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Notizia pubblicata il 16 10 2004
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De Niro: I support Kerry
Lapidaria la dichiarazione dell'attore alla conferenza stampa svoltasi presso la Fondazione Prada. Nessun equivoco, nessuna ulteriore domanda sull'argomento, posizione limpida. Quindi niente Ambrogino d'oro e niente cittadinanza onoraria italiana, entrambe offerte da soggetti politici poco graditi all'attore. Certo, la scelta di Bob, il non voler avere nulla a che fare né col governo italiano né con l'amministrazione di Milano, può risultare un po' eccessiva però ogni individuo è libero di fare le proprie scelte e di accettare o rifiutare i premi e le onoreficenze che gli vengono offerte.
Futili dunque i polveroni sollevati qui in Italia. Scelte politiche meno discutibili ed uscite meno imbarazzanti in sedi sovranazionali probabilmente non avrebbero trasformato l'Italia nel paese macchietta che è adesso per gli altri stati del mondo, ed accettare cittadinanze e premi non sarebbe quasi una vergogna. Se a questo si aggiungono le associazioni degli italo-americani che, non avendo di meglio da fare, muovono critiche a De Niro per le sue interpretazioni di mafiosi, è fin troppo facile comprendere le scelte dell'attore mettendosi nei suoi panni. Al solito molto simpatiche le reazioni "indignate" della stampa italiana.
Futili dunque i polveroni sollevati qui in Italia. Scelte politiche meno discutibili ed uscite meno imbarazzanti in sedi sovranazionali probabilmente non avrebbero trasformato l'Italia nel paese macchietta che è adesso per gli altri stati del mondo, ed accettare cittadinanze e premi non sarebbe quasi una vergogna. Se a questo si aggiungono le associazioni degli italo-americani che, non avendo di meglio da fare, muovono critiche a De Niro per le sue interpretazioni di mafiosi, è fin troppo facile comprendere le scelte dell'attore mettendosi nei suoi panni. Al solito molto simpatiche le reazioni "indignate" della stampa italiana.
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