Visto l’incredibile avvio di campagna elettorale del centrosinistra, assolutamente imbecille ed autolesionista, io ed un gruppo di allegri resistenti al telefascismo del nano ci siamo presi la briga di scrivere per l’ennesima volta a quella combriccola di storditi che dovrebbe rappresentarci. Riporto le nostre limpide parole:
Siamo un gruppo di elettori ed elettrici del centrosinistra. Alcuni di noi militano in alcuni partiti, altri sono semplici simpatizzanti.
Qualcuno di noi lavora all’estero, qualcuno qui in Italia, qualcun altro e’ studente, qualche altro ha una giovane famiglia.
Veniamo dal Sud, dal Nord, dal Centro.
Ci accomuna l’amore per il nostro paese e la rabbia di vederlo, impotenti, in lento declino.
Ci troviamo di fronte a delle elezioni cruciali per l’Italia, per il nostro futuro e per quello delle nostre famiglie.
Guardiamo con speranza all’Unione, ai suoi uomini, al suo programma. Abbiamo constatato con quanta passione e con quanta fatica
si sia lavorato e si lavori per il successo dell’Unione, con quanta generosita’ da parte dei partiti e dei singoli militanti
si sostenga la candidatura di Romano Prodi. Per questo assistiamo attoniti alle polemiche di questi giorni. Il lavoro, la fatica di tanti
gettati al vento con poche frasi, per assicurare un’inutile visibilita’ a pochi. La campagna elettorale che stiamo vivendo e’
probabilmente la piu’ brutta del dopoguerra. Abbiamo come avversario uno degli uomini piu’ ricchi del pianeta, che controlla
invasivamente il piu’ importante mezzo di comunicazione della nostra era, la televisione, e lo usa spregiudicatamente contro la parte avversa.
Eppure grazie a tanti che aiutano in silenzio la vittoria e’ a portata di mano. Non sprechiamo questa possibilita’ in stupidi litigi,
in continue inutili discussioni fra noi, agiamo come una squadra e non come solisti.
Il momento richiede unita’, non divisioni. Probabilmente queste elezioni sono l’ultima possibilita’ per l’Italia,
sicuramente lo sono per questa classe dirigente del Centrosinistra.