Ci scrive Annamaria, dell’ufficio comunicazione della LAV.
Come sempre rispondiamo prontamente al suo appello, e ricordiamo a tutti che chi fa del male agli animali può far del male a chiunque.
Gentili amici,
il fenomeno del randagismo assume dimensioni sempre più preoccupanti nel nostro paese, sono migliaia i cani abbandonati ogni anno, e circa 550.000 quelli reclusi nei canili. Molti comuni sono impreparati a gestire il fenomeno del randagismo e affidano la gestione dei canili ad esterni pagando una diaria per cane che varia dai 2 ai 7 euro.
Questo meccanismo ha determinato la nascita di un business milionario dove l’interesse dei gestori non è rivolto ai cani in custodia, ma alla cospicua opportunità di profitto che essi rappresentano: 1000 cani possono fruttare fino a 2,5 milioni all’anno. Così i cani vengono relegati in strutture sovraffollate e totalmente inadatte, in condizioni sanitarie inadeguate, privati di cure veterinarie, maltrattati e denutriti: puoi vederlo con i tuoi occhi su www.nolager.com
La LAV è impegnata in una campagna di sensibilizzazione su questo fenomeno che avrà il suo momento di lancio in due giornate nazionali di sensibilizzazione: 1 e 2 aprile saremo presenti in oltre 300 piazze italiane, per raccogliere firme in favore delle nostre proposte, distribuire materiale informativo e raccogliere fondi attraverso la cessione dell’uovo di cioccolato equo e solidale realizzato appositamente per l’evento.