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del 15 05 2010

 
 
 
 
 
 
 
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Dal 17 maggio Cinquenovanta 2010 - Le regole del gioco

Riceviamo e pubblichiamo:

Cinquenovanta 2010 - anno pari

 

Le regole del gioco
Il cinema come impegno per la legalità

 

21 aprile - 20 maggio
Leno (BS) - Rezzato (BS) - Brescia

 

Un progetto di
AVISCO, associazione per l'audiovisivo scolastico, Brescia
CIAS, Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola

Con il sostegno di:
Fondazione ASM
Comune di Botticino, Ass. Pubblica Istruzione e Cultura
Comune di Leno, Ass. Pubblica Istruzione
Comune di Rezzato
Fondazione PInAC, Pinacoteca internazionale dell'età evolutiva Aldo Cibaldi
Comune di Brescia, Assessorato PI per il concorso Your screen your eyes

Collaborazioni:
Cineteca del Comune di Bologna
Cinema Nuovo Eden, Brescia


LE REGOLE DEL GIOCO O IL GIOCO DELLE REGOLE

Nella edizione 2010, il festival CinqueNovanta anno pari continua l'attività impegnata a dipanare il filo ideale iniziato con Io ci metto la faccia.
Consapevole che nel territorio educativo e artistico cui appartiene è indispensabile coltivare la riflessione e l'impegno civile, generare critica di pensiero e capacità di azione nel solco di quelle regole che, senza ambiguità, la nostra Carta costituzionale sancisce.
Regole del gioco che rimandano direttamente alla Costituzione come tutela della convivenza civile,della giustizia, della salute e della diversità, della libertà di espressione… anche se di questi tempi assistiamo spesso al gioco delle regole, veri e propri giochi di pressione/deformazione/esasperazione delle regole fino ad arrivare a scardinare l'impianto complessivo e a sostituirlo con un altro qualitativamente alieno rispetto al dettato costituzionale.
Questo è un problema.
Esso può configurarsi come un gioco legale ma illegittimo, dunque merita attenzione e vigilanza e passione.
Se i cittadini, giovani e adulti non comprendono il perché delle regole, allora tendono ad eluderle, oppure se le ritengono faticose da osservare, cercano la scorciatoia: si innesca la decisione di violarle quando non rispondono all'interesse/volontà individuale.
Secondo Gherardo Colombo esiste un solo modo per rispondere, vigilare e appassionarsi: riscoprire il senso profondo delle regole che stanno alla base della convivenza civile, ritrovare il punto di riferimento ideale dei valori di base, a cui si ispira la distribuzione di diritti e doveri, opportunità e obblighi, libertà e limiti di ogni individuo. Il rispetto dei valori della persona è la strada da percorrere, indicata anche dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, che prospettano un modello di convivenza orientato al riconosciment
e alla valorizzazione dell'altro. In quattro parole: chiarezza, coerenza, impegno e partecipazione.

"…Delle regole non si può fare a meno perché non si può stare insieme senza applicarne, magari inconsapevolmente…" e dunque fra altre attività umane - guerra compresa purtroppo - le regole servono a comunicare, lavorare, giocare, suonare, esprimersi creativamente…

E siamo al nostro ambito particolare.
Cinquenovanta anno pari, è un festival a tema, in cui le attività di leggere e scrivere film sottolineano che il Cinema può essere impegno per la legalità sancita dalla Costituzione, ed è anche momento di confronto e di approfondimento - fra studiosi, artisti e operatori della scuola e dell'educazione - sui temi specifici della comunicazione per immagini e suoni, sulle più valide produzioni cinematografiche a soggetto, sulle eccellenze di produzione realizzate in ambito educativo attraverso la tecnica della videoanimazione, sulla valenza del cinema d'animazione d'Autore. Sia sul piano artistico che sociale e formativo.
Nelle giornate di maggio 2010 presso il Cinema Nuovo Eden, importanti ospiti animeranno un seminario di riflessione con contributi di grande autorevolezza: Bastano le regole? Sarà il tema trattato da mons. Francesco Beschi, Annamaria Testa interverrà su Il rapporto tra creatività e regole. Tiziana Passarini porterà la testimonianza sull'Esperienza di cinema di animazione e cooperazione internazionale a Tuzla (Bosnia)
Marco Risi, autore di Fortapasc,, incontrerà gli studenti e i cittadini interessati ad approfondire, attraverso la visione del film, la valenza sociale e artistica del suo Cinema contro le mafie.
Presso la PInAC di Rezzato invece si svolgerà l'incontro serale su Casa Simpson. A che regole giochiamo per il contributo di Silvia Pompei.
Nelle rassegne Magico Corto: le regole del gioco, molte classi con alunni tra i 5 e i 16 anni di Brescia, Leno, Rezzato avranno l'occasione di divertirsi, apprezzare opere fuori circuito e riflettere insieme. Cosa che faranno anche nelle serate i genitori e la cittadinanza curiosa dei comuni di Leno e Botticino.

Cinquenovanta anno pari 2010 è il frutto della collaborazione significativa e di partnetariato fra Enti locali, Istituzioni, Festival di cinematografia scolastica, scuole e le associazioni Avisco e Cias.

 

Decisivo il sostegno economico della Fondazione ASM.

Elena Pasetti
Direttore artistico

 
 
 
 
 
 
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