Colin ha due espressioni, una triste col musetto ed una con gli occhioni a palla. La ...
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- commento E' una tua lettura del film. Non l'oggettivita' della figura messa in scena.
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- commento Le epigrafi sono solo una fastidiosa piccolezza che si perde in un più generale fraintendimento della figura di Alessandro. Quel fringuellino fragile non avrebbe conquistato nemmeno un orto.
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- commento scritto in inglese del resto, ma gli ha fatto schifo lo stesso.
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- commento No no, un momento, Stona ha detto che era un bigino di storia greca, non capito dagli ignoranti americani per quello. La verità è che gli ignoranti americani lo hanno capito benissimo, era tutto...
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- commento Non era un bigino di storia greca, e' un'epopea agiografia. Sono anche le aspettative che contano e criticare un film per le epigrafi a me sembra ridicolo.
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- commento come vai dichiarando a destra e a manca, e poi te ne esci con i mosaici con le scritte in inglese, beh, sei un caciottaro. E se tutto questo lo si vede in un film mediocre sei un caciottaro montato.
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- commento Me ne sarei infischiato anch'io se quel tontolone di Stone non si fosse affidato ai "colti auropei" per la comprensione del film. Se pensi di aver fatto il capolavoro della ricostruzione storica...
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- commento Non e' finito in cloaca perche' ho ritenuto che non fosse da cloaca. La recensione e' abbastanza chiara. Delle epigrafi, francamente, me ne infischio (cit.).
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- commento ad una trattazione approfondita di un film. Non che la cosa non abbia tentato Sara, soprattutto nell'immediatezza della visione :)
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- commento Ecco, "middle sea" è stato davvero insopportabile. Trova qualcuno che scriva in greco altrimenti non farlo proprio il film, maledizione. Riguardo alla cloaca per stile a volte può non essere...
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- commento Posso solo chiedere perchè non sia finito in cloaca? Insomma, cosa altro poteva fare per essere più brutto, scrivere le lettere e le epigrafi in inglese?
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- commento ce ne siano veramente poche e quelle riuscite siano ancora meno. Anche la storia poteva essere costruita in maniera più fluida e storicamenteinteressante. Peccato.
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- commento Tutto vero, in più direi che ho trovato la regia veramente povera. Di Stone apprezzo sempre la creatività e la voglia di osare con la regia, trovando soluzioni poco comune. Ecco, mi pare che qui
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- commento Io sarei molto più severo: E' un brutto film in cui non funziona niente. E' mal sceneggiato, peggio diretto e col protagonista completamente fuori dal ruolo. Un vero tonfo. Inguardabile.
- riguardante la recensione Alexander
- commento Peccato, Oliver Stone, regista geniale (basti pensare a capolavori come "Assassini nati" "Platoon" "JFK" ), non riesce nellimpresa di far rivivere un mito di tutta lumanità. Ha speso tanti soldi (e si vedono tutti), ha creato un grande spettacolo, ha diretto in modo mirabile uno stuolo di ottimi attori ma il film non convince, non emoziona, non sollecita la nostra partecipazione. Due grandi difetti: 1) ogni singola scena (ben fatta e interessante) è allungata a dismisura e finisce con lo stancare; 2) la scelta stilistica di fare raccontare la vicenda a un vecchio Tolomeo (uno sprecato Anthony Hopkins) rende il tutto molto simile a un programma di Discovery o di Rai Educational: una bella lezione di storia col difetto di durare tre ore (e se alla fine annoia noi che siamo imbevuti di classicità, figuriamoci gli Americani ). La genialità di Stone si vede appieno solo nelle sequenze delle due battaglie illustrate: effettivamente quanto di meglio si sia mai visto sullo schermo. Ma la grandezza di Alessandro, le sue motivazioni, il suo elevarsi al di sopra di tutto e di tutti nel film non si vede: vediamo solo un condottiero fissato nellaumentare i suoi possedimenti (il che è pochino per spiegare un mito). Si è già detto degli attori: da ricordare soprattutto Colin Farrell che si conferma il migliore attore della nuova generazione (e non fa affatto rimpiangere il grande Richard Burtom nellomonimo film del 1956) e una sorprendente Angelina Jolie che supera lhandicap della sua giovane età con una grinta e una personalità insospettate.
- riguardante la recensione Alexander
- commento Mi dispiace per Almodovar che lha prodotto e per Moretti che lo ha sponsorizzato, ma questo "La nina santa" di Lucrecia Martel è di una noia mortale. Trama non sempre comprensibile, situazioni improbabili, dialoghi banali, personaggi inconsistenti, attori monocordi e di una antipatia unica, scene chiaramente riempitive e non necessarie. Due ore di sbadigli e di sofferenza che alcuni critici (non tutti per fortuna) hanno esaltato e che a Cannes ebbe molto successo. Lintenzione è di ritrarre unadolescenza incastrata tra la religione e le tentazioni della carne ma la regista argentina lo fa prediligendo il non detto e il non rivelato, e così manda in sollucchero certa critica intellettualistica ma infelicita noi poveri spettatori di fronte a cotanto linguaggio cinematografico rarefatto criptico filosofico.
- riguardante la recensione Alexander
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