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YOUNGABOUT INTERNATIONAL FILM FESTIVAL - I premi
Youngabout International Film Festival
V edizione
Bologna, 14-19 marzo 2011
Cinema Odeon (sale A e B, e sala C la sera) - Via Mascarella, 3
I PREMI:
Vince l’etica per la giuria dei ragazzi del festival Youngabout 2011
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO (Targa):
“Les mains en l’air” (Francia, 2010) di Roman Goupil (di prossima uscita nelle sale italiane grazie a Teodora Film e Spazio Cinema)
ex-aequo con
“Joy” (Olanda 2010) di Mijke de Jong
MIGLIOR MEDIOMETRAGGIO (200 euro, in buoni d’acquisto Comet):
“Non chiamarmi Terremoto” (Italia, 2010) di Beba Gabanelli
MIGLIORI CORTI:
Sezione professionisti (333 euro): “5 recuerdos” di Oriana Alcaine e Alejandra Marquez (Spagna, 2010)
Sezione scuola (333 euro): “Eurialo e Niso” di Emanuele Faccilongo
Sezione amatoriale (333 euro): “Un truc de fou” di Marcello Stefano Becca
I premi in denaro per un totale di mille euro sono offerti da Aspirides (Centro Anni verdi), e i “Buoni Comet” sono messi a disposizione da Europe Direct-Emilia-Romagna per la Sezione mediometraggi.
Per la giuria Adulti con operatori del settore vince:
MIGLIOR CORTO:
Sezione professionale: New London calling di Alla Kovgan, Usa (Connecticut), 2010
Una menzione speciale del festival (con Buono Comet di 200 euro) va a
Word wars di Lorenzo Castiello e Francesco Ruggirei,
per aver affrontato con originalità e intelligenza il tema del Writing, chiedendosi : qual è la linea di confine tra il degradante imbrattamento dei muri e la complessità del fenomeno artistico?
Si è chiuso il 5° Youngabout International Film Festival dedicato al cinema contemporaneo per ragazze e ragazzi – e non solo – con musica e immagini, tra i suoni del norvegese Trio Karl Seglem e i corti di Pjotr Sapegin al Museo internazionale della Musica dopo una ricca giornata dedicata alla street art sotto il titolo “Dipingere la luce” (presso le Scuole Farini/Isituto Comprensivo XII, via Populonia, 11) con performance di arti visive aperte agli writers e la realizzazione di un gigantesco murales, dopo una settimana di work shop intensivi con i ragazzi e le ragazze della scuola.
Le proiezioni al Cinema Odeon durante la settimana dal 14 al 19 marzo erano sempre affollate, vivace segno che i giovani sono interessati ai film che parlano di e a loro con temi legati all’adolescenza, dai primi amori alla ricerca di affetto, dai temi sociali come inquinamento e bullismo al dialogo interculturale nonché le questioni legate all’immigrazione. Prova ne sono i film che hanno vinto, a partire da Les mains en l’air di Roman Goupil, che i ragazzi stessi consigliano agli adulti “che fanno fatica ad accettare la presenza di culture diverse ma non sanno trovare altra soluzione diversa da quella offerta dallo Stato, e allo stesso tempo non riescono nemmeno a trovare la causa delle loro preoccupazioni”. O il mediometraggio Non chiamarmi Terremoto di Beba Gabanelli, concepito come opera didattica per far comprendere, dopo il sisma del 6 aprile 2009 a L’Aquila, le origini del fenomeno naturale ma anche delle speculazioni edilizie, come difendersi conoscendo.
Youngabout è ideato e organizzato dall’Associazione culturale “Gli anni in tasca” in sinergia con le Istituzioni locali e nazionali, insieme a vivaci realtà culturali del territorio. L’associazione organizza inoltre da 15 anni la rassegna “Un film nello zaino” , il cinema per bambini e bambine da 4 anni in su, proponendo film in versione originale ed è forse anche grazie a questo lavoro di alfabetizzazione cinematografica a Bologna che i giovani e giovanissimi spettatori apprezzano molto i film in versione originale.
Due note sui film vincitori e indicazioni delle giurie dei ragazzi e degli adulti:
La giuria dei ragazzi composta da Erica Biolcati, Giulio Bottura, Anna Paola Bosi, Francesca Caronna, Lorenzo Castiello, Caterina Ciarleglio, Lucia Cortelli, Valentina Gabriele, Luca Giagnorio, Alessandra Golinelli, Federica Merloni, Elena Nicoletti, Francesco Pellegrini, Giacomo Righi, Carlotta Trippa, ha assegnato i seguenti premi:
Miglior lungometraggio (TARGA “Applausi della giuria dei ragazzi”):
“Les mains en l’air” (Francia, 2010) di Roman Goupil (di prossima uscita nelle sale italiane grazie a Teodora Film e Spazio Cinema)
Milana è una bambina di origine cecena che vive a Parigi, dove frequenta la scuola elementare. La sua vivace comitiva comprende ragazzi di ogni colore e provenienza, uniti da grande amicizia e complicità. Quando uno di loro, Youssef, viene rimpatriato perché i genitori non hanno il permesso di soggiorno, lo stesso destino sembra attendere anche Milana. Ma i suoi compagni decidono di mettere in atto un piano per salvarla…
Una parabola attuale, toccante e divertente che ha emozionato il pubblico dell’ultimo festival di Cannes, anche grazie a un cast sorprendente di giovanissimi attori e a una Valeria Bruni Tedeschi nella migliore interpretazione della sua carriera.
ex-aequo con
“Joy” (Olanda 2010) di Mijke de Jong
"Joy" è il nome che sua madre le aveva dato 18 anni prima, abbandonandola infagottata su una panchina. Da allora Joy ha lottato per trovare il proprio posto nella vita. Affamata d’amore, fragile e ferita, Joy si difende mostrandosi dura, scostante. E’ difficile starle accanto, per un nonnulla si inalbera e aggredisce. Un giorno, accarezzando il pagliaccetto che indossava al momento dell'abbandono, sente forte il bisogno di ritrovare la madre. Inizia una ricerca affannosa e coraggiosa che la porterà a interrogarsi sulla maternità… e sull’affettività.
Un film dallo stile asciutto, con la cinepresa che pedina incessantemente la protagonista nella sua affannosa ricerca di un senso alla sua vita.
Miglior corto /sezione professionisti (333 euro):
“5 Recuerdos”di Oriana Alcaine e Alejandra Márquez (Spagna, 2010)
per aver saputo affrontare, partendo dalla semplice quotidianità dell' ingrediente dimenticato, un discorso universale sulla memoria e sul ruolo costitutivo del ricordo per l'identità di ognuno di noi. Riesce a descrivere tutto questo con metafore interessanti come il "sacco" della memoria nel quale tutti noi dobbiamo raccogliere i ricordi per poi saperli ritrovare e attraverso immagini nitide, colori sgargianti e situazioni originali nonchè sorprendenti. Insomma unos: originalità, dos: semplicità, tres: spontaneità, cuatro: universalità, y cinco...?
Miglior corto delle scuole (333 euro):
“Eurialo e Niso” di Emanuele Faccilongo, protagonisti gli alunni della scuola media di Volturino (Foggia), Istituto comprensivo “Mons. Savasto”, classe III A, 2010
Per la forte capacità comunicativa delle immagini e della musica. La giovanissima età degli attori e l’estrema semplicità delle scene non risultano un limite al coinvolgimento emotivo, ma avvicinano il cortometraggio a un pubblico di qualsiasi età, facendolo riflettere su tematiche mai scontate, strappandogli anche un sorriso, tutt’altro che superfluo.
Miglior corto amatoriale (333 euro):
“Un truc de fou” di Marcello Becca, 5’, 2011
per la grande capacità introspettiva dimostrata, pur limitandosi all'uso di poche parole e servendosi di tecniche interessanti e innovative. La giovanissima età del regista aumenta la profondità del messaggio, breve ma diretto e di valore, che si serve di piccole metafore che lasciano spazio all'interpretazione dello spettatore.
Miglior mediometraggio (Buono Comet di 200 euro):
“Non chiamarmi terremoto”di Beba Gabanelli
(con Luciana Littizzetto, Ivano Marescotti, Mara Redeghieri, Vito - Stefano Bicocchi)
Marta, 12 anni, vive a L’Aquila, ed era nota a tutti con il soprannome “Terremoto”. Dopo la notte del 6 aprile 2009 nessuno riesce più a chiamarla così...
La Giuria Adulti composta da Roberto Farnè, Elisa Cappi, Marco della Gassa, Maria Elena Guarini, Enza Negroni, Filomena Massaro, Francesca Mezzadri ha premiato con una Targa i seguenti film:
Miglior corto - Sezione professionisti:
New London calling di Alla Kovgan, Usa (Connecticut), 2010
Sono l’azione e il movimento allo stato puro i protagonisti e si mette il corpo e il gioco dei bambini al centro: le immagini inseguono i bambini e i bambini inseguono le immagini, creando una rappresentazione dell’infanzia carica di suggestione estetica e di vitalità ritrovata.
Miglior corto - Sezione scuole:
Regno delle Due Italie - regia collettiva a cura del Liceo Scientifico Metastasio di Scalea, classe triennio (2010)
In un percorso scolastico di media-education, si mette in evidenza oltre al prodotto il processo che lo sottende: un lavoro critico, amaro e autentico su una condizione che obbliga tutti a riflettere sullo “stato delle cose”.
Una Menzione speciale va a:
“Nei panni degli altri” - regia a cura dell’Istituto Comprensivo di Novellara (2010)
Il tema dell’intercultura. Un modo originale e “trasognato”, che non nasconde la realtà, ma la rielabora con un pretesto narrativo lieve e fantasioso. Il messaggio è chiaro e positivo, e nel finale trova i gesti e gli sguardi di una inaspettata normalità.
Miglior corto - Sezione amatoriali:
A joke of too much di di Francesco Picone
Gioca con tutti gli ingredienti del cinema “di paura”, il gioco delle finzioni funziona tra le luci e le ombre delle immagini sgranate di una parodia allucinante e divertente. Un “esercizio di stile” condotto con maestria e ironia.
Youngabout International Film Festival è ideato e prodotto dall’Associazione “Gli anni in tasca”, e organizzato in sinergia con le Istituzioni locali e nazionali, insieme a vivaci realtà culturali del territorio.
In specifico con il sostegno del Comune di Bologna, Ufficio Politiche Giovanili, Area cultura, Quartiere San Vitale, Regione Emilia-Romagna, Centro Europe Direct Emilia-Romagna, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Ambasciata di Norvegia e Consolato di Norvegia, Aspirides, Museo internazionale e biblioteca della Musica, Istituto Comprensivo XII di Bologna, Natura Sì e Centro Natura. Con il patrocinio dell’Assemblea legislativa Emilia-Romagna, Università di Bologna Dams, Università di Bologna Dipartimento Scienze dell’educazione, Ecfa (European Children’s Film Association), Seac. Partner del festival: Arterìa, Bologna Incoming, Centro delle donne Città di Bologna e Associazione Orlando, Associazione culturale Fly Video Produzioni, Associazione culturale Tinte Forti, Associazione Oltre, Forum Autori. Mediapartner: La Repubblica, la Feltrinelli, Flashvideo, Flashgiovani, Codec Tv.
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