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02 11 2013
Notizia pubblicata il 15 11 2011
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Palazzo delle Esposizioni di Roma: KINO LIVE!
Riceviamo e pubblichiamo:
La Russia degli anni ’20 ci ha regalato una delle più grandi stagioni della storia del cinema mondiale, con una concentrazione irripetibile di capolavori, frutto del genio di registi straordinari che si impegnarono nella creazione di un linguaggio cinematografico totalmente inedito, nel fermento della creatività rivoluzionaria non ancora irrigidita dall’ideologia di Stato. Il desiderio di rinnovare la società attraverso il cinema li portò a capovolgere il ruolo passivo dello spettatore, stimolandolo con immagini potentissime, capaci di agire nel profondo e risvegliare una percezione critica della realtà finalmente liberata da condizionamenti. È l’epoca del “montaggio sovrano”, con accostamenti violenti e inaspettati di scene, veicolo di grandi emozioni. La dimensione narrativa veniva sconvolta da un montaggio ritmico e così anche la musica di accompagnamento alle proiezioni acquistava un ruolo essenziale nella capacità di interagire con il pubblico. Il Palazzo delle Esposizioni accoglie ora la sfida del grande Ejzenštejn - che avrebbe voluto che la musica per i suoi film fosse rinnovata ogni dieci anni per stare al passo con le nuove generazioni – affidando ai migliori rappresentanti della nuova scena musicale la sonorizzazione live dei grandi capolavori del muto.
Dal felice ritorno di Sciopero degli Yo Yo Mundi, che dopo il debutto proprio al Palazzo delle Esposizioni nel 1994, è stato proposto con successo in tutto il mondo; alle contaminazioni elettroniche del sorprendente Gianni Music Quartet, affiancato da musicisti di grande talento; agli straordinari Têtes de Bois, una delle band più innovative degli ultimi anni coinvolta sempre in progetti di grande inventiva poetica e attenzione sociale. Di grandissima efficacia e novità le proposte di Valerio Vigliar, il sound avvolgente dei Mokadelic, entrambi geniali autori di colonne sonore cinematografiche, e i ritmi trascinanti degli irresistibili Sikitikis.
La rassegna si conclude con due film sonori, che testimoniano ancora il genio di Ejzenštejn pur nei profondi cambiamenti dell’epoca.
15 e 16 novembre, ore 21.00
Sciopero di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1925 (v.o. con didascalie in italiano, 83’) musicato live da Yo Yo Mundi
Il primo film di Ejzenštejn è già un capolavoro sperimentale di grande potenza visiva con invenzioni e trovate geniali che hanno cambiato il corso della storia del cinema, un’opera rivoluzionaria anche da un punto di vista formale per la rottura decisa della narrazione attraverso un montaggio folgorante, che punta diretto alle reazioni emotive del pubblico.
17 e 18 novembre, ore 21.00
La terra di Aleksandr P. Dovzenko. URSS 1930 (v.o. con didascalie in italiano, 73’) musicato live da Gianni Music Quartet
Il più lirico tra i maestri dell’Avanguardia sovietica realizza il suo capolavoro poetico, più volte classificato tra i dieci film più belli della storia del cinema, collocando le lotte contadine nell’eterna storia della vita e della morte, in un grande affresco umano e naturale, emozionante e commovente.
19 e 20 novembre, ore 21.00
La corazzata Potëmkin di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1925 (v.o. con didascalie in italiano, 68’) musicato live da Têtes de Bois
Il film più famoso della storia del cinema e tra i più influenti per i suoi valori tecnici ed estetici, è un’opera d’arte magistrale che sconvolge ancora oggi per le sue immagini trascinanti, come la celebre sequenza della scalinata che avvolge lo spettatore in un vortice di violenza e pietà, realizzato grazie a straordinarie tecniche di ripresa e montaggio.
22 e 23 novembre, ore 21.00
La nuova Babilonia di Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg. URSS 1929 (versione con didascalie in italiano, 76’) musicato live da Valerio Vigliar
Questa perla rara del cinema sovietico proietta l’entusiasmo rivoluzionario sulla Comune di Parigi, in una ricostruzione storica grandiosa, ispirata a Zolà e alla pittura impressionista, secondo lo stile della Fabbrica dell'Attore Eccentrico, il movimento d'avanguardia che giocava con le qualità pittoriche e l’artificiosità espressiva dell’immagine cinematografica.
24 e 25 novembre, ore 21.00
La fine di San Pietroburgo di Vsevolod I. Pudovkin. URSS 1927 (v.o. con didascalie in italiano, 95’) musicato live da Mokadelic
Opera fondamentale del cinema muto sovietico, girata in occasione del decimo anniversario della Rivoluzione da Pudovkin - con Ejzenštejn l’altro grande maestro e teorico del periodo – che fa convivere l’intreccio e lo sviluppo psicologico dei personaggi con la straordinaria libertà del montaggio, conferendo potenza epica alla presa di coscienza rivoluzionaria.
26 e 27 novembre, ore 21.00
L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov. URSS 1929 (v.o. con didascalie in italiano, 80’) musicato live da Sikitikis
Uno dei film più innovativi del muto, anticipa tutta la sperimentazione del cinema a venire in un vorticoso mosaico di sequenze strepitose che, celebrando la bellezza del caos contemporaneo, combatte l’arte come finzione e il ruolo passivo dello spettatore, per colpirlo nel profondo con espedienti tecnici ed espressivi sorprendenti allora come oggi.
29 e 30 novembre, ore 21.00
Ivan il Terribile di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1944 (versione italiana, 99’)
Uno dei più grandi film russi di tutti i tempi: il geniale regista, anche senza le sperimentazioni formali dei primi film che il nuovo clima politico avversa, costruisce un affresco storico potente e cupo, su cui giganteggia la figura carismatica dello zar - intrisa del contemporaneo culto della personalità - e lo strabiliante commento musicale di Sergej Prokof'ev.
1 e 3 dicembre, ore 21.00
Ivan il Terribile II - La congiura dei boiardi di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1946 (versione italiana, 85’)
L'ultimo grande film di Ejzenštejn è un’opera poderosa e una profonda riflessione storico-politica; terminato nel 1946, fu subito condannato dal Partito che ne proibì la distribuzione fino al 1958, perché lasciava intravedere, dietro alla grandiosa celebrazione del potere assoluto, tutte le sue contraddizioni e la ferocia che lo circondava.
Si ringraziano per le copie dei film la Fondazione Cineteca Italiana di Milano e la Cineteca di Bologna
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
15 novembre – 3 dicembre 2011
KINO LIVE!
i capolavori del cinema russo musicati live da
YO YO MUNDI - GIANNI MUSIC QUARTET - TÊTES DE BOIS
VALERIO VIGLIAR - MOKADELIC - SIKITIKIS
collaborazione al progetto di Giovanni Guardi
15 novembre – 3 dicembre 2011
KINO LIVE!
i capolavori del cinema russo musicati live da
YO YO MUNDI - GIANNI MUSIC QUARTET - TÊTES DE BOIS
VALERIO VIGLIAR - MOKADELIC - SIKITIKIS
collaborazione al progetto di Giovanni Guardi
La Russia degli anni ’20 ci ha regalato una delle più grandi stagioni della storia del cinema mondiale, con una concentrazione irripetibile di capolavori, frutto del genio di registi straordinari che si impegnarono nella creazione di un linguaggio cinematografico totalmente inedito, nel fermento della creatività rivoluzionaria non ancora irrigidita dall’ideologia di Stato. Il desiderio di rinnovare la società attraverso il cinema li portò a capovolgere il ruolo passivo dello spettatore, stimolandolo con immagini potentissime, capaci di agire nel profondo e risvegliare una percezione critica della realtà finalmente liberata da condizionamenti. È l’epoca del “montaggio sovrano”, con accostamenti violenti e inaspettati di scene, veicolo di grandi emozioni. La dimensione narrativa veniva sconvolta da un montaggio ritmico e così anche la musica di accompagnamento alle proiezioni acquistava un ruolo essenziale nella capacità di interagire con il pubblico. Il Palazzo delle Esposizioni accoglie ora la sfida del grande Ejzenštejn - che avrebbe voluto che la musica per i suoi film fosse rinnovata ogni dieci anni per stare al passo con le nuove generazioni – affidando ai migliori rappresentanti della nuova scena musicale la sonorizzazione live dei grandi capolavori del muto.
Dal felice ritorno di Sciopero degli Yo Yo Mundi, che dopo il debutto proprio al Palazzo delle Esposizioni nel 1994, è stato proposto con successo in tutto il mondo; alle contaminazioni elettroniche del sorprendente Gianni Music Quartet, affiancato da musicisti di grande talento; agli straordinari Têtes de Bois, una delle band più innovative degli ultimi anni coinvolta sempre in progetti di grande inventiva poetica e attenzione sociale. Di grandissima efficacia e novità le proposte di Valerio Vigliar, il sound avvolgente dei Mokadelic, entrambi geniali autori di colonne sonore cinematografiche, e i ritmi trascinanti degli irresistibili Sikitikis.
La rassegna si conclude con due film sonori, che testimoniano ancora il genio di Ejzenštejn pur nei profondi cambiamenti dell’epoca.
15 e 16 novembre, ore 21.00
Sciopero di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1925 (v.o. con didascalie in italiano, 83’) musicato live da Yo Yo Mundi
Il primo film di Ejzenštejn è già un capolavoro sperimentale di grande potenza visiva con invenzioni e trovate geniali che hanno cambiato il corso della storia del cinema, un’opera rivoluzionaria anche da un punto di vista formale per la rottura decisa della narrazione attraverso un montaggio folgorante, che punta diretto alle reazioni emotive del pubblico.
17 e 18 novembre, ore 21.00
La terra di Aleksandr P. Dovzenko. URSS 1930 (v.o. con didascalie in italiano, 73’) musicato live da Gianni Music Quartet
Il più lirico tra i maestri dell’Avanguardia sovietica realizza il suo capolavoro poetico, più volte classificato tra i dieci film più belli della storia del cinema, collocando le lotte contadine nell’eterna storia della vita e della morte, in un grande affresco umano e naturale, emozionante e commovente.
19 e 20 novembre, ore 21.00
La corazzata Potëmkin di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1925 (v.o. con didascalie in italiano, 68’) musicato live da Têtes de Bois
Il film più famoso della storia del cinema e tra i più influenti per i suoi valori tecnici ed estetici, è un’opera d’arte magistrale che sconvolge ancora oggi per le sue immagini trascinanti, come la celebre sequenza della scalinata che avvolge lo spettatore in un vortice di violenza e pietà, realizzato grazie a straordinarie tecniche di ripresa e montaggio.
22 e 23 novembre, ore 21.00
La nuova Babilonia di Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg. URSS 1929 (versione con didascalie in italiano, 76’) musicato live da Valerio Vigliar
Questa perla rara del cinema sovietico proietta l’entusiasmo rivoluzionario sulla Comune di Parigi, in una ricostruzione storica grandiosa, ispirata a Zolà e alla pittura impressionista, secondo lo stile della Fabbrica dell'Attore Eccentrico, il movimento d'avanguardia che giocava con le qualità pittoriche e l’artificiosità espressiva dell’immagine cinematografica.
24 e 25 novembre, ore 21.00
La fine di San Pietroburgo di Vsevolod I. Pudovkin. URSS 1927 (v.o. con didascalie in italiano, 95’) musicato live da Mokadelic
Opera fondamentale del cinema muto sovietico, girata in occasione del decimo anniversario della Rivoluzione da Pudovkin - con Ejzenštejn l’altro grande maestro e teorico del periodo – che fa convivere l’intreccio e lo sviluppo psicologico dei personaggi con la straordinaria libertà del montaggio, conferendo potenza epica alla presa di coscienza rivoluzionaria.
26 e 27 novembre, ore 21.00
L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov. URSS 1929 (v.o. con didascalie in italiano, 80’) musicato live da Sikitikis
Uno dei film più innovativi del muto, anticipa tutta la sperimentazione del cinema a venire in un vorticoso mosaico di sequenze strepitose che, celebrando la bellezza del caos contemporaneo, combatte l’arte come finzione e il ruolo passivo dello spettatore, per colpirlo nel profondo con espedienti tecnici ed espressivi sorprendenti allora come oggi.
29 e 30 novembre, ore 21.00
Ivan il Terribile di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1944 (versione italiana, 99’)
Uno dei più grandi film russi di tutti i tempi: il geniale regista, anche senza le sperimentazioni formali dei primi film che il nuovo clima politico avversa, costruisce un affresco storico potente e cupo, su cui giganteggia la figura carismatica dello zar - intrisa del contemporaneo culto della personalità - e lo strabiliante commento musicale di Sergej Prokof'ev.
1 e 3 dicembre, ore 21.00
Ivan il Terribile II - La congiura dei boiardi di Sergej M. Ejzenštejn. URSS 1946 (versione italiana, 85’)
L'ultimo grande film di Ejzenštejn è un’opera poderosa e una profonda riflessione storico-politica; terminato nel 1946, fu subito condannato dal Partito che ne proibì la distribuzione fino al 1958, perché lasciava intravedere, dietro alla grandiosa celebrazione del potere assoluto, tutte le sue contraddizioni e la ferocia che lo circondava.
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