Riceviamo e pubblichiamo:

FACCIAMO CINEMA
continuano gli INCONTRI E...le VISIONI.
Incontro pratico-didattico sul cinema indipendente torinese…
Una case-history locale: la realizzazione del film SADDAM di Max Chicco:
problematiche, confronti e risposte.
Come si fa un film, lontano da Roma?

venerdì 1 dicembre, ore 17.30
Sala lettura Culture Factory della Fondazione Eni Enrico Mattei incontro con
Max Chicco (regista e sceneggiatore), Luca Dematteis (co-produttore, esercente), Riccardo Leto e Mauro Stante (attori).
Presenta e coordina l'incontro Claudio Braggio (sceneggiatore e dramaturgo, Vice presidente Opificio delle Arti - Alessandria)

Inizio incontro ore 17.30
Proiezione del film ore 18
Dibattito ore 19.30

A tutti coloro che parteciperanno all'incontro verrà donata la locandina originale del film.

Visitate il sito http://www.saddamilfilm.com/

Uscito in dvd con Etichetta Millennium Storm, presentato al recente Festival di Venezia nella sezione Venezia Off organizzata dalla rivista Filmaker's, raccoglie più di un'ora di extra, making of, galleria fotografica, interviste ai protagonisti, documentario su come è stato distribuito, trailer e teaser…e tante sorprese per un film indipendente che diventerà un cult tra gli appassionati…..
Tra i protagonisti un grande Frank Adonis, caratterista di molti film di Martin Scorsese e Abel Ferrara, il direttore della fotografia Mladen Matula (fame Chimica e videoclip di Elio e le Storie Tese) e il musicista torinese di musica elettronica Ugo Basile, tutti uniti per realizzare un film che sorprenderà."Saddam" è la storia di Antonio Lo Russo e Mauro Loiacono che si sono arruolati in una società di servizi, la Enterprises Srl, che opera nei paesi del Medio Oriente.
Antonio Lo Russo ha esperienza in questo genere di missioni, è stato in Kossovo dove era a capo di una spedizione che scortava convogli umanitari, ha esperienza di azioni militari, essendo lui stesso un ex-militare.
Mauro Loiacono, invece, è un uomo disperato. Vive ancora con i genitori nei pressi di Torino, sogna di costruirsi una casa e andare a vivere con la sua fidanzata Anna, ma non ha i soldi.
E' il classico tipo che non sa cosa fare e soprattutto non ha sogni.
I due uomini si trovano in Iraq, Antonio ha scelto di fare questa vita, Mauro si è trovato suo malgrado: una prospettiva di fare molti soldi velocemente e il miraggio di poter uscire da una situazione senza futuro.
Il loro compito è quello di fare la guardia a un prigioniero eccellente nella prigione di Abu Ghraib. In effetti i due non sanno chi ci sia all'interno della cella, gli ordini sono tassativi: nessuno può entrare nella cella, chiunque si avvicini deve essere fermato.
Ma in realtà chi c'è dentro la cella cinquantuno/A?
Il senso di responsabilità dei due viene messa in gioco nel momento in cui Antonio, verso la fine del turno, quando i nervi di Mauro sono a fior di pelle e la stanchezza ha il sopravvento, propone al collega di entrare nella cella e scattare una foto: se dentro ci fosse veramente Saddam Hussein ?

La partecipazione a questi incontri è aperta anche ai NON ISCRITTI alla
Culture Factory, l'invito è esteso a chiunque sia interessato
all'appuntamento. Per iscriversi basta inviare una mail all'indirizzo
culturefactory.to@feem.it (indicando nome, cognome e numero di telefono)
oppure telefonare in orario di ufficio al numero 011 8395900, oppure
direttamente via internet tramite il sito http://www.feem.culturefactory.it/,
inserendo Login (numero di tessera) e Password negli appositi campi.