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CORTOPOTERE ANNO 7 - ultimi aggiornamenti
Riceviamo e pubblichiamo:
Dal 13 al 17 Novembre, al cinema Alba Blob House di Bergamo, prenderà il via la settima edizione
ufficiale di Cortopotere, festival del cinema dedicato esclusivamente al mondo del cortometraggio.
a) Cambio di sede e di programmazione
b) Apertura del concorso all'Internazionale-Cortometraggi arrivati e selezionati
c) Edizione senza rassegne cinematografiche
d) Concorso sceneggiature
e) Progetto Ambiente
f) Proiezioni collaterali
g) Giurie e premi
a) La prima grande novità di questa edizione è di carattere logistico: la kermesse infatti, si
svolgerà al cinema Alba Blob House di Bergamo, non più all'Auditorium di Piazza della Libertà
(causa lavori di ristrutturazione). Cambia inoltre anche il periodo di programmazione, non più durante
il periodo primaverile (maggio-giugno), ma direttamente nel corso della stagione autunnale
(dal 13 al 17 novembre).
b) La novità strutturale più consistente, che conferisce un assetto ancor più consolidato al
festival, è l'apertura del concorso ai cortometraggi internazionali. La scommessa del festival è stata
decisamente vinta, visto l'imponente numero di opere giunte da ogni parte del mondo. Più di 600
i cortometraggi giunti non solo da tutta Europa (Francia, Spagna, Lituania, Slovacchia, Inghiltera,
Irlanda, Russia, Romania, Gracia, ), ma anche dagli altri quattro continenti (Usa, Canada, Brasile,
Nuova Zelanda, Australia, Marocco, Iran, Israele, Turchia, Cina, ); linguaggi diversi a confronto,
ma anche tematiche comuni come la guerra, la morte, il rapporto generazionale, l'amore,
il disagio, La kermesse offrirà al pubblico l'opportunità di confrontarsi con un cinema a tratti
diverso, ma in qualche modo vicino alle proprie sensibilità, dando vita a quella magia che da sempre
conferisce all'immagine cinematogra.ca sia la capacità di condensare un senso comune, sia di
far scoprire mondi del tutto estranei. Il programma prevede quindi due grandi sezioni parallele:
Concorso Nazionale (diviso in Fiction, Documentario, Opere di Ricerca e Animazione) e Concorso
Internazionale (Fiction, Documentario, Opere di Ricerca e Animazione).
Degli oltre 600 cortometraggi arrivati ne sono stati selezionati 56, così divisi:
44 internazionali (25 Fiction-7 Documentari-8 Animazioni-4 Opere di ricerca)
Tutti i cortometraggi verranno proposti in lingua originale e sottotitolati in italiano.
12 nazionali (7 Fiction-3 Documentari-1 Animazione- 1 Opere di Ricerca)
Parte integrante del festival è anche la sezione Spazio Bergamo, che vede coinvolti circa una quindicina
di lavori realizzati da giovani registi bergamaschi (più di trenta le opere pervenute).
c) La struttura base del festival rimane la stessa, anche se, per l'ingente numero e qualità
stessa delle opere pervenute, per la riduzione del numero di giorni di programmazione (cambio
sede) e non ultimo, per la difficoltà nel reperimento dei fondi necessari alla sopravvivenza e alla
qualità del festival (sordità soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche), si è dato interamente
spazio al Concorso.
Cortopotere ha sempre cercato di conferire un respiro internazionale al suo
progetto: nel corso di questi anni, le rassegne (vedi allegato) hanno sempre costituito una componente
fondamentale della kermesse, nel tentativo di far scoprire e ri-scoprire autori importanti del
panorama cinematografico internazionale.
d) Rimane inalterata la sezione dedicata alla scrittura cinematogra.ca, con la conferma di un
Concorso (nazionale) rivolto alle sceneggiature (sempre per cortometraggi). 53 quelle pervenute
da tutta italiana.
e) Un'altra caratteristica del festival è quella di istituire e consolidare i rapporti con le varie
realtà culturali del territorio: prosegue infatti la collaborazione con l'Università degli studi di Bergamo,
collaborazione che quest'anno si tradurrà, il 14 novembre, in una mattinata dedicata alle politiche
ambientali. Il progetto è stato ideato con l'obiettivo di sviluppare un percorso educativo attraverso
la forma creativa e altamente comunicativa del linguaggio cinematografico: nel corso della
mattinata, gli studenti delle superiori coinvolti nel progetto, potranno assistere alle proiezioni di
cortometraggi e documentari con tematiche ambientali, commentati ed introdotti da due docenti
della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bergamo (Professore Giuseppe Fanchini - esperto in
Fonti di Energia Alternative, Professoressa Maria Rosa Ronzoni - esperta in Viabilità e Urbanistica)
f) Accanto al Concorso e al Progetto Ambiente, sabato 17 pomeriggio, verranno proiettati alcuni
cortometraggi-documentari frutto di un corso Fse svoltosi nelle sale del Lab80, realtà storica
del mondo cinematogra.co nazionale e con la quale Cortopotere collabora da anni.
g) Quattro giurie assegneranno i seguenti premi:
Giuria Concorso Internazionale:
- 2500 euro al miglior cortometraggio internazionale tra i 44 in concorso.
- Riconoscimento al Miglior corto della categoria Fiction
- Riconoscimento al Miglior corto della categoria Documentario
- Riconoscimento al Miglior corto della categoria Animazione
- Riconoscimento al Miglior corto della categoria Opere di ricerca
Giuria Concorso Nazionale:
- 2500 euro al miglior cortometraggio nazionale tra i 12 in concorso.
- Riconoscimento al Miglior corto della categoria Fiction
- Riconoscimento al miglior corto della categoria Documentario
Giuria Sceneggiature:
- 400 euro alla Migliore sceneggiatura
Giuria Spazio Bergamo:
- Riconoscimento al Miglior cortometraggio bergamasco
3. UN PO' DI STORIA - rassegne e crescita del festival
Il festival nasce nel 2000, con un'edizione di prova, dalla passione cine.la di un gruppo di amici: 60
le opere ricevute e 10 quelle selezionate per il concorso, che si svolge all'Auditorium di Ponteranica.
2001: il gruppo si consolida e lo spazio dedicato alle rassegne cinematogra.che comincia ad avere
un ruolo importante (Man Ray, Luis Bunuel , sono alcuni dei nomi proposti). Una delle peculiarità
della manifstazione è da sempre, nonostante le dif.coltà prima di tutto economiche da affrontare,
la presenza di un gruppo disposto a rinnovarsi e a migliorarsi di anno in anno. Nel 2001, sono
100 le opere pervenute e 14 quelle selezionate per il concorso.
2002: è l'anno di una prima svolta. Lo spazio dedicato alle rassegne cinematogra.che prende sempre
più corpo (Polanski, De Seta, Melies), mentre, parallelamente, il concorso cresce quantitativamente
(200 i corti pervenuti) e qualitativamente (30 selezionati).
2003: è un anno decisivo. Nasce infatti il sodalizio con L'Auditorium di Piazza della Libertà (che
ha ospitato tutte le successive edizioni): il festival arriva nel cuore della città e all'interno di un
circuito che già da anni (con lo storico Lab80 e BergamoFilmMeeting, realtà con la quale il festival
collabora) è abituato a cimentarsi con il buon cinema. Le rassegne cinematogra.che assumono
ormai una certa pregnanza all'interno della manifestazione, tanto che si organizzano incontri in
collaborazione con l'Università degli Studi di Bergamo (conferenze su Stan Brakhage, Maya Deren,
Kieslowski ). Ancora 200, circa, sono le opere pervenute e ben 48 quelle selezionate, a testimoniare
la crescita qualitativa della manifestazione.
2004: Si consolidano ulteriormente i contatti con le realtà nazionali ed internazionali (cineteche,
istituti cinematogra.ci, archivi, ), in un'edizione che vede 44 corti selezionati e 250, circa, quelli
pervenuti. Rassegne ancora protagoniste (Pier Paolo Pasolini, Ten Minutes Older ), alle quali af-
.ancare la presenza (ospiti del festival) di registi che hanno fatto la storia del cinema: il documentarista
Luigi di Gianni, ad esempio, al quale è stata dedicata una retrospettiva.
2005: l'anno che ha segnato il più alto numero di opere pervenute (escludendo l'attuale edizione):
più di 250, delle quali 30 selezionate per il concorso. L'assetto della rassegna è ormai un meccanismo
sempre più impegnato nel proporre nomi illustri della storia del cinema: accanto ad autori
sconosciuti e di 'nicchia', come Patrick Bokanowski, si annoverano le retrospettive dedicate alla
Nouvelle Vague, a Michelangelo Antonioni e a Werner Herzog .
2006: Le opere pervenute si stabilizzano in termini quantitativi e le rassegne cercano di abbracciare
un orizzonte sempre più ampio a livello internazionale, come testimonia la retrospettiva dedicata
a David Lynch, e quella che ha visto come protagonista, ospite del festival, il regista austriaco
Peter Tscherkassky.
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