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Storie di cinema: vince "Il vento fa il suo giro"
Riceviamo e pubblichiamo:
I VINCITORI DI STORIE DI CINEMA:
SI E' CHIUSO A GROSSETO IL FESTIVAL DEDICATO ALLA SCENEGGIATURA
PREMIO DELLA GIURIA A "IL VENTO FA IL SUO GIRO" DI GIORGIO DIRITTI
PER I CORTI PREMIATO "SOLO CINQUE MINUTI" DI FILIPPO SOLDI
PER STUDENTI E PUBBLICO RICONOSCIMENTO A "L'ARIA SALATA" DI ALESSANDRO ANGELINI
Si è chiusa con le premiazioni, domenica 18 novembre al Teatro degli Industri di Grosseto, la XVI edizione del festival Storie di Cinema, manifestazione dedicata alla sceneggiatura organizzata dall'associazione Nickelodeon con il sostegno di Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto e Banca Monte dei Paschi di Siena - Filiale di Grosseto.
Per la giuria di esperti presieduta dal giornalista Giovanni Bogani , dagli organizzatori del festival Francesco Falaschi e Alessio Brizzi, e dallo sceneggiatore-attore Stefano Ruzzante, il premio è andato a "Il vento fa il suo giro" di Giorgio Diritti "per aver saputo costruire, con i ritmi e le scansioni musicali di un maturo racconto cinematografico, l'incontro tra due mondi che non imparano a coesistere. Per aver saputo disegnare con precisione artigianale piccole storie umane, invidie, sospetti, gelosie, desideri. Per aver raccontato il nascere ed il morire di una piccola utopia: il sogno di un vivere diverso. Un sogno soffocato da un'intolleranza sottile, sorda, inesorabile. Per aver saputo delineare con nitido realismo una storia particolare, che diviene lo specchio di una paura della diversità diffusa nel nostro presente. Per essere stato molto "locale" e proprio per questo universale". In sala a ritirare la targa il produttore Mario Chemello.
Il pubblico decreta come vincitore "L'aria salata" di Alessandro Angelini . A questo premio si unisce anche la giuria degli studenti che ha scelto "L'aria salata" tra i film in concorso "per aver affrontato un tema ostico e delicato insieme riuscendo a suscitare emozioni forti senza cadere nella banalità e nel sentimentalismo, per l'efficace impatto narrativo, per l'intensità con cui è stato trattato il rapporto tra padre e figlio e per la capacità di narrare la storia anche attraverso le immagini".
I due premi sono stati ritirati dallo sceneggiatore Angelo Carbone.
Infine un riconoscimento anche per il cortometraggio "Solo cinque minuti" di Filippo Soldi "per aver saputo costruire un breve racconto, in bilico tra realtà e finzione, nel quale si rovesciano i ruoli tradizionali tra intervistata e intervistatore, e in cui anche la debolezza dell'handicap fisico si rivela fonte di forza interiore. Perché ci mostra quanto la vita sia densa di bellezza, di sorprese, di rivelazioni, anche quando il destino ti ha dato in mano delle carte difficili da giocare".
Filippo Soldi pur non potendo venire, ha inviato un simpatico messaggio di ringraziamento anche a nome dei due attori del corto Valeria Golino e Franco Bompressi.
Storie di Cinema con le sue venticinque proiezioni in quattro giorni, si conferma un appuntamento importante con il cinema di qualità in tutte le sue molteplici sfaccettature e dà l'appuntamento al prossimo anno per un'edizione ancora più ricca.
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