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Sciopero dei Cinema e di tutti gli operatori dello spettacolo
La nuove legge finanziaria dell'ex-ex-Ministro Tremonti, ripescato dalla spazzatura, è un vero capolavoro.
Mentre il governo non manca di tutelare gli interessi della Chiesa escludendo dal pagamento dell'ICI (tassa pagata alle amministrazioni locali) tutti gli immobili cattolici, contemporaneamente taglia, senza scrupoli e consistentemente, i fondi agli stessi enti locali.
Ciò nonostante, i soldi non ci sono: visto che le una tantum possibili sono esaurite e alzare le tasse prima delle elezioni è impopolare, si parte con i tagli sconsiderati.
All'interno dell'ottica dei tagli ai cosiddetti "enti inutili", come definiti da Berlusconi a Ballarò nella storica puntata dopo la batosta elettorale, s'inserisce il taglio del 40% (QUARANTA, ovvero quasi la META') al Fondo Unitario per lo Spettacolo. Una cifra paurosamente ridicola che non significa "contenimento della spesa", ma un vero e proprio "killeraggio" (come usano dire questi odiosi politici che non amano nemmeno la lingua italiana) a gran parte della cultura in Italia.
Giusto per rendere l'idea, se un simile omicidio sarà approvato non è affatto scontato che il Festival del Cinema di Venezia abbia i fondi per finanziare la nuova edizione. Figuriamoci i cineforum, i teatri, gli enti lirici e le migliaia di iniziative culturali che sono già oggi sull'orlo della sopravvivenza.
Vista l'eccezionalità del pericolo, gli operatori dello spettacolo hanno indetto uno sciopero per il 14 Ottobre. Se avevate in progetto di andare al cinema, noleggiate un DVD o magari passate la serata a riflettere sulla direzione che sta prendendo lo sviluppo della nostra nazione, famosa nel mondo proprio per la sua cultura, in mano a governanti che non la ritengono minimamente un bene da tutelare.
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