La paura mangia il cinema

Sei film per ricordare Rainer Werner Fassbinder

da domani, 1 dicembre,  al Centro Culturale Candiani

in vendita anche le tessere valide fino al 30 giugno 2006

Fosse ancora vivo, avrebbe da poco compiuto 60 anni (nato nel 1945). Parliamo di Rainer Werner Fassbinder, protagonista del Nuovo Cinema Tedesco, regista trasgressivo e omosessuale, stroncato da un'overdose nel 1982 e, da allora, abbastanza dimenticato. A ricordarlo sarà in dicembre la Videoteca di Mestre del Centro Culturale Candiani, con una rassegna di sei film certo non sufficiente a ripercorrerne la tanto breve quanto prolifica carriera, ma comunque utile a ridestare intorno alla sua opera la dovuta attenzione. "Un cinema, il suo - osserva il critico Vincenzo Patanè sul numero di dicembre del mensile Circuito Cinema - pieno di straordinarie aperture, sul piano filmico e sociale, ma anche zeppo di segnali contraddittori e di ambiguità volutamente irrisolte, sempre colorato dal suo acre pessimismo ma anche dall'idea che il suo cinema potesse cambiare il mondo. «Quando sullo schermo io mostro alla gente il modo in cui le cose peggiorano, il mio scopo è di avvertirli che così andranno le cose se non cambiano la loro esistenza». Quale l'unico rimedio? Forse l'amore, come sostiene uno suo film del 1976 dal titolo eloquente: Io voglio solo che voi mi amiate".

La breve personale di Fassbinder prenderà il via giovedì 1° dicembre con Le lacrime amare di Petra von Kant, seguito da Effi Briest (mercoledì 7 dicembre), Il diritto del più forte (venerdì 9 dicembre), Il matrimonio di Maria Braun, suo primo grande successo internazionale (mercoledì 14 dicembre), Veronica Voss (venerdì 16 dicembre) e infine il duro e scandaloso Querelle (mercoledì 21 dicembre), considerato il suo testamento cinematografico.

Tutte le proiezioni avranno inizio alle 21, con ingresso riservato ai soci della Candiani Card Cinema.

Dal 1 dicembre sarà possibile attivare la Candiani card  valida fino al 30 giugno 2006

Film vietati ai minori di anni 18.