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Premiazione film "FURRIADROXUS"
Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo lieti di comunicare che il film "FURRIADROXUS" di Michele Mossa e Michele Trentini, prodotto dall'Istituto Superiore Regionale Etnografico, è risultata l'opera vincitrice nella sezione Documentari alla quinta edizione del concorso FrontiereFilmFestival 2006 di Luzzara (RE) e che la stessa opera, il 22 giugno scorso, ha ricevuto il premio come "miglior documentario" all'ARCIPELAGO FILM FESTIVAL di Roma nella sezione "Extra Large, Concorso Nazionale Documentari".
SCHEDA DEL FILM
Titolo: Furriadroxus
Formato: High Definition Video (HDV)
Lingua: Sardo e italiano con sottotitoli in italiano
Durata: 40' 20''
Genere: Documentario
Produzione: Istituto Superiore Regionale Etnografico
della Regione Autonoma della Sardegna
Anno di produzione: 2005
Regia e montaggio: Michele Mossa e Michele Trentini
Soggetto: Michele Mossa
Riprese e fotografia: Michele Trentini
Suono in presa diretta: Michele Mossa
Consulenza scientifica: Antioco Floris
Sinossi
Malfatano, Sardegna meridionale. Lungo un tratto costiero di selvaggia e intatta bellezza, la Costa di
Teulada, si trova la spiaggia di Tuerredda, assai frequentata e nota, presente sulle principali guide
turistiche. A poche centinaia di metri dalla spiaggia si incontrano i primi furriadroxus (dal verbo furriài,
ritirarsi, abitare), le tipiche case sparse locali, appartenenti all'agglomerato di Malfatano.
Le persone che ancora oggi vivono nei furriadroxus, tutti uomini, scapoli e con un'età media di più di sessant'anni,
rappresentano l'ultimo riverberarsi di una comunità: vivono una quotidianità scandita dall'attività legata
all'allevamento e all'agricoltura di sussistenza, fatta di collaborazione reciproca, ma anche di
solitudine e marginalità. Il film racconta il microcosmo di questi abitanti, mettendo a fuoco alcuni
momenti della loro cultura e del loro stile di vita, proprio durante il mese di agosto, quando la
prossimità e il contrasto con la massa dei turisti che affollano la spiaggia di Tueredda sono particolarmente
accentuati.
Gli autori
Michele Mossa (Cagliari, 1971). Etnomusicologo. Si è laureato al DAMS di Bologna con Roberto Leydi e Pietro
Sassu. Lavora e fa ricerca soprattutto in Sardegna e in Trentino. Ha collaborato alla catalogazione e
sistemazione del Fondo Roberto Leydi in Svizzera. Insegna nelle Scuole di Etnomusicologia dei
Conservatori di Cagliari e Sassari. Ha pubblicato il CD-book Ovidio Addis, I canti del Monteferru (Nota
2003).
Michele Trentini (Rovereto, 1974). Laureato in sociologia a Trento e Dresda, dal 2002 svolge attività
di ricerca impiegando i metodi dell'etnografia e dell'antropologia visiva. Ha realizzato documentari
per il Museo degli Usi e costumi della Gente Trentina e per la Comunità Montana Bellunese. La sua
filmografia comprende: "L'arte di Tone. Caseificazione con latte ovicaprino in alta Valle dei Mòcheni"
(2004), "Il pane annuale a Villar d'Arene" (2004), "L'alfabeto delle cose. Appunti visivi di
documentazione etnografica" (2005), "Augusto e i poeti. Dolce musa d'Ananunia" (2005), "Son cose che
tutti non vedono" (2006).
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