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Notizia pubblicata il 12 04 2012
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Inside Kabul - Cortometraggio per Calpesta la Guerra
Riceviamo e pubblichiamo:
AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE DEL “PREMIO VALCELLINA”, CONCORSO INTERNAZIONALE D’ARTE TESSILE DEDICATO ALL’INTRECCIO E AL DIALOGO TRA LE CULTURE.
81 I GIOVANI ARTISTI PARTECIPANTI, PROVENIENTI DA 20PAESI. IN PALIO UN PRIMO PREMIO DI 1.500 EURO E NUMEROSI ALTRI RICONOSCIMENTI.
LE OPERE VINCITRICI E SELEZIONATE DEL CONCORSO SARANNO RACCOLTE PER UN MESE IN UN’ESPOSIZIONE CHE INAUGURERA' IL 14 APRILE A MANIAGO (PN).INSIEME ALLA MOSTRA NUMEROSI LABORATORI DI SARTORIA, KNIT, BATIK E TIE AND DYE, ORGANIZZATI CON IL PATROCINIO TRA GLI ALTRI DI MITTELMODA LAB, CON DOCENTI PROVENIENTI DA GHANA, FRANCIA, BURKINA FASO.
Oltre a una selezione delle migliori opere in concorso, provenienti dai cinque continenti, all'interno della mostra che inaugurerà il 14 aprile e chiuderà il 14 maggio a Maniago (PN), ci sarà spazio anche per un'esposizione collaterale dedicata ai "tappeti di guerra" afghani, in collaborazione con l'Associazione CooperAction, che si batte per la promozione della pace e dei diritti umani. L'iniziativa, chiamata "CALPESTA LA GUERRA", include, oltre alla mostra, la proiezione di un cortometraggio, "Inside Kabul").
All'interno dell'esposizione principale ci saranno invece particolarissime opere di fiber art di grandi dimensioni e provenienti da tutto il mondo: il muro tessile ''A narrow stripe of mind'' (840 x 168 cm) dell'artista indiano Santanu Das, le performance dell'artista inglese Kirstie Macleod con l'opera ''Barocco'', un grande abito work in progress dal taglio ottocentesco che l'artista ricama in presenza del pubblico, l'opera ''Sulle terre d’ombra'' dell'italiana Claudia Attili, un patchwork di territori aridi, contigui ma divisi come ritagli di stoffe cuciti insieme in una coperta. Molte delle opere in concorso saranno accompagnate da video o proiezioni, come ''Memory'' dell'artista turco Yasin Bayrak, un’installazione di di 2 mq.
Completerà il quadro la collaterale di Justin Randolph Thompson, new media artist afroamericano che proporrà in esposizione “Il Primo Libro Sull’Africa”, un’installazione artistico-musicale che investiga sul “rapporto a distanza” tra l’Africa e gli Stati Uniti e sull’incarnazione di questo rapporto attraverso la cultura afro-americana. Le sue opere, che saranno ospitate all’interno delle suggestive scuderie di Villa d’Attimis, sono realizzate con frammenti di trapunte americane e rappresentano una serie di alberi genealogici che aspirano ad un territorio ambiguo di tradizioni immaginate, dove gli status symbol urbani sono radicati in creazioni spirituali e ritualistiche.
AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE DEL “PREMIO VALCELLINA”, CONCORSO INTERNAZIONALE D’ARTE TESSILE DEDICATO ALL’INTRECCIO E AL DIALOGO TRA LE CULTURE.
81 I GIOVANI ARTISTI PARTECIPANTI, PROVENIENTI DA 20PAESI. IN PALIO UN PRIMO PREMIO DI 1.500 EURO E NUMEROSI ALTRI RICONOSCIMENTI.
LE OPERE VINCITRICI E SELEZIONATE DEL CONCORSO SARANNO RACCOLTE PER UN MESE IN UN’ESPOSIZIONE CHE INAUGURERA' IL 14 APRILE A MANIAGO (PN).INSIEME ALLA MOSTRA NUMEROSI LABORATORI DI SARTORIA, KNIT, BATIK E TIE AND DYE, ORGANIZZATI CON IL PATROCINIO TRA GLI ALTRI DI MITTELMODA LAB, CON DOCENTI PROVENIENTI DA GHANA, FRANCIA, BURKINA FASO.
Oltre a una selezione delle migliori opere in concorso, provenienti dai cinque continenti, all'interno della mostra che inaugurerà il 14 aprile e chiuderà il 14 maggio a Maniago (PN), ci sarà spazio anche per un'esposizione collaterale dedicata ai "tappeti di guerra" afghani, in collaborazione con l'Associazione CooperAction, che si batte per la promozione della pace e dei diritti umani. L'iniziativa, chiamata "CALPESTA LA GUERRA", include, oltre alla mostra, la proiezione di un cortometraggio, "Inside Kabul").
All'interno dell'esposizione principale ci saranno invece particolarissime opere di fiber art di grandi dimensioni e provenienti da tutto il mondo: il muro tessile ''A narrow stripe of mind'' (840 x 168 cm) dell'artista indiano Santanu Das, le performance dell'artista inglese Kirstie Macleod con l'opera ''Barocco'', un grande abito work in progress dal taglio ottocentesco che l'artista ricama in presenza del pubblico, l'opera ''Sulle terre d’ombra'' dell'italiana Claudia Attili, un patchwork di territori aridi, contigui ma divisi come ritagli di stoffe cuciti insieme in una coperta. Molte delle opere in concorso saranno accompagnate da video o proiezioni, come ''Memory'' dell'artista turco Yasin Bayrak, un’installazione di di 2 mq.
Completerà il quadro la collaterale di Justin Randolph Thompson, new media artist afroamericano che proporrà in esposizione “Il Primo Libro Sull’Africa”, un’installazione artistico-musicale che investiga sul “rapporto a distanza” tra l’Africa e gli Stati Uniti e sull’incarnazione di questo rapporto attraverso la cultura afro-americana. Le sue opere, che saranno ospitate all’interno delle suggestive scuderie di Villa d’Attimis, sono realizzate con frammenti di trapunte americane e rappresentano una serie di alberi genealogici che aspirano ad un territorio ambiguo di tradizioni immaginate, dove gli status symbol urbani sono radicati in creazioni spirituali e ritualistiche.
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