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Alexander non ha mai pace.
Alexander, il nuovo film di Oliver Stone, pare essere perseguitato dai Buttiglione del mondo.
Prima circolavano voci di una censura della Warner dovuta a scene di sesso tra Alessandro, interpretato da Colin Farrell in versione biondo platino, e un eunuco, scene assolutamente plausibili per chiunque conosca la storia, ma non accettabili per i moralisti odierni.
In seguito la Warner ha smentito tali voci e ha motivato il ritardo dell'uscita del film con l'avvicinamento strategico alla magica notte degli Oscar e la possibilita' di strafare con gli effetti speciali avendo piu' tempo a disposizione.
Ora ci si sono messi un grappolo di avvocati greci in causa con la Warner sempre per l'orientamento sessuale di Alessandro e le scene di sesso gay. Gli avvocati dichiarano di essere privi di pregiudizi, ma vogliono che Stone dica che quella non e' la storia, ma una sua interpretazione personale.
I lettori hanno scritto 7 commenti
- commento Oh mio dio! L'ho scritto!!! Ora i moralisti greci mi citeranno in giudizio!!!!!!
- commento Mi sembra geniale la richiesta dei Greci, si vede anche qui che ci tengono tanto alla loro storia. Mai qualcuno che protesti per le altre minchiata à la "spada di Troia" però eh...
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