Grazie ancora a Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso, anzi, Giornalista. E’ opportuno distinguiere tipograficamente chi si fregia semplicemente del titolo e chi esercita realmente la propria professione.
Questo articolo sulla ignobile condizione dell’ospedale Umberto I di Roma, è un archetipo della condizione di molte strutture in Italia: infestate dall’incompetenza di piccole persone menefreghiste che non si pongono il problema di fare il proprio lavoro neanche a costo di mettere a rischio la vita di altri.
Aspettiamo una tragedia clamorosa che faccia notizia, magari qualcuno, a partire da quegli incompetenti dottori e infermieri, si renderanno conto di non essere furbi, ma criminali.
Potremmo lanciare il giochino “da cosa si travestirà adesso il Gatti?”.
Vediamo, secondo me andare a vederci un po’ chiaro in questa faccenda della TAV che in Italia è costata come una spedizione su Marte non sarebbe male.
Vai, Gatti, in cantiere, vai!
Portaborse di qualche parlamentare non sarebbe affatto male.
Solo che ho idea che non sia così facile. Né il durante, né il dopo.