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In principio fu il blues al Candiani
Riceviamo e pubblichiamo:
Al Candiani di Mestre, dal 7 al 21 maggio, In principio fu il blues, i film sulla storia del blues prodotti da Martin Scorsese
Dedicato alle espressioni del blues, il ciclo di Jazz Groove in programma fra aprile e maggio al Centro Culturale Candiani (l'ultimo appuntamento è con Tolo Marton, in concerto giovedì 10 maggio) è accompagnato dalla rassegna cinematografica In principio fu il blues, comprendente i sette documentari prodotti nel 2003 da Martin Scorsese in occasione dell'Anno internazionale del Blues. Ad aprire la rassegna, lunedì 7 maggio, sarà lo stesso Scorsese, in veste anche di regista per il suo From Mali to Mississippi, dove racconta le origini della musica neroamericana compiendo un viaggio a ritroso, dalla zona del delta del Mississippi, dove i coltivatori di cotone in catene intonavano i loro canti intrisi di speranza e disperazione, fino all'Africa occidentale, dove tutto ebbe inizio. Il secondo film della serie, The Soul of a Man, in programma mercoledì 9 maggio, porta la firma di Wim Wenders, che sceglie di affrontare la tensione drammatica, sempre esistente nel blues, tra il sacro ed il profano, esplorando la musica e la vita di tre grandi artisti: Skip James, Blind Willie Johnson e J.B. Lenoir. Nel successivo Piano Blues, in programma venerdì 11 maggio, un ispirato Clint Eastwood torna a raccontare, quindici anni dopo Bird, il mondo della musica che ama, attraverso un vero e proprio tesoro di filmati storici e l'intervento diretto di alcuni maestri del pianoforte. Ci viene offerta anche l'occasione per ammirare, pochi mesi prima della sua scomparsa, il genio di Ray Charles. Nel successivo Warming by the Devil's Fire, in programma lunedì 14 maggio, Charles Burnett, ambienta negli anni '50 la descrizione della mai spenta tensione tra la spiritualità del gospel ed i demoni del blues mentre con Red, White and Blues, in proiezione mercoledì 16 maggio, il regista Mike Figgis racconta la grande stagione del rock inglese, che proprio dal blues neroamericano ha tratto linfa vitale. Per parlare del British Blues degli anni '60 sono stati intervistati alcuni dei suoi protagonisti, da Eric Clapton a Van Morrison, da Stevie Winwood ai Rolling Stones. Godfathers and Sons, lo si vedrà venerdì 18 maggio, è stato definito una sorta di Blues Brothers degli anni 2000: qui il regista Marc Levin affianca al figlio del fondatore della leggendaria Chess Records un giovane celebre rapper, del gruppo dei Public Enemy, con lo scopo di mettere insieme per una registrazione gli eroi sopravvissuti del blues chicagoano ed alcuni fra i maggiori esponenti dell'hip-hop contemporaneo. A chiudere il ciclo, lunedì 21 maggio, The Road to Memphis, diretto da Richard Pearce, che ricostruisce l'odissea musicale del chitarrista B.B. King e celebra la città che ha dato vita a uno stile in grado di rivoluzionare la storia del blues.
Presentata sui numeri di maggio di Circuito Cinema e New{s} Candiani dal critico jazz Claudio Donà, la rassegna è organizzata in collaborazione con il Circolo Culturale Caligola. Proiezioni alle ore 21. Film in versione originale con sottotitoli italiani.
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