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Mosaico d'Europa Film Fest 2009: La premiazione
Riceviamo e pubblichiamo:
Mosaico d'Europa Film Fest
3ª edizione
20-25 aprile - Ravenna
Si è conclusa con successo di pubblico e i dovuti riconoscimenti la 3ª edizione del Mosaico d'Europa Film Festival.
La manifestazione (organizzata dall'Ufficio Attività Cinematografiche del Comune di Ravenna, in collaborazione con la Provincia di Ravenna, la FICE - Federazione Italiana Cinema d'Essai-, la CICAE -Confederazione Internazionale dei Cinema d'Arte e d'Essai-, col sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la presidenza onoraria del regista Pupi Avati) ha trasformato la città nella vetrina ideale della migliore produzione cinematografica europea e ha regalato al suo pubblico l'incontro con uno dei più grandi registi polacchi viventi della Nouvelle Vague degli anni 60/70, Jerzy Skolimowski. L' autore degli indimenticabili Moonlightning e L'Australiano ha presentato il suo ultimo capolavoro, Four Nights with Anna. Il MEFF09 ha inoltre portato sullo schermo altri appuntamenti straordinari: l'omaggio al cineasta moldavo Artur Aristakisjan -sconosciuto ai più ma già autore di culto per critici come Enrico Grezzi- l' eccezionale retrospettiva dedicata al cinema sovietico e lo spazio Ravenna DOC rivolto a storie e personaggi del territorio.
Durante la serata finale del 25 aprile 2009, serata all'insegna della Cerimonia di Premiazione, la giuria internazionale (composta dalla regista, sceneggiatrice e fondatrice della Pahni Produzioni Luisa Pretolani, dallo scrittore e critico cinematografico Giorgio Cremonini; dall'ex Presidente nazionale FICE, operatore culturale ed esercente cinematografico Domenico Dinoia; Eraldo Baldini, famoso scrittore, sceneggiatore e saggista ravennate e dal cineasta moldavo Artur Aristakisjan) ha deciso di assegnare all'unanimità il Premio Mosaico al Miglior Film in concorso a:
WOLKE 9, del regista Andreas Dresen
Questa la motivazione:
"Attraverso il racconto di una storia d'amore senile ed extra-coniugale, il film mette in scena un mondo costruito su stereotipi sociali e ruoli familiari obbligati. La liberazione del corpo e dei sentimenti può non essere indolore, ma ciò non toglie che se ne possano presentare a ogni età l'occasione e il desiderio. L'intensità e la novità del film, espressa con ammirevole misura, è perfettamente supportata dalle ottime interpretazioni di tutti gli attori".
E' così rispettato l'obiettivo principale del Festival: dare il proprio contributo all'Unione Europea, un mosaico di culture, di ideali e popoli uniti in una forma comune. Uno spazio in cui le opere cinematografiche circolano, superando distanze e frontiere, per essere viste dal maggior numero di persone, al di là delle rigide logiche di mercato.
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