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Manifesto della Cinediversità - 1000 cortometraggi trovano "casa"
Riceviamo e pubblichiamo:
Cosa: Corto O Globo - Festival del Cortometraggio, quarta edizione
Quando: 6-7-8 marzo '08
Dove: Angri (SA) c/o cinema Minerva
Sito: http://www.cortoglobo.com/
Il Manifesto della Cinediversità
Corto O Globo festeggia le 1000 opere in concorso in soli quattro anni di vita. Un festival del cortometraggio giovane ma dinamico, che da quest'anno diventa capofila di un progetto di respiro nazionale: Il Manifesto della Cinediversità. Un documento a tutela e valorizzazione della forma d'arte del cortometraggio, in sintonia con i valori ed i principi espressi dalla Convenzione UNESCO sulle Diversità Culturali del 2005.
Il Manifesto mira ad aggregare soggetti istituzionali e non attorno a progetti specifici per la diffusione ed il sostegno al cortometraggio, penalizzato dagli attuali sistemi di distribuzione del prodotto culturale. Gli organizzatori sono la Associazione O Globo di Angri e l'Associazione La Prima Lettera di Napoli.
Il primo risultato: progetto Videodrome
In sede del festival sarà annunciata la prima iniziativa tematica. La sala Videodrome del cinema Modernissimo di Napoli ospiterà infatti la proiezione della gran parte dell'archivio di Corto O Globo, un patrimonio artistico di creatività di oltre 1000 opere che potrà trovare una importante fetta di visibilità in una delle sale principali del territorio campano, grazie alla disponibilità della StellaFilm di Luciano Stella. Tutto ciò in linea con il dichiarato intento di portare il cortometraggio a contatto con il suo pubblico potenziale.
La location: riapre il Minerva, cinema dimenticato da 22 anni La ricerca di nuovi spazi ma anche il recupero di realtà importanti per il territorio. Un cammino simbolico recuperato con la scelta della location. Il cinema Minerva, aperto alla fine degli anni '40, chiuse nell'86. Con i suoi 1500 posti distribuiti su oltre 1300 metri quadri, il Minerva era il più grande cinema dell'intera provincia di Salerno, un orgoglio per la cittadina. Fondato da un pioniere del cinema meridionale come Gennaro la Mura, che per pellicole sacre come Via col Vento e Ben Hur realizzava degli addobbi particolari abbinati al film. Dato che era un cine-teatro, sono diversi i personaggi ad aver calcato queste, è il caso di dirlo, sacre tavole. Sofia Loren, Alberto Ravagliati e Achille Togliani tra i più celebri. Poi la fine: un incendio in un cinema di Torino rivelò la mancanza di sicurezza di molte sale italiane. Gli impianti dovevano essere messi a norma, ma i costi di gestione divenivano onerosi. Chiudono molti cinema, specie al Sud. La famiglia La Mura offre oggi per i tre giorni del festival la struttura, restituendo al territorio ed agli appassionati la speranza di rivederla operativa al 100% al più presto.
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