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Bilancio e Albo d'Oro di Corto Dorico 2009
Riceviamo e pubblichiamo:
Una grande edizione quella di Corto Dorico 2009, che è riuscito a trasformarsi senza traumi, anzi con sinceri consensi ed elogi unanimi, da semplice Concorso a vero e proprio Festival del cinema breve.
Un'edizione coronata dall'altissimo livello delle iniziative dedicate agli Obiettivi del Millennio, andate in scena ieri, domenica 20 dicembre, al Teatro Sperimentale "L. Arena" di Ancona: dapprima, nel pomeriggio, la proiezione del film 8, realizzato per l'Onu da registi di fama internazionale come Gus Van Sant e Wim Wenders, una proiezione preziosa quanto rara (la seconda in Italia, dopo quella al Cinema di Roma); quindi, in serata, il talk show "pensante", condotto dal giornalista Rai Vincenzo Varagona, impegnato lui stesso in prima linea sul fronte della comunicazione sociale (o meglio, per usare una parola meno abusata, "sensibile") per i suoi reportage in Africa (l'ultimo dei quali conclusosi pochi giorni fa in Etiopia). Varagona ha moderato con destrezza i tanti impegnati e impegnativi interventi di Valeria Bochi, direttrice dell'Ufficio del Cestas, Ong marchigiana all'avanguardia a livello internazionale per l'utilizzo di Internet nella cooperazione allo sviluppo (fra le prime cinque nelle classifiche latino-americane); Mario Boccia, fotogiornalista di grande esperienza, capace di narrare con parole e immagini ironiche e spiazzanti il "teatrino della guerra", i danni "collaterali" delle guerre umanitarie, la vita quotidiana di chi soffre la povertà; Girolamo Grammatico, trentenne che ha illustrato la sua esemplare esperienza di giovane impegnato nell'aiuto dei senza dimora della Stazione Termini, non solo per dargli un'assistenza di base ma per aiutarli a fornire di senso le proprie vite, rendendoli protagonisti, fra le altre cose, di laboratori di scrittura e del giornale di strada «Shaker - Pensieri senza dimora», di cui Grammatico è caporedattore. Infine, Giobbe Covatta ha alternato sketch irresistibili sulle popolazioni da lui visitate nei suoi viaggi in Africa e America Latina a vividi ricordi sul suo impegno come collaboratore e testimonial dell'Amref, prestandosi al dibattito con gli altri ospiti e con il pubblico.
Contro la tendenza alle chiacchiere fine a se stesse di tante iniziative analoghe, Corto Dorico ha deciso di donare l'incasso della serata, nonostante le ristrettezze economiche dovute alla crisi, all'Amref: non per beneficienza, ma per sostenerne concretamente, nel suo piccolo, i progetti di cooperazione.
Da giovedì 17 a domenica 20 dicembre sono transitati per la città di Ancona e in particolare per le stanze dell'Hotel Palace, della Mediateca delle Marche, Cinema Azzurro, Liceo Scientifico "Galilei", Teatro Sperimentale, nel complesso, più di 100 autori da tutta Italia e anche dall'estero. Autori noti e già affermati come i giurati Edoardo Winspeare (apprezzato regista, operatore culturale tra i principali fautori della rivoluzione culturale pugliese e amabile interlocutore), Valentina Carnelutti (nuovo talento del cinema italiano, capace di emozionarsi ed emozionare con il racconto del suo mestiere), Steve Della Casa (una delle più ascoltate voci critiche del cinema italiano, come conduttore di Hollywood Party, uno degli artefici della sua rinascita, grazie soprattutto al suo lavoro alla Torino Piemonte Film Commission, invitato nei Festival di cinema di tutto il mondo, che con ironia e senza nessuna spocchia è venuto nella piccola Ancona, svolgendo il suo ruolo di Giuria); Giuliana Catamo (produttrice e autrice Rai che ha tenuto a battesimo la nuova creatura di Nie Wiem, CortoPro, definendola la prima, riuscita esperienza, in Italia nel suo genere e invitandola a crescere e riprodursi nel resto del Paese); Paolo Maria Spina (già fondatore ad Ancona del glorioso CineClub "Rossellini", che tanto ha fatto negli anni Novanta per l'alfabetizzazione dei cinefili dorici, poi trasferitosi a Roma per fondare e dirigere la sua casa di produzione Revolver e tornato per aiutare i partecipanti di CortoPro a presentare al meglio i propri progetti di cortometraggio); Laura Viezzoli (giovane documentarista, anche lei anconetana, che ha scelto di investire nel suo territorio, continuando qui la sua carriera di autrice e produttrice). Senza dimenticare Luca Benedetti (montatore dei film di Winspeare che ha saputo condividere magistralmente con gli spettatori i segreti della sua arte) e giornalisti specializzati che sono giunti da tutta Italia per seguire e documentare con attenzione tutto il Festival.
Di seguito l'Albo d'Oro di Corto Dorico 2009:
- La preda (18 min., 35 mm, Italia, 2009, regia, soggetto,
sceneggiatura: Francesco Apice, montaggio: Giuseppe Trepiccione, fotografia: Agostino Vertucci, suono: Marco De Carolis, musiche: Federico Forleo, con: Paolo Sassanelli, Cecilia Dazzi, Tommaso Mirò Sturno, Valerio Tramentozzi) vince il Premio "Corto Dorico" - Miglior Cortometraggio a Tema libero ( 1.500), con la seguente motivazione: «La struttura classica del racconto sorprende con deviazioni narrative che rendono il film inconsueto e intrigante. Oltre all'ottima direzione degli attori, la regia riesce a creare un'atmosfera intensa grazie anche all'utilizzo della natura selvaggia come sfondo per archetipali conflitti fra membri di una stessa famiglia»; La preda vince anche il Premio della Critica "Corto Dorico 2009 - Tema Libero".
- È l'amore vero male (12 min, HD, Italia, 2009, regia, soggetto, sceneggiatura: Emanuele Policante e Vieri Brini, supervisione e montaggio: Zora, fotografia: Damiano Andreotti, con: Elena Pilotto, Valentina Ottino) vince il Premio del pubblico.
- Tutto bene (11 min, DV/DVCAM, Italia, 2008, regia di Sergio Recchia, soggetto e sceneggiatura di Sergio Recchia e Antonio Iandolo, montaggio di Fabio Dioguardi, fotografia di Vincenzo Pastore, musiche di Roberto Re David, con Antonio Iandolo, Pippo Indellicati) vince il Premio "Nie Wiem 2009" - Miglior Corto di impegno sociale "Vecchie e nuove povertà" ( 1.500) con la seguente motivazione:
«Per aver saputo creare, con incalzanti scelte di scrittura, interpretazione e regia, un ritratto del contemporaneo sintetico e sporco, capace di simboleggiare, attraverso l'immagine immobile e ossessiva del muro, la realtà di rassegnata umiliazione in cui vive gran parte dei giovani oggi».
- The Cemetry People (3 min, HDV, Italia, 2008, regia:
Alessandro Molatore, produzione: Children's Relief Fund di Genny Carraro) vince il Premio "Target 2015 / I poveri non possono aspettare" di C.V.M. & C.S.V. ( 600) con la seguente motivazione: «Con uno sguardo asciutto e senza filtri, insolito rispetto al pietismo occidentale che tende sempre a fissare il povero, con falsa coscienza, come necessariamente buono, The Cemetery People sa mostrare quanto la povertà avvicini le persone alla morte, documentando la lotta per la sopravvivenza, che le costringe persino a vivere, in mancanza di meglio, nelle tombe».
- Lorenzo Vacirca (12 min, formato digitale, 1998, disegni, regia, animazione: Domenico (Nico) Bonomolo, musiche:
Gioacchino Balistreri) vince il Premio della Critica "Corto Dorico 2009 - Tema Sociale".
- Ali di cera (7 min, HDV, Italia, 2009, regia, soggetto,
sceneggiatura: Hedy Krissane, montaggio: Davide Neglia,
fotografia: Franco Robust, con Hedy Krissane, Salvatore Alcaro, suono: Mirko Guerra, musiche: Scat e Stilitti) vince il Premio "Sentieri di Cinema" di C.G.S. MARCHE & ACEC con la seguente motivazione: «Per aver saputo condensare, con tocco poetico, non scevro di una toccante ironia, il dramma epocale delle centinaia di vittime, spesso invisibili e sconosciute, della immigrazione clandestina verso l'Italia. Il cortometraggio si avvale di una struttura narrativa solida ed efficace, della recitazione sincera e carnale del protagonista, di una fotografia livida ed evocativa, in un mix denso di significati».
- I progetti di cortometraggio Giusto così di Sergio Recchia e Maiali in Martesana di Nicola Buffoni e Giovanni Bognetti vincono il Premio "CortoPro - Concorso per progetti di cortometraggi" ( 1.000) con la seguente
motivazione: «Per la chiarezza di intenti e la lucidità nel trattare il materiale narrativo scelto. La capacità di creare da spunti semplici e realistici storie convincenti in grado di veicolare dimensioni e temi universali. Per entrambi ci ha colpito la scelta di ambientazioni "altre" e non comuni in grado, inaspettatamente, di ricordare che c'è ancora molto di ciò che ci circonda che può essere raccontato».
- Il progetto di cortometraggio Maor di Massimiliano Orlandoni ottiene una Menzione Speciale «per la ricerca di un linguaggio visivo fuori dai canoni comunemente frequentati. Per il coraggio, non fine a se stesso, perché abbinato al tentativo di raccontare una storia che nasce da spunti intimi e profondi».
Corto Dorico 2009 - Festival del Cortometraggio, organizzato dall'Associazione Nie Wiem, con il contributo dell'Unione Europea progetto "Costruire uno sviluppo possibile"; Direzione Generale per il Cinema - Ministero per i Beni e le Attività culturali; Regione Marche - Assessorato Cultura e Servizio Cooperazione allo Sviluppo; Provincia di Ancona - Assessorato Cultura; Comune di Ancona; Centro Servizi per il Volontariato di Ancona; Comunità Volontari per il Mondo; con il sostegno di Carifano, COOSS Marche, Studio Pacinotti, Ditta Rumori, Heyzoom; in collaborazione con Mediateca delle Marche, CTM Studio, CGS Marche; media
partner: Radio Arancia Network, LB Television, Cinem'art.
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