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FILMMAKER: inaugurazione con aperitivo
FILMMAKER DOC 16
Milano 22 - 30 novembre 2011
Inaugurazione martedì 22 novembre
Gnomo Milano Cinema - Via Lanzone 30, Milano
Ingresso gratuito
Programma:
18.30 Si seguimos vivos di Juliana Fanjul (Fuori Formato)
19.00 170 anni. Istituto dei Ciechi di Milano di Giacomo gatti (Milano Metropoli)
19.30 Aperitivo
20.00 Cadenza d'inganno di Leonardo Di Costanzo (Concorso Internazionale)
21.30 Il silenzio di Pelesjan di Pietro Marcello (Programma Speciale)
Inaugura martedì 22 novembre FILMMAKER DOC 16, edizione dedicata a Silvano Cavatorta, storico direttore della manifestazione, scomparso nello scorso mese di marzo.
Primo appuntamento della giornata alle 18.30 con Si seguimos vivos di Juliana Fanjul.
Il documentario (24') è una delle proposte di Fuori Formato, sezione del Festival che ragruppa molti dei documentaristi piu' innovativi dell'ultima generazione presenti con lavori che si dispongono in modo trasversale nella mappa dei generi e dei prodotti cercando percorsi originali.
La regista filma un gruppo di donne, residenti in una casa di riposo per anziani all'Havana. I problemi di salute e di memoria e una percezione del tutto individuale del tempo che passa sono i loro oggetti di interesse costante. Ma in questo microcosmo c'è anche spazio per lo humor e lo scambio di emozioni.
Alle 19.00 segue 170 anni. Istituto dei Ciechi di Milano (32') di Giacomo Gatti.
Ospitato nella sezione Milano Metropoli, dedicata agli autori che operano nel capoluogo lombardo e nella sua provincia, il documentario indaga la storia dell'Istituto dei Ciechi di Milano attraverso i servizi, i progetti, le attività, le aspirazioni dei non vedenti e di chi ci lavora.
Il regista accoglie in modo creativo la committenza dell’istituto e realizza un film felice, capace di cogliere le sfumature dei comportamenti dei ragazzini e di restituire il senso di un’attività importantissima.
Dopo la pausa "aperitivo" si entra nel vivo del Festival con Cadenza d'inganno (55') di Leonardo Di Costanzo che apre il Concorso internazionale .
Storia del rapporto tra l’autore e un ragazzino turbolento dei quartieri popolari di Napoli, il film è anche una riflessione sul cinema documentario e sulle condizioni che presiedono al suo funzionamento. Quando Antonio, il protagonista del film, decide di non collaborare più e lascia le riprese, Di Costanzo è costretto ad abbandonare il progetto salvo poi riaprirlo una decina d’anni dopo in seguito a un evento inaspettato.
Di Costanzo, già premiato a Filmmaker per A scuola e Odessa, terrà un laboratorio su questi temi venerdì 25 al Fischio-Fabbrica del Vapore (è necessario iscriversi: 023313411 e segreteria@filmmakerfest.org)
Interroga il suo protagonista anche Pietro Marcello autore di Il silenzio di Pelesjan (Programma Speciale- 52') e protagonista dell’ultimo programma della giornata, alle 21.30.
Marcello incontra a Mosca Artavadz Pelesjan, il grande regista armeno autore di brevi folgoranti capolavori -due di questi, Vita (1993 – 7 min) e Stagioni (1975, 29 min) verranno proiettati prima del film- e cerca di stabilire con lui un dialogo possibile solo con i mezzi del cinema.
Un omaggio appassionato al cinema e a una stagione, quella delle avanguardienovecentesche, che ha ancora molto da insegnare.
Filmmaker Doc 16 è sostenuto da Ministero
dei Beni e delle attività culturali, Comune di Milano, CGIL spie si avvale della collaborazione di
Provincia di Milano, Cineteca Italiana, LegAmbiente, Associazione Il
Fischio
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