feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 5/5
  • valutazione
  • Un film che è come una seduta di auto-analisi per chiunque sia stato innamorato e gli sia capitato di perdere il suo amore per strada; un film bello perché, nella vita vera, storie posticce tutte plastica e miele non esistono e tutto quello che rimane è quasi sempre un'infinita malinconia triste
  •  
 
votovotovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 1.3/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 77 lettori
  •  
 
votovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Vicky Cristina Barcelona
  • di Woody Allen
  • dal 17 10 2008
  • genere Commedia
  • tipo Sentimentale
  • Chiara Orlandi
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
L'arte del sogno
  • di Michel Gondry
  • dal
  • genere Commedia
  • tipo Sentimentale
  • Sara Troilo
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 3
Transamerica
  • di Duncan Tucker
  • dal
  • genere Commedia
  • tipo Sentimentale
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 4
Midnight in Paris
  • di Woody Allen
  • dal 02 12 2011
  • genere Commedia
  • tipo Sentimentale
  • Keivan Karimi
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 5
Another Year
  • di Mike Leigh
  • dal 04 02 2011
  • genere Commedia
  • tipo Sentimentale
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Se mi lasci ti cancello

di Michel Gondry

 
    Dati
  • Titolo originale: Eternal sunshine of the spotless mind
  • Soggetto: Charlie Kaufman, Michel Gondry, Pierre Bismuth
  • Sceneggiatura: Charlie Kaufman
  • Genere: Commedia - Sentimentale
  • Durata: 108 min.
     
  • Nazionalità: U.S.A.
  • Anno: 2004
  • Produzione: Blue Ruin, Anonymous Content, etc.
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

dell'infinita letizia della mente candida, o dell'eterno splendore della mente immacolata che dir si voglia

di Lucio Carbonelli

L'infinita letizia della mente candida…recita il titolo originale di questo film, anzi declama, dato che si tratta di un verso di una poesia scritta da Alexander Pope: "Eloise to Abelard"; titolo bellissimo che i traduttori in questione, avendo probabilmente la stessa cultura della ragazzina che nel film scambia il poeta per Papa Alessandro, hanno storpiato nell'osceno "Se mi lasci, ti cancello" spacciandoci il film per l'ennesima commediola idiota/sentimentale di Jim Carrey, qui comunque assai bravo.
E invece no, questo non è il nuovo film di Jim Carrey ma piuttosto il nuovo film scritto da quel geniaccio di Charlie Kaufman (già sceneggiatore di Essere John Malkovich, Il ladro d'orchidee, Confessioni di una mente pericolosa) e diretto da quell'altro mezzo genio di Michel Gondry (autore, tra le altre cose, di videoclip di gente come Radiohead, White Stripes, Bjork, Chemical Brothers).
Beh, il risultato è un capolavoro sull'amore finalmente, una storia semplice ma sincera, bella, perché qui si parla delle cose che veramente ti accadono quando sei innamorato, quando ami devoto e ossessionato un'altra persona, quando finisce una storia e sei più devoto e ossessionato di prima… Un film bello perché, nella vita vera, storie posticce tutte plastica e miele non esistono e tutto quello che rimane è quasi sempre un'infinita malinconia triste.
Storia semplice, si diceva: un ragazzo, solo sulla banchina a rimuginare sulla derive commerciali di S. Valentino, incontra una ragazza, su un treno, il suo colore di capelli si chiama sfacelo blu ed è lei a parlare per prima infatti: "Dove ti ho già visto?", il modo più banale per attaccare bottone, ma poi dice io sono sicura che ti sposerò, e qui già qualcosa è cambiato… siamo nel campo del sogno più totale, dell'amore più totalizzante e bello.
I due iniziano a frequentarsi, uscire, andare a cena, in giro, a fare le cose che fanno tutti i fidanzati insomma; solo che, come tutti i fidanzati, litigano anche: "Tu non saresti una buona madre," dice il tipo alla tipa, per esempio, e questa, se non è proprio la cosa peggiore che puoi dire alla tua ragazza, ci va molto vicino. D'altronde il colore dominante del film avrebbe dovuto metterci in guardia fin dall'inizio, questo film è tutto blu: il colore della tristezza, quello della malinconia. Quindi i due si lasciano, come da copione.
Ma a questo punto non pensiate che sia inutile andare a vedere questo film: questo è quello che accade nella prima ventina di minuti del film, poi partono i titoli di testa e poi viene tutto il resto che rende questo un film assolutamente magnifico.
Un film che è come una seduta di auto-analisi per chiunque sia stato innamorato e gli sia capitato di perdere il suo amore per strada, perché in questo film vedi proprio quello che accade quando ti ritrovi in una situazione come questa: stai lì a pensare a tutto quello che hai fatto con la tua amata, a tutto quello che hai vissuto con lei, a quello che hai sbagliato anche, a quello che avresti potuto fare diversamente, forse sarebbe stato meglio chissà. Questa è la realtà.
Però in questo film c'è che è possibile dimenticare tutto, evitare mal di testa e mal di cuore e, se una cosa del genere sia mai possibile, cancellare completamente dalla testa la tua amata: è un'operazione assai semplice, questa, quando la scienza ti viene in aiuto, neanche tanto costosa magari.
Quindi i due protagonisti decidono di rivolgersi a questa ditta (Lacuna…) per dimenticare tutto: "Beati gli smemorati, perché avranno la meglio sui loro errori," scriveva Nietzsche. Ma è davvero così, poi?
Cancellare dalla mente qualcuno che hai amato può essere semplice, ma cacciarlo via dal tuo cuore è un'altra storia. Quella raccontata da questo film, appunto.
Quando tutto sta cadendo a pezzi dimenticare tutto, i momenti più brutti, ma anche quelli più belli, tutti gli errori, tutti i bivi e le decisioni, giuste o sbagliate che siano state, dimenticare come ci siamo procurati quell'ammaccatura bluastra al cuore risolve veramente qualcosa?
Sperare che tutti i ricordi, finito l'Amore, si sciolgano come fiocchi di neve in acqua ci renderebbe meno tristi, meno soli… meno fragili forse?
È questo che vogliamo veramente?, sembra chiederci questo film; perché quando sei veramente innamorato di una persona ti aggrappi a tutto, pure ai ricordi più tristi e alle cose più brutte, e ti spacchi la testa sopra a pensare come sia possibile rimediare; perché quando ami veramente una persona, anche se stai soffrendo come un cane e la tristezza ti sale fino agli occhi, non vuoi dimenticare proprio nulla e forse l'eterna letizia della mente candida sta da tutt'altra parte che nel dimenticare, anche se non riesci a capire dove.
Un film che probabilmente ai più risulterà cervellotico e sconclusionato se non (addirittura!) noioso, ma che invece tenta di parlarci e rispondere a queste domande, un film che parla al cuore più profondamente di quanto si creda e lo fa con il linguaggio del sogno e del ricordo, ecco la difficoltà: magari non verrà capito proprio perché, il cuore, è una cosa così lontana, nascosta, misteriosa.
A noi, portatori sani (?!) di sentimenti senza miele e senza plastica, più volte ci ha regalato commozioni infinite e melanconiche e siamo contenti così.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 40 commenti

 
 
utente
Angelus
  • commento Qui in questa storia. :) Prendiamo Intolerable Cruelty, nessuno pensa che la traduzione sia "prima ti sposo, poi ti rovino", però più di una volta mi è capitato di dire che quel titolo fosse...
 
 
 
 
 
utente
Angelus
  • commento una traduzione idiota. Per giunta quella era una distribuzione Uip, quindi il malcostume di usare titoli che si suppongono "acchiappagonzi" non appartiene ad un solo distributore in Italia.
 
 
 
 
 
utente
Ali
  • commento Ok, ma tu cosa faresti a quelli che hanno preso "My Own Private Idaho" e l'hanno rivenduto come "Belli e Dannati"? Che poi ha portato sfiga al buonanima di Phoenix...
 
 
 
 
 
utente
Angelus
  • commento Li cospargerei di pesce crudo e poi li butterei in una stanza colma di giapponesi tenuti a digiuno per giorni, ma a quelli che hanno chiamato "la casa" qualunque film horror in cui comparisse...
 
 
 
 
 
utente
Angelus
  • commento una dimora negli anni '80 farei molto molto di peggio.
 
 
 
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8
 
 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.