- tipo Fuori sincrono
- Keivan Karimi
- tipo Fuori sincrono
- Keivan Karimi
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Ladies and gentleman...
di Giuseppe Moccia e Sara Troilo
Questa e' un'inaugurazione. Sono emozionata. Un protagonista della storia del cinema italiano scrive su Cineboom, e non si limita a questo. Cinquant'anni di carriera, 91 film come sceneggiatore, 24 come regista, almeno a stare a sentire l'internet movie database. Senza contare infinite trasmissioni televisive tra cui il mitico "Studio1" e il "Fantastico" di Celentano. In coppia con Castellano o da solo, nella sua carriera è riuscito a lavorare con: Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, Johnny Dorelli, Lauretta Masiero, Aurelio Fierro, Claudio Villa, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Fred Buscaglione, Totò, Peppino De Filippo, Delia Scala, Aldo Fabrizi, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Buster Keaton, Paolo Panelli, Adriano Celentano, Ornella Muti, Renato Pozzetto, Edwige Fenech, Lino Banfi, Eleonora Giorgi, Paolo Villaggio, Enrico Montesano, Alighiero Noschese, Carlo Croccolo, Dado, Gaspare, Melchiorre, Baldassare, i sette nani, Karol Wojtyla, Babbo Natale e Alessia Merz.
Una roba che non ci si crede.
Questo grande della commedia italiana, Pipolo appunto, interagisce alla grande con lettrici e lettori.
Da oggi, ed ogni quindici giorni più o meno, Pipolo, alias Giuseppe Moccia, risponderà a domande sul cinema comico, l'universo e tutto il resto, nella splendente rubrica Popolo & Pipolo. Non risparmiatevi, scriveteci a pipolo@cineboom.it e vi risponderà Pipolo in persona su queste pagine. Ovvio che non siete obbligati a credermi, sono tempi, questi, che mettono a dura prova la fiducia umana. Perciò vi invito a provare anche subito.
Sara
Inizio io: tra Toto' e Tognazzi, tra la scrittura e la regia, una vita intensa la tua. E allora, Pipolo, una carrellata sulla tua carriera?
Per conoscerne i dettagli è sufficiente consultare Internet. Anche perché io sono proiettato in avanti e non penso mai al passato.
Se vieni a casa mia (e questo è un formale invito, cara Sara) non troverai sulle pareti del mio studio né i poster dei miei film, né le foto con dedica degli attori con cui ho lavorato. Se proprio lo vuoi sapere, posso dirti che la mia carriera e il conseguente successo sono dovuti esclusivamente al fatto di aver lavorato duro e incessantemente, senza soste e senza feste. All'aver scritto e riscritto più volte le sceneggiature, accettati compiti ingrati e orari impossibili. Mi ricordo di un ferragosto supertorrido in cui io e Castellano scrivemmo il finale de Il Federale con i piedi nudi immersi in una bacinella piena di ghiaccio.
Passando ai progetti attuali, puoi rivelarci qualcosa? Con chi stai lavorando e a cosa?
Sto per girare, in coppia con Carlo Corbucci (il figlio del padre di Mondezza) il film Pazzo di lei con Enzo Salvi e Valeria Marini. Per Valeria, noi e la sceneggiatrice Elena Gamba, abbiamo scritto un bel personaggio: quello di una bellissima attrice che cerca di ribellarsi allo "star system" e di affermare la sua personalità. Questo finché non conosce un uomo qualsiasi (Enzo Salvi) che si innamora pazzamente di lei e che l'aiuterà a diventare se stessa e "libera". Avendo scritto e diretto da sempre film comici o brillanti non vedo l'ora di lavorare con Enzo ("er Cipolla") che, oltre ad essere un bravo attore, è un comico di razza, una vera forza della natura.
Ma soprattutto, puoi rivelarci particolari incoffessabili di quelli che alzano l'audience?
Posso raccontarti che io e Castellano venimmo chiamati da Celentano per scrivere i testi del suo "Fantastico" televisivo soltanto tre giorni prima dell'inizio della trasmissione. In quei tre giorni rifacemmo la scaletta, inventammo situazioni e battute. Poi lui entrò in scena e si dimenticò tutto. Si mise un dito nel colletto, deglutì, passeggiò in lungo e in largo e, dopo una pausa di almeno tre minuti, ritrovò la parola. Alla fine della trasmissione lo raggiungemmo per dirgli che era quella la formula vincente della trasmissione: la pausa di riflessione. Adriano aveva avuto la stessa idea e fu d'accordo con noi. Quella è stata la prima e unica volta che qualcuno ha avuto successo non dicendo niente.
Scendiamo nel personale, nell'intimo più intimo, là dove nemmeno Freud ha osato. Cosa ti e' saltato in mente di scrivere su Cineboom? Cioè, cosa spinge un rispettabile autore e regista, con una carriera paragonabile soltanto a quella della tua dolce metà Castellano, a mischiarsi con un gruppo eterogeneo di soggetti palesemente pericolosi per la società come rivoluzionari, cinefili, filosofi, critici in erba, omosessuali, veterocomunisti, gatti, signorine e giornalisti veri?
Sono capitato per caso nel vostro sito, mi è piaciuto subito per i suoi articoli spiritosi, le sue rubriche interessanti e per le sue proposte. Mi ha colpito il fatto che invitavate chiunque a collaborare: era giusto non deludervi. E poi mi divertiva pensare quale sarebbe stata la vostra reazione alla mia offerta di collaborazione. Incredula, come supponevo, tanto è vero che ho dovuto scannerizzare e mandarvi per e-mail un mio documento.
Credi ancora nella possibilità del pubblico di interagire senza un cellulare e 180 caratteri a disposizione?
Si!!! Credo fermamente nel pubblico, soprattutto nei giovani che lo compongono per la maggior parte. Vado spessissimo al cinema per sentire e capire le loro reazioni ai film, le loro preferenze e i loro dissensi. Li ascolto quando escono e discutono su quello che hanno visto. Voi sapete meglio di me che lo spettatore-tipo dei film ha, in media, 22 anni. E' per lui che devo scrivere e quindi devo conoscere i suoi gusti.
Se dovessi sceneggiare la vita di una redazione, da quale pitch inizieresti?
A questa domanda risponderò quando saprò cosa significa "pitch".
Un'ultima domanda: Fra i personaggi che abbiamo elencato abbiamo per forza di cose dimenticato qualcuno, aprire le schede di un centinaio di film prende tempo e noi siamo di un pigrizia disarmante. Tra quelli che abbiamo dimenticato tu quale vuoi ripescare tra i tuoi ricordi?
Diego Abatantuono. Quando giravo con lui Attila flagello di Dio arrivava sempre tardi sul set. Un giorno, indispettiti da questi suoi soliti ritardi, Castellano ed io esclamammo: "Non si può continuare così!" e decidemmo di dargli una lezione. Andammo via dal set che era in aperta campagna e raggiungemmo in macchina una trattoria all'aperto. Prendemmo un caffé e poi, per perdere altro tempo, pranzammo lì. Dopo mangiato, tornammo soddisfatti sul set pregustando la faccia che avrebbe fatto Diego vedendoci.
Un piccolo particolare: lui arrivò sul set 10 minuti dopo di noi rendendo inutile la nostra vendetta.
I lettori hanno scritto 5 commenti
- indirizzo IP 82.48.126.125
- data e ora Domenica 16 Ottobre 2005 [10:17]
- commento Ho provato a scrivere a Pipolo ma l'e-mail non funziona!
- indirizzo IP 87.2.138.252
- data e ora Domenica 16 Ottobre 2005 [11:29]
- commento risolveremo il problema al piu' presto.
- indirizzo IP 151.52.7.140
- data e ora Domenica 16 Ottobre 2005 [14:29]
- commento Vorrei informare il lettore che comunque nessuna mail dovrebbe essere andata persa. I messaggi di errore che si ricevevano riguardano un bug nei redirect del nostro server.
- indirizzo IP 151.52.7.140
- data e ora Domenica 16 Ottobre 2005 [14:30]
- commento Abbiamo azzerato e ricreato il nostro sistema di email, non dovrebbero esserci più problemi. Pipolo risponderà a tutte le email pervenute in redazione, basta avere un po' di pazienza. :)
- indirizzo IP 85.47.205.42
- data e ora Lunedì 19 Dicembre 2005 [13:09]
- commento salve a tutti.vorrei sapere se esiste un indirizzo e-mail, pubblico, di Adriano Celentano. Se,sì,qual'è?Grazie !
Cosa aspetti a diventare un utente registrato?
Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.