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In Maremma tutti i colori del fuoco
Riceviamo e pubblichiamo:
Grosseto, venerdì 31 agosto 2007 Comunicato Stampa
TUTTI I COLORI DEL FUOCO:
LA MAREMMA SI PRESENTA ATTRAVERSO CINEMA, TEATRO, ARTI VISIVE E MUSICA
QUATTRO ARTISTI (Stefano "Cocco" Cantini, Maurizio Cont, Francesco Falaschi e Giorgio Zorcù) RACCONTANO LA VITA NEL DISTRETTO RURALE DELLA MAREMMA
IL DEBUTTO DOMENICA 2 SETTEMBRE AL CASTELLO DI SCARLINO (GR) IN UNA GIORNATA-EVENTO CON CONCERTI, MOSTRE, RAPPRESENTAZIONI TEATRALI OLTRE A CORTOMETRAGGI E DOCUMENTARI
Raccontare e far raccontare sé stessi ai protagonisti delle realtà rurali: sogni, progetti, aspettative e speranze per il futuro di chi vive ogni giorno la dimensione di vita "rurale" della Maremma. E' l'obiettivo che si sono posti quattro artisti maremmani tra i più affermati del panorama nazionale: Stefano "Cocco" Cantini (musicista jazz e direttore artistico del Grey Cat Festival), Giorgio Zorcù (regista teatrale, direttore dell'AccademiaAmiata), Francesco Falaschi (regista cinematografico) e Maurizio Cont (arti visive), che hanno realizzato nei mesi scorsi una serie di lavori nelle rispettive discipline e arti, coinvolgendo gente comune, cittadini di quella Maremma che ancora oggi conserva un forte carattere rurale. Ne sono scaturite opere prodotti culturali diversi, ma tutti incentrati sul concetto di ruralità e di identità, che saranno le protagoniste di una giornata evento in programma DOMENICA 2 SETTEMBRE al Castello di SCARLINO (Grosseto) dal titolo suggestivo: "Tutti i colori del fuoco: autoritratti rurali tra reale e surreale".
A partire dalle 18 il Castello ospiterà un concerto diretto da Stefano Cantini, uno spettacolo teatrale (un adattamento dei Giganti della Montagna di Pirandello), una mostra (Un metroquadro di autodeterminazione) e la proiezione di una serie di audiovisivi e documentari (I narratori della porta accanto di Francesco Falaschi) frutto del lavoro di ricerca realizzato dai quattro artisti.
L'idea di un progetto artistico comune che rappresentasse la Maremma, le sue aspettative, la sua identità è nata nell'ambito di IRIDE - Imaging rural identities in the enlargend Europe, un'iniziativa di cooperazione transnazionale realizzata dal consorzio Far Maremma, e si è concretizzata con una serie di produzioni artistiche e multimediali destinate a indagare il carattere e l'identità culturale della "gente" di Maremma. Ognuno degli artisti coinvolti ha lavorato in maniera autonoma e con una metodologia propria, sviluppando percorsi di lavoro diversi, ma tutti tesi a far emergere e comunicare l'esperienza ed i punti di vista delle persone coinvolte.
"Il progetto Iride - ha spiegato il presidente del F.A.R. Giovanni Alessandri - ha permesso agli abitanti della Maremma di raccontarsi in prima persona, di esprimere il proprio punto di vista e di riflettere, attraverso le storie individuali di ciascuno, su cosa significa vivere nel Distretto Rurale. In quest'ottica sono state scelte quale strumento privilegiato per stimolare la riflessione ed il confronto le varie forme di espressione artistica come il cinema, il teatro, le arti visive, la fotografia e la musica, nell'ottica di riaffermare il valore positivo della ruralità".
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