Scrivo velocemente solo per l’indignazione di non trovare sulle pagine dei nostri pessimi quotidiani nemmeno un accenno a questa importantissima notizia.
Nel regime cinese, come forse saprete, le autorità bloccano fisicamente l’accesso a tutti i siti internet che il governo non ritiene “consoni”. Ebbene, da oggi succede anche in Italia. Da oggi infatti il sito piratebay.org, noto sito svedese attivo sul fronte della libertà di scambio delle opere d’intelletto, è stato bloccato dal nostro governo che, evidentemente, applica il concetto di liberismo estremo solo quando si tratta di coprire gravi reati a danno del nostro ambiente, della nostra cultura o dei nostri soldi.
Ovviamente The Pirate Bay era un sito di scambio di materiale anche illegale, ma come nei regimi assistiamo anche in Italia a un atto autoritario del governo che ci priva di una libertà per fare un piacere alla SIAE. Ovviamente grazie a The Pirate Bay era possibile trovare anche moltissimo materiale legale, film liberti da copyright, libri, eccetera. Al governo non interessa.
D’altronde questo governo è anche quello che ha inventato la geniale tassa pro-SIAE sui supporti di archiviazione (DVD, hard disk) che ha di fatto ucciso le aziende che producevano supporti ottici in Italia costringendole a emigrare e ha fatto fiorire gli importatori di supporti ottici che importano da altri paesi anche europei in cui non c’è.
Insomma, un ulteriore provvedimento inconcludente di un governo schizofrenico che non riuscirà certo a impedire la storica tradizione della pirateria in Italia. Altri inutili favori alle lobby, altri danni ai cittadini. Altro deja-vu.
Ma fantastica anche questa. che governo di mentecatti che si conferma sempre più essere un governo di mentecatti che abbiamo. E il PD si indigna sulle cacate nel frattempo. forza Di Pietro. cazzo.