Riceviamo e pubblichiamo:

FILM, MUSICA DAL VIVO E UNA MOSTRA EVENTO

CON IL Q13 VISUAL ART AND MUSIC PROJECT

AL CANDIANI

Prende il via venerdì 17 novembre alle ore 21.00 al Centro Candiani con la sonorizzazione del film Sciopero di Sergej M. Ejzenštejn proposta  da Yo Yo Mundi, l'edizione 2006 del Q13 Visual Art and Music Project  che si presenta al pubblico, dopo i traguardi delle prime edizioni, in una nuova forma.

Nell'ambito della sezione  Q13 CULT  si esploreranno  le aree di confine della musica proponendo tre "sonorizzazioni" di celebri film del passato;  un ritorno all'antico (i film muti avevano quasi sempre una partitura di accompagnamento eseguita durante la proiezione) naturalmente rivisto in chiave moderna con la personale rilettura di artisti italiani sempre alla ricerca di nuove sfide come i gia citati Yo Yo Mundi,  Fonderia e la rimusicazione di  My Wife's  Relations di Buster Keaton (sabato 2 dicembre) e Supershock e la colonna sonora di Nosferatu di F.W. Murnau ( 14 dicembre).

Ma Q13 è anche una instancabile esplorazione nelle aree di confine dell'arte, dove la creatività e nuove forme di ricerca si fondono dando origine a varie performances nelle quali lo spettatore diviene protagonista con le incertezze che possono accompagnare l'ascolto o la visione di quanto proposto. Il progetto arti visive 2006, prende quest'anno il titolo / tema Open Space, uno spazio aperto, appunto, ampio e liberato. Due sono i curatori, Lara Facco Alberto Zanchetta  in una doppia visione, una doppia curatela, in forma di incontro e reciproco scambio fra "cielo e mare", che diventa oltretutto un raro episodio di azione collaborativa in un mondo, il sistema dell'arte, troppe volte episodico e legato al solo egocentrismo del singolo.

La mostra, che sarà inaugurata  sabato 18 novembre alle 18.00, si propone come un vero e proprio evento, - un progetto culturale -  come fosse un set cinematografico -  a prescindere dall'utilizzo del media cinema o video, quindi dall'utilizzo di un teatro di posa o di uno studio televisivo - dove più professionalità sono messe in campo, come fossero una squadra, al fine di raggiungere un unico risultato.

Ma come è lecito immaginare la squadra è composta da tutte le persone che condividono un progetto paritetico e partecipato, dove le tecniche si contaminano ed i new media diventano il luogo immateriale dell'agire, mentre  gli artisti invitati, con i loro corpi - le loro opere offrono  una visione del mondo mai frustrata che diventa, rispetto ad un più ampio sguardo sul contemporaneo, l'unico specchio analitico che abbiamo.

La mostra sarà visitabile fino al 10 dicembre nei seguenti orari: da lunedì a venerdì 15.00 - 19.00 sabato e domenica 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00 con ingresso libero.