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del 31 08 2005

 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Cortovisione a San Cesario

Riceviamo e pubblichiamo:


Palazzo Baronale

San Cesario di Lecce

Cortovisione

La Secara (officine culturali) con il contributo del Comune di San Cesario di Lecce e della Provincia di Lecce organizza la seconda edizione di Cortovisione, festival nazionale di cortometraggi indipendenti. Il festival, che sarà ospitato dal Palazzo Baronale di San Cesario dal 2 al 4 settembre (proiezioni dalle 20.30), vedrà in concorso una quarantina di lavori provenienti da tutta Italia e suddivisi in 2 sezioni. La prima dedicata esclusivamente ai "Documentari" l'altra alle "Fiction e alla sperimentazione audio-video".

Cortovisione nasce con l'intento di fare di un evento una occasione di incontro per tutti i video-maker indipendenti e di confronto e sfogo sulle realtà sociali più toccanti. Intento della manifestazione come l'anno scorso è infatti quello di dare risalto ai lavori di giovani artisti che denunciano uno spaccato della società reale fatto di sentimenti, emozioni, sofferenze, lotte nel quale lo spettatore si sentirà realmente partecipe. Cortovisione cerca di dare all'arte visiva un'immagine più impegnata come quella che ha segnato le stagioni più interessanti del nostro cinema senza trascurare la satira che oggi sembra essere bandita dalla scena televisiva e costretta a piccoli spazi in teatro.

Oltre alle proiezioni, nucleo principale della manifestazione, ci sarà una sezione dedicata alla fotografia, con le mostre Animale incompleto di Knulp Malevich e Ovunque guardi c'è qualcosa da vedere di Enrico De Matteis, e alle arti visive con l'installazione Video-art a cura di Entrange Produzioni e Brain Flushvideotrix, Video - painting: attr-azione- consum-azione- desol-azione a cura di Mauro Basile e Minimal - art a cura di Gabriele Buscicchio e Andrea Mazzotta.

Sabato 3 alle 18.00 sarà proiettato L'imperatore di Roma del regista scomparso nel dicembre dello scorso anno Nico D'Alessandria. Il film sarà seguito da un incontro al quale interverrà il documentarista Luca Scivoletto, che ha realizzato un video sulla vita di D'Alessandria. Romano, classe 1941, Nico si diploma in regia al C.S.C. nel 1967, con Il canto d'amore di Alfred Prufrok, da una poesia di T.S. Eliot, con la voce narrante di Carmelo Bene. Poi lavora per la TV e per la radio nel campo documentaristico. Nel 1987 esce L'imperatore di Roma, film culto della cinematografia indipendente. "La Roma degradata che fu già raccontata da Pasolini, periferia squallida di rovine, immondizie, drogati e prostitute, è attraversata da Gerry (G. Sperandini che fa sé stesso), biondo vichingo tossicodipendente e schizofrenico che si proclama imperatore (e camminatore) di una città senza più impero né dignità. N. D'Alessandria (1943) esordisce con un film in 35 mm di costi stracciati, una laica Via Crucis dove "la patologia ci è risparmiata insieme al patetismo" (Lorenzo Pellizzari): il suo antieroe Gerry non è un personaggio, ma una rovina (umana) tra le tante. Il neorealismo tornò nel cinema italiano negli ultimi anni '80 come un fantasma espressionista" (tratto da Il Morandini). Del 1993 è L'amico immaginario, con il compianto Victor Cavallo straordinario protagonista. Nel 1999 gira Regina Coeli, che segna il ritorno in Italia della "gradisca" felliniana Magali Noel 27 anni dopo Amarcord.

Domenica 4 saranno proiettati i corti selezionati dalla giuria composta da Sergio Spina (documentarista cgil), Occhetto (direttore della fotografia), Giacomo Toriano (docente di regia dell'accademia delle belle arti di Lecce), da un membro della direzione artistica del festival, e da un rappresentante della Provincia di Lecce. Tra questi saranno individuati i vincitori delle due sezioni. Dopo la premiazione il Teatro dei veleni ospiterà la festa conclusiva.

Info e programma dettagliato su http://www.cortovisione.com/ - 329/5484468.


 
 
 
 
 
 
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