Incredibile a dirsi il film Troppo belli non sono andate a guardarlo nemmeno le zie di Costantino.
La pellicola si piazza solo settima per incassi nella classifica di Cinetel, pur essendo stata distribuita in ben 300 sale, ovvero avendo goduto della distribuzione più ampia in assoluto fra tutti i film proiettati nel week end.

Questa è forse la prova che un prodotto realizzato al solo scopo di sottrarre vergognosamente una manciata di euro a delle ragazzine che avrebbero più proficuamente potuto spenderli in sms non è andato al di là delle aspettative: il film era stato concepito per incontrare i bollori delle adolescenti e null'altro ha raccolto.

Fortunatamente a nulla è valso nemmeno il lancio in ogni trasmissione tv della scorsa settimana, ogni giorno, dall'alba al tramonto, compresa la scandalosa puntata di Cinematografo, programma raccapricciante in cui Marzullo, con la competenza che gli è propria, interroga una pletora di sedicenti esperti di cinema. Le leccate di fondoschiena profuse da tutti i presenti verso le terga di Maurizio Costanzo, rincoglionito padre putativo di tutta l'operazione, non hanno trasformato un pessimo film in un successo, con buona pace della moglie di Ferrara, signora di cui non voglio ricordare il nome ma della quale almeno una cosa è fuori discussione: la familiarità che ha col cinema è almeno analoga a quella che ha il marito con una dieta bilanciata.