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Dive, divine, divette ancora pochi giorni
Riceviamo e pubblichiamo:
Ancora pochi giorni, per visitare la mostra Dive, divine, divette
che prosegue fino al 15 ottobre al Centro Culturale Candiani. La mostra, che ha riscontrato un lusinghiero successo di critica, si snoda favolisticamente, come fosse una filastrocca per immagini, in un viaggio al femminile nella Venezia dei fasti cinematografici di Bellissima, la mostra di fotografie dall'Archivio di Graziano Arici, organizzata dal Comune di Venezia e curata da Graziano Arici, Elisabetta Da Lio e Roberto Ellero con la collaborazione di Irene Bignardi e Italo Zannier.
Quando anche intorno alla Mostra - sulla spiaggia del Lido o lungo i canali della città storica - tutto era e faceva cinema, specialmente negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, era l'intera città a diventare un gigantesco set cinematografico, immortalato nelle migliaia di immagini ora fortunatamente conservate negli archivi veneziani e destinate, meglio di tante parole, a ricostruire il sapore e il fascino di un'epoca tanto audacemente sensuale quanto irresistibilmente ingenua, come i corpi e i volti di queste bellissime, in posa per il piacere di uno scatto destinato alla storia o più semplicemente alla gloria effimera dei rotocalchi, allora particolarmente avidi di divismo. Con il senno di poi, celebrità e anonimato si mescolano nel vintage di un immaginario che si nutriva di divismo. Per dirla con il grande Edgar Morin, "la macchina da presa sembrava destinata a imitare la realtà e invece s'era messa a fabbricare sogni".
Foto spontanee, naturali, rubate? Come spiega Irene Bignardi - che con Italo Zannier ha curato i testi per il volume che Marsilio pubblica in occasione della mostra - "sono tutte in posa, queste signore, per la posa che avrebbe confermato la loro notorietà o l'avrebbe creata". E così posano quelle che già sono le signore del cinema (Sophia Loren, Claudia Cardinale, Virna Lisi) come le aspiranti, le artiste e le cantanti, le outsider, le dive di altri mondi (Maria Callas), e persino gli uomini, per la gioia di fotografi, come ci racconta Zannier "pazzamente amati, soprattutto da dive, star e starlet, disposte a tutto, non soltanto a spogliarsi, pur di ottenere la loro attenzione; sono spesso armati di flash e di filtri, ma ciò che conta è un risultato accattivante, dovuto alla scelta di una posa "giusta", di un gesto vivace, di un sorriso adeguato, magari in controluce e su uno sfondo allusivo o comunque suggestivo".
La mostra sarà visitabile, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20.30, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.30. Biglietto di ingresso 5 euro - ridotto 3 euro:
Per informazioni:
Centro Culturale Candiani - piazzale Candiani, 7 - 30174 Venezia Mestre
Tel. 041 2386126 - candiani@comune.venezia.it
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