Nelle sale americane e' in corso una specie di miracolo della cinematografia indipendente. Partiamo dall'inizio. Luc Jaquet e' un giovane biologo di Lione che un giorno risponde a un'inserzione dichiarandosi "disponibile a passare 14 mesi all'estremo capo del mondo". Una volta in Antartide gli viene affidato il compito, telecamera in mano, di seguire i pinguini fino a che non si fossero accoppiati. Li' nel freddo piu' freddo Jaquet immagina una sceneggiatura d'amore da affiancare alle immagini che stava filmando. Cosi' e' nato Marche de l'empereur (dal nome della razza particolare di pinguini pedinati), tradotto negli USA come March of the penguins. Ebbene, questo documentario, gia' ribattezzato l'Harry ti presento Sally dei pinguini, ha superato nella percentuale di incasso per spettatore La guerra dei mondi. March of the penguins e' costato poco piu' di otto milioni di dollari, Batman begins e La guerra dei mondi sono costati 15 volte tanto. E durante il ponte del 4 luglio i pinguini hanno incassato 26 mila dollari contro i 19 mila di Spielberg e i cinquemila dollari di Batman. Che sia un segno dei tempi che cambiano? Il pinguino, con la sola forza delle proprie qualita', aprira' gli occhi di milioni di consumatori di tutto il mondo alla faccia delle megaproduzoni e dei monopoli...