- tipo Fuori sincrono
- Keivan Karimi
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L'eternita' e' una doccia
di Vincenzo Rossini
La letteratura sul cinema è sconfinata. Case editrici specializzate e non pubblicano saggi critici, biografie ufficiale e ufficiose, studi teorici, chincaglierie gossippare su attori defunti, monografie seriose
Alcune piccole realtà editoriali hanno cavalcato l'onda della rivalutazione del «cinema di genere» per pubblicare volumi dedicati a personaggi del cinema che trent'anni fa avrebbero fatto storcere il naso a chiunque, addetti ai lavori e non. Un mondo a parte ha realizzato alcuni volumi che cercano onestamente di evitare ogni tipo di estremismo critico senza rinunciare alla passione. Certamente il purista del cinema non potrebbe nemmeno prendere in mano il volume sul Monnezza o sul «terrunciello» Abatantuono, ma per fugare i suoi dubbi sul «metodo» basterebbe mettergli davanti il prezioso volume su Lucio Fulci, una monografia completa e dettagliata, autorevole e persino ironica. Oggi Un mondo a parte pubblica Il sistema Fenech, dedicato all'icona per eccellenza della cinema italiano degli anni Settanta. Il rischio di cadere nell'atto di adorazione era forte, soprattutto se il personaggio in questione ha un peso importante nell'immaginario collettivo - soprattutto maschile.
E invece Andrea Pergolari definisce il metodo, anzi, le "coordinate cartesiane" del sistema Fenech. Si rivolge al lettore come fa Italo Calvino, cerca di individuarlo, e gli chiede di abbattere alcuni pregiudizi. Come ad esempio l'idea che i film della Fenech siano commedie erotiche, se non protopornografiche, mentre il più delle volte contengono solo scene di docce; o il luogo comune per cui la Fenech ha fatto solo "commediacce", mentre la sua filmografia contiene molte apparizioni in thriller e gialli che, a detta di Pergolari, sono le opere in cui la bellezza aristocratica della Fenech è stata utilizzata al meglio.
Per ogni film viene presentata una dettagliata scheda tecnica, contenente dati che anche i migliori dizionari del cinema non presentano; in particolare l'incasso e la programmazione di ogni film - spesso cifre da capogiro - e la bibliografia sul singolo film, a dimostrare l'estrema premura che sta dietro al lavoro. Oltre alle interviste a Mariano Laurenti, Luciano Martino e Franco Verucci, a metà fra aneddoto e intervista d'analisi, il punto forte del libro è la parte dedicata alla critica. Per ogni film vengono presentate «recensioni a caldo», scritte al momento dell'uscita del film, e «recensioni a freddo», pubblicate molti anni dopo. Astenendosi dal formulare giudizi personali, Pergolari riesce così a creare effetti talvolta comici dal semplice accostamento di recensioni opposte sullo stesso film. È scontato che il Centro Cattolico Cinematografico stroncherà, ad esempio, Satiricosissimo di Mariano Laurenti, mentre è ancora più ovvio aspettarsi da Marco Giusti parole di delirante adulazione; quello che conta è l'effetto fortissimo, a volte comico, dovuto al modo in cui le due fazioni articolano il loro giudizio. Dalla critica bipartizan alla critica militante, condotta con accuratezza e ironia. Completano il tutto schede biografiche sui miti della commedia anni Settanta, un formulario di battute prese dai film e qualche nota sulla carriera televisiva della Fenech.
Un libro grazioso e preciso, che riesce ad aumentare l'alone mitico del personaggio Fenech senza scadere nell'agiografia né nel tecnicismo. Fa leva sulla memoria collettiva, sulla nostalgia di un erotismo all'acqua di rose, su quel getto d'acqua continuo sui suoi seni abbondanti, che una recensione del '72 a Giovannona coscialunga - sì, proprio il film che piacque a Veltroni - definì "visione onirica". E questa definizione la diede una donna
Andrea Pergolari. Il sistema Fenech
edizioni un mondo a parte - 2007 - 194 pagine - 16,00 euro - ISBN 978-88-89481-10-2.
I lettori hanno scritto 1 commento
- indirizzo IP 151.65.218.104
- data e ora Sabato 11 Dicembre 2010 [19:46]
- commento Ah, Edwige (sospiro) :)
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