- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
CORTI 90 a Biassono (MI)
DOMENICA 23 OTTOBRE 2005
SoundGallery
dalle ore 18,30 in poi
Associazione FermoImmagine presenta
CORTI 90
Il primo della serie di incontri dedicati alla promozione della forma espressiva del cortometraggio, attraverso la proiezione delle migliori produzioni nazionali e internazionali, dedica un omaggio a quattro dei più bei cortometraggi degli anni '90, premiati in numerosi festival internazionali.
Una scelta di "classici" da cui è sembrato giusto iniziare.
"The lunch date" di Adam Davidson, 9'30'', 1990.
Nel caffè di una stazione, una distinta vecchiettina lascia il suo tavolo per recarsi in bagno. Al suo ritorno un "homeless" sta mangiando la sua colazione Divertente cortometraggio, magistrale nel caratterizzare in pochi minuti e con pochi tratti ma in modo molto raffinato i due protagonisti.
Premio Oscar nel 1990 come miglior cortometraggio; Palma d'Oro nel 1991 come miglior cortometraggio.
"Omnibus" di Sam Karmann, 12', 1992.
Un impiegato sale sul treno che ogni mattina lo porta al lavoro ma scopre, una volta partito, che il treno non ferma più alla sua stazione. Disperato perché rischia di essere licenziato chiede al controllore di effettuare comunque la sua fermata. Non è possibile ma il macchinista ha un'idea
Premio Oscar nel 1993 come miglior cortometraggio; Palma d'Oro nel 1992 come miglior cortometraggio.
"Emilie Muller" di Yvon Marciano, 18', 1993
Uno studio cinematografico vuoto, un regista seduto ad un tavolo per fare dei provini, una ragazza seduta davanti a lui invitata a parlare di sé.
Una situazione di partenza solo apparentemente statica che, attraverso il brillante monologo della ragazza - splendidamente recitato - , ci porterà al colpo di scena finale.
Un cortometraggio privo di orpelli e abbellimenti sostenuto da un'idea narrativa molto bella , sapientemente scritta e molto ben recitata.
"The bloody olive" di Vincent Bal, 10', 1996
Fare la parodia di un genere cinematografico portando all'eccesso - e dunque facendoli collassare su se stessi - alcuni suoi archetipi narrativi e fotografici.
Questa l'ambiziosa sfida vinta da questo piccolo e divertentissimo cortometraggio che rivisita con sapienza alcuni "luoghi comuni"
del genere noir.
Durante la serata:
+ d'uno
installazione e art performance di Carlo Guzzi
voice e dj set by gruppo g+
Humus Club
Via Parco, 47 - BIASSONO (MI)
http://www.humusclub.com/Cosa aspetti a diventare un utente registrato?
Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.