- tipo Festival
- Michela Albanese
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Babbo Natale e le armi di distrazione di massa.
di Lucio Carbonelli
Il 6 marzo, una soleggiata domenica mattina napoletana, parenti e amici, ma anche vari curiosi, sono accorsi a vedere - in anteprima, alla presenza di regista ed attori! - l'ultima fatica targata b.b.m. productions: Jingle Bombs.
Il protagonista della storia questa volta è un pacioso Babbo Natale, con tanto di barbone e pancione d'ordinanza rigorosamente veri. Il film inizia con il nostro mito consumistico preferito che promette a quella che (all'apparenza) sembra una povera vecchina di portare dei doni ai tre nipotini che vivono lontano lontano, nel Colorado. Ma sappiamo tutti che viviamo in un mondo difficile, felicità a momenti, e vita incerta e il nostro povero Babbo che non ha mai fatto male a nessuno - anzi, fa regali a fondo perduto! - se la vedrà proprio brutta questa volta: incapperà in tre soldatini reduci dal Vietnam/dal Golfo/dall'Iraq (chi più ne ha più ne metta perché -si sa- il lupo perde il pelo ma non il vizio) che, non riconoscendolo, inizieranno ad umiliarlo e torturarlo fino a quasi ucciderlo. Cioè, Babbo Natale (come Saddam Hussein e Osama Bin Laden) lo hanno inventato proprio gli americani e nemmeno lo riconoscono? Cose da pazzi!
Però la vendetta di Babbo Natale sarà tremenda e spietata E a questo punto viene da chiedersi: in che mondo viviamo se anche un pacioccone come Babbo Natale è costretto a incattivirsi per uscirne vivo?
Questa è la trama del film e, come si può ben capire, il tutto prende a piene mani dalla nostra realtà sociale e politica: i soldatini qui protagonisti che fotografano le torture inflitte al povero Babbo, convinti che sia un terrorista comunista solo perché lo dice la televisione, non sono poi tanto lontani da certi soldati americani di stanza ad Abu Grahib o Guantanamo. Ragazzini mandati allo sbaraglio che non sono più in grado di distinguere la realtà dalla fantasia e, quando ammazzano le persone, si dice che è stato "solo uno sbaglio" e si usa l'odioso ossimoro friendly fire, anche se a noi risulta piuttosto difficile pensare ad un "fuoco" che possa essere anche "amico".
La realtà è che "nemico" diventa chiunque non sia dalla nostra parte
Insomma questo è un film assai godibile che - pur rimanendo dissacrante e goliardico nel tipico stile di tutte le b.b.m. productions - fa comunque pensare: alcune scelte ( vedi la scena delle Torri Gemelle) sono davvero forti, discutibili certo, ma anche coraggiose; però allo stesso tempo - lo ripetiamo - questo è un film che più volte ci ha fatto ridere a crepapelle: cosa non da poco in un paese in cui si ride per molto ma molto meno.
In definitiva politica e impegno si nascondono dietro il divertimento e la spensieratezza, ma ci sono.
Dal punto di vista tecnico il film (completamente auto-prodotto, è bene ricordare) si presenta molto ben fatto e curato, con un linguaggio qua e là mutuato dal videoclip musicale (con musiche ad hoc che vanno ad accompagnare ogni scenetta, con tanto di inno americano suonato da Jimi Hendrix non a caso) e dal fumetto, e citazioni sia dal cinema americano (Le iene, Rambo) sia dagli spot pubblicitari. Potremmo quasi definire il regista Davide Musacchia come un incrocio napoletano tra John Waters e Michael Moore e, certo, i più storceranno il naso a quello che è sicuramente un paragone azzardato, e lui per primo sa che strada da fare ce n'è ancora e tanta, perché non si finisce mai di imparare né di migliorare ma, nel frattempo, ai ragazzi della b.b.m. productions va tutto il nostro applauso d'incoraggiamento.
(Jingle Bombs verrà proiettato di nuovo martedì 15 Marzo alle 19 presso l'aula autogestita A8 dell'università di Monte Sant'Angelo, nel caso qualcuno fosse curioso di vedere il film e si trovasse a passare dalle parti di Napoli)
I lettori hanno scritto 9 commenti
- commento è troppa bella, dopo averlo visto mi sono pisciata sotto dalle risate....andate avanti così ragazzi!!!!
- commento Ecco, secondo me questa cosa dell'incontinenza è uno dei modi di dire più agghiaccianti che ci siano in giro. :)
- commento Ringrazio i miei Fan , ma vi prego non vi spacciate per me, di SUPERTITOSTORNAIUOLO ce ne uno solo!!!
- commento é una stronzata
- indirizzo IP 82.90.88.118
- data e ora Giovedì 24 Novembre 2005 [14:24]
- commento ..se u puork e spuork stu film e chiu' spuork du u' puork.. . ancora un sms per angelus.. GO HOME, ecco... (cosa???) il vero spuork SEI TU! puork spuork puork spuork puork spuork puork spuork spuork!
Cosa aspetti a diventare un utente registrato?
Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.