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Ciclo di proiezioni sul tema dell'acqua
Riceviamo e pubblichiamo:
UN CICLO DI PROIEZIONI SUL TEMA DELL'ACQUA
AL CENTRO CULTURALE CANDIANILa proiezione di Chinatown di Roman Polanski preceduta dalla presentazione di Gianfranco Bettin, scrittore e studioso ecologista, lunedì 19 alle ore 21.00 al Centro Candiani, è il primo degli appuntamenti di Acqua bene comune, la rassegna organizzata in collaborazione con l'Associazione Airis, con la quale il centro mestrino intende dare il proprio contributo alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'importanza dell'acqua, elemento indispensabile alla vita. Nel 1993, l'Assemblea delle Nazioni Unite ha proclamato il 22 marzo giornata dedicata all'acqua, al fine di educare le persone ad evitarne lo spreco e a salvaguardare le risorse idriche disponibili e numerose da allora sono le iniziative che si susseguono anche in Italia. Per questo motivo, si sono scelte quattro storie in cui l'acqua è "vittima" dell'avidità umana, a partire proprio da Chinatown in cui l'elemento liquido "..non rappresenta soltanto la connotazione esistenziale dell'illusione di serenità tramutata in tragedia ma anche quella politica di mito sociale del benessere che si risolve invece in strumento di potere e di oppressione..". Cosa nascondono le acque del lago Vittoria in Tanzania? Cosa c'è dietro al commercio dei delicati filetti di pesce persico che noi consumiamo abitualmente? L'incubo di Darwin, martedì 20 marzo ore 21.00, risponderà a questi interrogativi; L'alba del giorno dopo, mercoledì 21 marzo ore 21.00 è invece un film che al di là della catastrofe, racconta e fa riflettere sulle ipotetiche conseguenze di un improvviso scioglimento della calotta polare e sul raffreddamento delle correnti degli oceani; Il Grande Nord venerdì 23 ore 21.00, infine, racconta la vita di un uomo e il suo rapporto con la natura, una ricerca di equilibrio perfetto tra un paesaggio ancora integro e la volontà del protagonista, che è anche il regista, di vivere quei luoghi, quegli spazi e senza alcuna finzione cinematografica.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
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