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Carlo Cagnasso al Clandestino di Dronero
Riceviamo e pubblichiamo:
CORTOMETRAGGI DI CARLO CAGNASSO AL CLANDESTINO DI DRONERO
Domenica 4 dicembre, presso la nuova sede del Circolo Culturale ClanDestino in Fraz. Tetti di Dronero, avrà luogo la proiezione del cortometraggio Cantus di Carlo Cagnasso, giovane regista dronerese selezionato con quest'opera al XXIII Torino Film Festival nell'ambito del concorso "Spazio Italia", sezione dedicata alle piú recenti proposte del cinema nazionale.
Riprese dal vivo, animazioni e segni astratti danno origine ad un un linguaggio composito, volto piú alla ricerca estetica e formale che alla descrizione o alla narrazione, piú vicino alla poesia che al racconto: è in questo modo che Cantus tenta di dare corpo ad un'idea della realtà e dell'esistenza come spazi del disordine, della complessità, ragnatele di inesauribili e sempre mutevoli connessioni tra le cose, cercando di restituire - o di ricostruire - il senso di stupore e di meraviglia che si prova di fronte al luminosissimo spettacolo del caos, ovvero del mondo e della vita di ognuno di noi.
Attraverso una sperimentazione visiva che guarda più all'arte contemporanea che al cinema (vedi Robert Rauschenberg, Antoni Tapies, Franz Kline e alcuni quadri di Jean-Michel Basquiat) il corto rilegge, smembrandoli e ricomponendoli, alcuni lavori realizzati in precedenza dall'autore. Tra questi Idro, nato dalla collaborazione tutt'ora in corso col gruppo musicale Endura, finalista come miglior videoclip indipendente italiano al MEI di Faenza nel 2002; Crazy Xmas, videoclip del brano composto dal musicista Massimiliano Tallone, anch'esso finalista al MEI 2004 e in concorso al Live Visual Award di Berlino 2004; Just For Laughs, corto prodotto dal Circolo Culturale Clandestino, vincitore del Premio Menestrello-Robe di Kappa 2001 e Maria, detta Vigia, vincitore del premio Minidoc 2005 (Torino).
Cantus è stato interamente prodotto dall'autore - che ne ha curato fotografia, regia e montaggio - con l'incondizionato e amichevole supporto del Circolo Culturale Clandestino di Dronero, realtà di cui l'autore fa parte, da anni impegnata nella ricerca, produzione e promozione di culture alternative - soprattutto in campo musicale, ma non solo - in totale e orgogliosissima indipendenza.
Un diario. O un quaderno degli appunti. Una specie di video-valigia in cui si sono andati accumulando e progressivamente stratificando anni di amici, cartoni animati, viaggi, parenti, pitture, case, animali, brani di storie mai portate a termine, differenti lingue, città, modelli tridimensionali, segni grafici, frasi senteziose, gesti quotidiani, scarabocchi di vario genere.
Dichiarazioni dell'autore:
«Cantus non é stato in alcun modo progettato o pensato prima del suo realizzarsi. Credo sia nato in modo del tutto naturale dal bisogno - in un periodo in cui me ne stavo piuttosto tranquillo, senza aver nulla di minimamente interessante da raccontare - di parlare comunque, in qualche maniera.
Partito da un'immagine casuale, quella di un piccolo cane bianco che rosicchia un osso, il cortometraggio è arrivato ad assumere per spontanea e rapidissima germinazione, stratificando e moltiplicando i suoi materiali, la forma di un discorso logorroico, agitato e sconnesso; discorso che, sin dall'inizio, si è alimentato - forse perché a fatica avrebbe trovato del materiale piú disponibile - con pezzi sempre piú consistenti della mia vita.
È diventato dunque una specie di diario. E visto che mi risulta difficile pensare alla mia vita ingabbiandola in una narrazione, non ho potuto far altro che sperimentare una forma in qualche modo poetica, un linguaggio visivo aperto, che, cercando ogni volta di forzare i propri confini, rendesse conto dell'inesauribilità del reale e della vita di ognuno, della loro meravigliosa complessitá».
Seguiranno altri corti dell'autore. Circolo Culturale ClanDestino c/o Scuola Elementare - Fraz. Tetti di Dronero h. 17:00. Ingresso gratuito riservato ai soci. www.clandestino.org
CANTUS
Soggetto, sceneggiatura, fotografia, montaggio, regia: Carlo Cagnasso
Attori: Tatiana Gerbaldo, Max Tallone, Gianni Boschero
Musica: Steve Reich: "Different Trains"
Produzione: Carlo Cagnasso
Formati di ripresa: video8, 8mm, digitale
Formato master: Betacam
Dur: 6', colore
Italia, 2005
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