Alessandro, per esempio, in questa Italia neo-clericale e neo-conservatrice insegna per l’appunto in un Liceo Classico gestito da preti. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non portasse in giro i propri alunni a visitare un centro sociale:
Le alunne e gli alunni del liceo classico “Don Bosco†di Montalto Uffugo hanno visitato ieri mattina il Centro Sociale Autogestito Neo Ex “Villaggio del Fanciullo†in contrada Caricchio.
Accompagnati dai docenti Maria Rosaria Veltri e Alessandro Longobucco, nella palestra gestita dall’associazione Boxe Popolare di Cosenza, i ragazzi hanno assistito ad una lesson in action di pugilato, tenuta dal mister Gianfranco Tallarico, che ha illustrato i fondamenti di questa nobile arte, basata sui principi sportivi di correttezza e lealtà . Tallarico si è soffermato anche sulle finalità sociali della boxe, se praticata nei quartieri periferici e del disagio, dove può essere impiegata per diffondere una cultura relazionale improntata al rispetto delle regole.
Nella seconda parte dell’incontro, i ragazzi hanno visitato anche il resto della struttura autogestita, rivolgendo ai responsabili del C.S.A. quesiti sui laboratori di editoria e teatro, realizzati dalla casa editrice Coessenza e dall’associazione “Cattivo Teatroâ€. Al termine, sono stati proiettati alcuni video sulla storia del C.S.A.
Cosenza, 4 dicembre 2006
Non c’era manco un prete? Ma come li fanno crescere sti ragazzi? eh?
Ma io non lo so… mandarli così, in una città lontana (Montalto Cosenza saranno almeno 20 chilometri), accompagnati da un professore che non so nemmeno se ha fatto la cresima. Mah.