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Salento Fear Fest - il programma
Riceviamo e pubblichiamo:
1° International Film Festival del Genere Horror, Thriller, Sci-Fi del Salento
24-30 maggio 2007 - Santa Maria di Leuca (LE)
Primo Film Festival del Sud Italia ed unico in Puglia dedicato al genere Horror, genere che sta riscuotendo un grande ritorno di popolarità ed interesse, il SALENTO FEAR FEST nei 7 giorni propone le nuove tendenze del genere e i suoi protagonisti e si propone di diventare un punto di riferimento per tutti gli amanti del genere Horror in Italia e non solo. Uno dei generi più longevi della storia del cinema, e che gode di ottima salute!
Il festival si svolgerà dal 24 al 30 Maggio a nella splendida Santa Maria di Leuca nel Salento, patria di arte, cultura e natura, che vi dà il benvenuto e vi invita a scoprire i luoghi di questo meraviglioso territorio, sospeso nel Mar mediterraneo e proteso verso l'Oriente.
SALENTO FEAR FEST si propone come evento in grado di avvicinare al cinema un pubblico più giovane, principale fruitore del genere fantastico. Durante le serate del festival, infatti, verranno proiettati i dieci film selezionati per il concorso internazionale, ed il pubblico potrà intrattenersi, al termine delle proiezioni, con il regista e i membri del cast presenti in sala.
Inoltre, sarà organizzata una maratona di cortometraggi dal tramonto all'alba nella sezione "Tutto in una Notte" e feste speciali a tema oltre la mezzanotte.
Che fiumi di sangue imbrattino a dovere gli spettatori del Salento Fear Fest. Una notte delirante fondata sul trittico Gore Trash and Girls allieterà il temerario pubblico partecipante. Anteprime nazionali di Cortometraggi e Lungometraggi in esclusiva per il Festival, ritenuti troppo folli o semplicemente weird per essere proiettati in una canonica programmazione, ma perfetti per la Splattercontainer Night.
Ecco gli eventi che accompagneranno le proiezioni! L'esclusiva mostra fotografica del fotografo Franco Vitale dedicata al maestro del brivido Dario Argento, è una delle novità del SALENTO FEAR FEST. La mostra ripercorrerà la carriera cinematografica di Dario Argento a cui sarà consegnato il premio alla carriera il "Salento Fear Award". A celebrare il maestro del brivido ci sarà anche Sergio Stivaletti, il genio degli effetti speciali, che nella sezione "Oltre lo Schermo" metterà in mostra vari mock up e gran parte di oggetti raccapriccianti utilizzati nel cinema fantastico e in particolar modo nei film di Dario Argento. Un'altra chicca del SALENTO FEAR FEST sarà il concerto di Claudio Simonetti dei Goblin, autore della leggendaria colonna sonora del film "Profondo Rosso" che si esibirà con il suo gruppo Daemonia
La giuria sarà presieduta da Silvano Agosti al quale sarà dedicata una proiezione speciale del suo film " Nel Più Alto dei Cieli": un film maledetto e profetico che il genio di Silvano Agosti realizzò nel cuore degli anni Settanta, senza giocare minimamente al risparmio sulle provocazioni, visive e concettuali. Un gruppo di pellegrini in visita al Vaticano per un udienza col Pontefice, resta bloccato su un ascensore. In breve nel piccolo nucleo dei "prigionieri" si scatena il caos e tutte le pulsioni più represse hanno modo di emergere Agosti si è sempre distinto come autore di film scomodi, fuori da qualunque schema preconcetto, satirici e "morali" nel senso meno ovvio e semplice del termine. E proprio per questa ragione, spesso condannati a poca visibilità. "Nel più alto dei cieli" è forse il suo apologo più feroce e allo stesso tempo il più compiuto: una ragione ulteriore per non perdere questo appuntamento con la versione integrale del film, scomparsa da ogni circuito dopo il 1977.
Ad aprire il Salento Fear Fest in anteprima Italiana Giovedì 24 Maggio alle ore 21:00 il film americano "Fingerprints" diretto da Harry Basil e prodotto dal premio Oscar Gray Fredrickson (Il Padrino I, II, III, Apocalipse Now), con Sally Kirkland (JFK, Candidata all'Oscar come miglior Attrice per il film "Anna"), Geoffrey Lewis (The Devil's Rejects), Josh Henderson (Leeches!), Andrew Lawrence e Kristin Cavallari (Laguna Beach). La storia prende spunto da una leggenda locale che si tramanda da cinquanta anni in una cittadina del Texas. Una terribile tragedia sconvolse la comunità: un grave incidente ferroviario, nel quale restò coinvolto anche uno scuolabus, costò la vita a decine di bambini rimasti intrappolati tra le lamiere. La leggenda dice che le anime dei bambini continuino ancora a presenziare nella ferrovia. Se una macchina si trova pericolosamente ferma in mezzo ai binari, gli spettri dei bambini la spingono via dalle rotaie lasciando le loro impronte sul retro del veicolo.
Kristen, la giovane protagonista, scoprirà la triste verità dietro alla leggenda. "La località in cui è diffusa la vera leggenda si trova in realtà fuori San Antonio, in Texas" spiega il regista Harry Basil, "ma abbiamo girato gran parte delle scene a Guthrie, in Oklahoma". Basil ha dichiarato che il film è stato girato in location famose per essere infestate da presenze.
Alla proiezione sarà presente il regista e il produttore che incontreranno il pubblico. A seguire alle ore 23:00 la festa inaugurale "Black Night Passion Party"
L'anteprima mondiale del film "NyMpha" diretto da Ivan Zuccon chiuderà il SALENTO FEAR FEST mercoledì 30 Maggio alle ore 20:30. E' la storia di, una giovane ragazza inglese che giunge in Italia per prendere I voti necessari per diventare una suora di clausura. Le regole del convento sono molto rigide, così rigide da essere spesso considerate una sottile forma di tortura. Il viaggio di Sarah è composto composto da quattro fasi distinte: "ascoltare", "vedere", "toccare" e "parlare" con il Signore. Per ogni passo sarà per Sarah mentalmente e fisicamente doloroso, e più la ragazza avanza nel suo percorso di fede più cade vittima di visioni legate al passato del convento stesso e a una giovane ragazza chiamata Ninfa, la cui vita è stata rovinata da un nonno posseduto dal fanatismo religioso e dalla pazzia. Il film è interpretato dalla nota Tiffany Shepis, vera e propria 'Scream Queen' apparsa in numerosissimi film horror (e non solo) tra i quail il recente Abominable.
In anteprima Italiana anche il singolare zombie movie "Plane Dead" diretto da Scott Thomas e prodotto da David Shoshan. Plane Dead vanta il prezioso lavoro agli effetti speciali di Brian Wade, veterano degli FX che, con la John Vulich's Optic Nerve, ha curato il make-up e gli effetti splatter nel remake della Notte dei morti viventi di Tom Savini e negli ultimi due capitoli della serie Il ritorno dei morti viventi.
La storia di "Plane Dead: si svolge a bordo di in un Boeing 747 e racconta cosa succede a un volo qualsiasi da Los Angeles a Parigi. Uno scenziato ricercato dalla CIA ha introdotto un esperimento top secret nei depositi del velivolo: una bara contenente un cadavere infetto da un virus letale geneticamente modificato. Il 747 attraversa un violento temporale e l'instabilità del velivolo consente al cadavere di liberarsi dal contenitore. Sarà un massacro totale: lo zombi diffonde il virus attraverso i morsi e gran parte dei passeggeri si trasformano in morti viventi bramosi di carne umana. Solo un piccolo gruppo di persone sembra avere una marcia in più nella lotta per la sopravvivenza...
Tra i nomi che figurano nel cast spiccano Dale Midkiff, celebre attore noto ai fans dell'horror per aver interpretato Louis Creed in Cimitero Vivente di Mary Lambert, Raymond J. Barry, veterano della serie X-Files e Kevin J. O'Connor (Van Helsing).
"Ghost Game" (Laa-thaa-phii 2006) il film Thailandese che ha provocato sdegno in Cambogia a causa dei riferimenti al genocidio dei Khmer Rossi sarà anch'esso presentato in anteprima italiana.
Il film è girato in Thailandia in una prigione chiamata S-11, una sigla che ricorda in modo evidente il luogo dove dal 1974 al 1979 il regime di Pol Pot è stato autore di gravi violenze. S-21, o Tuol Sleng, è infatti il nome dell'ex scuola dove il regime dei Khmer rossi ha torturato e detenuto, in attesa di una esecuzione, più di 16 mila cambogiani. Tuol Sleng ora è un museo a memoria del genocidio. I produttori di Ghost Game avevano chiesto al governo cambogiano l'autorizzazione di girare all'interno della prigione S-21, ma gli era stata negata. Hanno quindi ripiegato in una prigione thailandese.e molti cambogiani chiedono il boicottaggio di tutti i prodotti thailandesi.
Ghost Game diretto da Sarawuth Wichiensan, è un reality Horror show dove 11 giovani vengono portati dentro una prigione abbondanota usata dai Khimer Rossi per torturare e uccidere I prigionieri Cambogiani e evengono forzati a confrontarsi con il soprannaturale e vincere la paura. Il premio in palio di 5 milioni di bath ($130.000).
Un'altro film Thailandese sarà presentato in anteprima italiana "The Victim" (Phii khon pen - 2006) diretto da Monthon Arayangkoon e interpretato da Pitchanart Sakakorn, racconta la storia di Ting un'attrice che viene ingaggiata per simulare l'assassino di Min, una ex Miss Thailandia uccisa brutalmente. Ting si è immedesimata nella parte tanto da sentire una soprannaturale connessione con Min che decide di risolvere il mistero della morte di Min (http://www.thevictimthemovie.com/)
Altri film interessanti da non perdere The Forbidden Chapter, (Iran/Italia 2005) curiosa coproduzione italo-iraniana, diretto dall'iraniano Fariborz Kamkari storia di un serial killer di prostitute a cui dà la caccia un ispettore tormentato Ispirato a fatti realmente accaduti in una Città Santa, dove una scuola religiosa e le autorità hanno un obiettivo in comune: eliminare i peccatori.
"La Radice del Male" (Italia 2006) un thriller psicologico diretto da Silvana Zancolò che vede protagonista l'attrice cecoslovacca Zora Kerova, negli anni 1980 icona del cinema horror italiano.
Andrea, dopo un terribile incidente, ha perso la voglia di vivere e di dipingere. Per sfuggire alla realtà si rifugia in una villa isolata, ereditata da un vecchio zio. Quando scopre l'esistenza di una serra in cui lo zio coltivava ogni sorta di piante psicoattive, un pò per sfuggire a se stessa, un pò per cercare nuova ispirazione, comincia a sperimentare ogni tipo di droga e, senza nemmeno rendersene conto, viene trascinata in un vortice di allucinazioni in cui nulla è più quello che sembra...
Silvana Zancolò al suo primo lungometraggio,, dopo una serie di corti presentati a diversi Festival, questa regista emergente dimostra di avere tante carte da giocare, ed un'ottima capacità evocativa nella costruzione delle scene. E rappresenta un ulteriore passo avanti nel cinema di genere italiano, che ultimamente sta facendo timide ricomparse, grazie a registi freschi e volenterosi,
Il canadese "The 4 Life" diretto da Francoise Miron torbida e delirante love-story sospesa tra atmosfere lynchiane e citazioni alla Dario Argento. Un thriller surreale, la misteriosa bionda Marie March fa un viaggio verso la città di Darckeville, per impadronirsi di alcune inestimabili antichità di un ricco collezionista, ma anche per sfuggire alle grinfie del suo autoritario marito, molto più anziano di lei. Nel treno che la porta a Darckeville, sogni sensuali e morbosi, e oscuri ricordi di infanzia, le affollano la mente malata - presagi di un passato irrisolto che riaffiora. Intanto Caz, una ragazza bellissima ma psicopatica, sua ex-amante anni prima, ha scoperto dove si trova. Lei vuole Marie tutta per sé: e se non potrà averla, allora nessuno l'avrà. Su uno sfondo fatto di sogni che si dissolvono, di aspirazioni che si infrangono, di una decadente città in rovina popolata da strani personaggi, i loro cammini si scontreranno drammaticamente.
Il SALENTO FEAR FEST è organizzato dall'Associazione Culturale Cinesalento con il supporto della Regione Puglia, Provincia di Lecce e dal Comune di Castrignano del Capo.
Per informazioni: 0833.545037 - e-mail info@salentofearfest.com -www.salentofearfest.com
I lettori hanno scritto 1 commento
- indirizzo IP 82.51.72.153
- data e ora Venerdì 01 Giugno 2007 [23:10]
- commento Salve a tutti, volevo mettervi al corrente sulle ultime novità inerenti al Salento Fear Fest ed in particolare alla grottesca e assurda serata finale. Il fatto che liscrizione dei cortometraggi al festival fosse considerata, dal direttore Luigi Campanile, solamente un elemento riempitivo sia per il festival che (probabilmente) per le tasche dellorganizzatore in questione (fino a 40 di tassa discrizione per i corti) è stato palese fin dallinizio. I cortometraggi hanno ricevuto pochissimo spazio e considerazione per lasciare visibilità ed interesse esclusivamente ai lungometraggi. Ciò si evince soprattutto dal fatto che venivano proiettati in orari assurdi (alle cinque del pomeriggio ed a notte inoltrata) con la sala completamente vuota sia di pubblico che di quella fantomatica giuria che mai nessuno ha visto. Inoltre il grado di approssimazione con il quale venivano scelti i film da vedere è stato davvero sconcertante (i corti venivano presi a casaccio senza rispettare lordine del programma, alcuni venivano proiettati più volte, altri non venivano proiettati affatto, alcuni li si vedeva nei luoghi deputati ed altri nella pizzeria di turno). A tutto ciò se aggiungiamo la pessima organizzazione del tutto, il quadro sembrerebbe essere completo, . purtroppo non è così! Al peggio non cè mai fine! Durante la serata finale, per quanto possa sembrare assurdo ed inverosimile, hanno dimenticato di premiare il cortometraggio vincitore. Soltanto dopo aver ascoltato l indignazione e la delusione di alcuni degli autori presenti, il direttore Luigi Campanile, scusandosi con loro con una faccia da finto mortificato, ha preso il microfono ed ha annunciato un ex aequo (probabilmente i primi due titoli che gli sono venuti in mente al momento) tra la gente che ormai lasciava la sala o era impegnata a consumare al buffet. Si è saputo inoltre, dallo stesso Campanile, che la famosa giuria internazionale di cui parlava il regolamento in merito ai cortometraggi non era altro che una giuria composta dalle scuole locali. Le ingannevoli informazioni del regolamento non hanno quindi coinciso con questa fantomatica giuria di ragazzini tirata in ballo allultimo momento da Campanile (un gruppo di ragazzini in realtà è stato presente solo il giorno 29/05/2007 e tra laltro durante la proiezione di un lungometraggio, in tale data, da programma, non erano previste proiezioni di cortometraggi). Daltra parte credo che chiunque avesse saputo di questa cosa in merito alla giuria, probabilmente avrebbe rinunciato alliscrizione ed il nostro Luigi Campanile di conseguenza avrebbe rinunciato a molte tasse discrizione. A conti fatti questo festival, che non dovrebbe nemmeno essere definito tale, credo vada inserito nella lista nera, tra tutti gli altri che, infangando il nome del cinema, lo usano per promuovere queste inutili pagliacciate che nulla danno al cinema e agli autori che vi partecipano. Pertanto sconsiglio vivamente a tutti gli ignari autori, qualora Luigi Campanile avesse il coraggio e la faccia tosta di proporre unaltra edizione, di parteciparvi. P.S. Alla sbigottita Monica Knight che ha ricevuto il premio come migliore attrice (nella sezione dei lungometraggi) è toccata una targa riciclata con il nome di Claudio Simonetti dei Daemonia.
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