L’unico che sa come trattarlo

Come sapete a me piace essere controcorrente.
In questa stupida Italia che quasi rimpiange un nano megalomane ed affarista come Presidente del Consiglio, io resto testardamente al fianco di Romano Prodi.

Non si capisce quando parla? E chi se ne frega, ascoltate meglio.


Due giorni fa

“Con questa sinistra non si puo’ discutere”. Silvio Berlusconi chiude le porte al dialogo con il centrosinistra, dopo le polemiche sulla nomina di Fabiano Fabiani nel consiglio di amministrazione della Rai. “Hanno finito per mettere le mani sulla Rai, e cosi’ hanno tutte le istituzioni del Paese”, ha detto il leader di Forza Italia a margine della festa di Azione Giovani. “Adesso – ha aggiunto – hanno anche lo strumento per poter fare la comunicazione che vogliono”.

Ieri

Berlusconi? “Faccia quello che vuole”, ha commentato il presidente del Consiglio.

Oggi

“Vogliamo discutere sulla legge elettorale? Noi siamo pronti, ci incontreremo tra di noi e qualcosa uscira’ fuori. Ma la sinistra non ha favorito il clima di dialogo”. E’ quanto ha affermato il portavoce di Silvio Berlusconi Paolo Bonaiuti, parlando alla festa dell’Udc a Chianciano Terme sulla possibilita’ di un confronto sulla legge elettorale.

Visto? E’ facile.
Basta trattare questi golpisti della destra italiana come meritano e loro si riducono subito a più miti consigli.

4 pensieri su “L’unico che sa come trattarlo”

  1. Letto, belle riflessioni. In effetti era ora che qualcuno dicesse l’ovvio: – Sì, prendiamocela con i nostri politici, sono uno schifo indicibile ed inguardabile ma… se l’Italia è un paese di merda è principalmente dovuto al semplice fatto che gli italiani, in larga misura, sono persone di merda.

  2. Verissimo ed e’ stato un atto coraggioso da parte di Romano dire questo ovvio. La demagogia la fa da padrone in ogni ambito. Come insegna Grillo (ce lo vedo bene come dittatore…)

  3. Pensa che io ho firmato per la legge di Grillo al V-Day, ma perfettamente cosciente del fatto che fosse una cagata pazzesca. Le richieste di Grillo sono inammisibili per un qualunque paese civile. Si presume che chi ha pagato il proprio debito con la giustizia e non sia interdetto a ricoprire cariche debba poter godere di tutti i diritti costituzionali, compreso quello di candidarsi ed essere eletto. Starebbe poi ad un popolo maturo non eleggere Previti, Berlusconi, Mastella, D’Alema e Calderoli, a prescindere dalla loro fedina penale. Tuttavia ho firmato lo stesso con uno scopo ben preciso: – Mettere strizza alla classe politica.
    L’unico modo che hanno per disinnescare il populismo alla Grillo è governare decentemente, ridurre gli sprechi, abbassare le tasse, altrimenti il malcontento monterà a livelli di guardia. E visto che chiedere alla destra di governare bene sarebbe come chiedere ad un branco di faine di rispettare il tuo pollaio, ho preferito cogliere l’occasione per far prendere un colpo a Rutelli e Fassino.
    Adesso sta a loro non farsi travolgere, il segnale forte, fortissimo, lo hanno avuto. Solo uno stupido farebbe finta di niente, e del resto lo psiconano di Arcore sta già tentando di cavalcare il malcontento, non avendo capito che è rivolto anche contro di lui.

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