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Joe D'Amato Horror Festival
Riceviamo e pubblichiamo:
Joe D'Amato Horror Festival
VI Festival Internazionale della Paura.
PIETRASANTA, 27 APRILE - 1 MAGGIO 2007
Il "Joe d'Amato Horror Festival" è un Festival che tratta di Paura e di Cinema, due temi che si intrecciano e si abbandonano continuamente.
La Fondazione "La Versiliana", in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, diventa Partner esclusivo dell'associazione Nido del Cuculo nell'organizzazione di una manifestazione che in Europa ha saputo ritagliarsi un notevole prestigio nel panorama dei Festival di Genere.
La direzione artistica dell'evento è curata, come sempre, da Paolino Ruffini.
IL CINEMA
Il piatto forte della manifestazione è il programma: pellicole di qualità e, soprattutto, film "introvabili", che verranno "trovati" dal nostro responsabile della programmazione, Luca Rea.
Dunque, proiezioni in video, ma anche in 16 e in 35 mm. Un palinsesto ricchissimo e imperdibile, titoli rari e retrospettive ricercate.
Il primo film sarà proiettato alle 9:45 e l'ultimo alle 02:00.
Ci saranno molti filoni tra cui "I vostri Preferiti": un modo simpatico per decretare gli horror più amati dal pubblico. Sul sito del Festival (www.joedamatohorrorfestival.it), attraverso un form, gli utenti potranno votare il film favorito e i 3 titoli che riceveranno più voti saranno proiettati.
Tra gli eventi più interessanti trovano indubbiamente posto due importantissime rassegne: la prima, dal titolo "Gordon Mania", sarà dedicata al cinema di Stuart Gordon (regista di alcuni capisaldi del genere, quali Re-Animator e From beyond); la seconda, omaggio a Dario Argento, porterà il suggestivo titolo di "Inferno", e sarà composta da una serie di iniziative volte a "preparare" il pubblico all'imminente uscita di La Terza Madre. L'autore, maestro incontrastato del "cinema di paura" italiano, potrebbe addirittura essere l'ospite di punta della manifestazione.
Una lista degli ospiti previsti, unitamente al programma definitivo, sarà pubblicata al più presto sul sito.
IL CONCORSO
1500 euro in palio e 6 menzioni speciali.
Oltre al "Miglior film" (che riceverà la somma in denaro), sarà premiata anche la "Miglior Interpretazione", la "Miglior sceneggiatura" e la "Miglior regia"; avremo inoltre una menzione per i "Migliori effetti speciali" e il "Miglior Montaggio", e un "Premio speciale della giuria".
La giuria quest'anno avrà un gran da fare, visto che abbiamo superato qualsiasi record di partecipazione. Al momento abbiamo quasi 200 corti, tutti di alto livello qualitativo.
Ogni giorno, 4 ore all'interno della programmazione saranno dedicate ai lavori in concorso. Ogni autore avrà modo di presentare al pubblico il proprio lavoro e l'ultimo giorno sarà prevista una tavola rotonda di approfondimento, alla presenza di giornalisti di settore ed esperti, per parlare del "Futuro 'giovane' del Cinema".
Da quest'anno ogni lavoro che sarà accettato per il concorso riceverà un abbonamento gratuito al Festival.
La lista dei film in concorso verrà pubblicata a fine marzo.
L'ARTE DEL JOE D'AMATO HORROR FESTIVAL
Ogni giorno saranno programmati due show.
Un intrattenimento comico pomeridiano (alle 18:00) anticiperà le nostre anteprime: un approccio critico e disincantato al genere horror, che tenderà a sdrammatizzare la visione dei film proposti.
Alcuni dei migliori comici del panorama nazionale sono già stati contattati: Cristiano Militello, Claudio Marmugi, Massimo Bagnato, Bobo Rondelli soltanto per citare alcuni nomi.
Tutte le sere, alle 23:00, invece, assisteremo a uno show di diversa natura.
Ci sarà una performance di Teatro Danza a cura di Chiara Pistoia; "Totem ba" e "Sequenza", due spettacoli del Teatro del Porto; un concerto con le incredibili evoluzioni vocali di Albert Hera. E, soprattutto, un grandissimo evento musicale, "Dè Rocky Horror Picture Show": un'occasione unica per rivivere il mitico musical con orchestra dal vivo, partecipazione del pubblico e coinvolgimenti emozionali.
LE INSTALLAZIONI ARTISTICHE
Tutti i giorni dalle 18:00 alle 2:00, nel Villaggio del Joe d'Amato Horror Festival, performance, installazioni, giochi, suggestioni di luce per ricordare i più grandi capolavori del Cinema Horror.
LA NOTIZIA DELLA PAURA
La nostra quotidianità sociale è ricca di paure.
I cambiamenti ambientali, la violenza negli stadi, la guerra, il bullismo, l'anoressia, la tecnologia, il disagio giovanile, la delinquenza, il diverso, gli incidenti, le sette sataniche, gli omicidi (per gelosia, per noia, per vendetta, per soldi).
Le pagine dei quotidiani sembrano uscite da romanzi horror e le persone vivono in un continuo stato di paura.
Durante il Festival, cercheremo di indagare e capire il terrore moderno tramite incontri con addetti ai lavori e specialisti del settore, e con proiezioni finalizzate allo studio di questi fenomeni. Tutti i giorni alle ore 17:00.
Inoltre questa edizione si aprirà con la presentazione, in anteprima e in esclusiva, di "Peter Panico", un documentario sugli attacchi di panico diretto da Michelangelo Ricci.
Il cinema dell'orrore e del fantastico è forse il genere più antico e vitale tra quelli della Settima Arte
Nella sua evoluzione, l'horror ha interessato tutte le cinematografie nazionali, dall'Europa alle Americhe, fino all'Estremo Oriente. Non conosce distinzione alcuna tra la cosiddetta cultura "alta" e il più bieco sfruttamento commerciale: dai primi capolavori del muto, quali "Il gabinetto del dottor Caligari" e "Nosferatu", fino all'exploitation americana alla Hershell Gordon Lewis; dal cinema "alimentare" di molti artisti-artigiani italiani, fino all'incursione autoriale di Stanley Kubrick; senza contare quanti Maestri universalmente riconosciuti hanno percorso una personale "gavetta" impregnata di paura e terrore (nomi del calibro di Coppola, Dreyer, Lang, Scorsese, Spielberg, Lynch, e tanti altri ancora).
La stessa fortuna critica del genere è stata (ed è tuttora) piuttosto alterna e legata alle mode, con giornalisti e studiosi pronti a condannare, col pretesto della violenza e dell'approssimazione stilistica, ciò che domani saranno i primi ad applaudire, e viceversa.
Quasi immutata nel tempo è, in ogni caso, la capacità di aggregazione sociale che tale cinema possiede: solo in questo preciso ambito sembra infatti resistere un certo modo "popolare" di vivere lo spettacolo cinematografico. Ancora oggi si presenta, in molti casi, una situazione simile a quella delle animate sale degli anni Cinquanta e Sessanta, piene fino all'inverosimile di un pubblico affamato di brividi.
Per quanto riguarda, poi, la produzione del nostro paese, si può realmente affermare che il cinema dell'orrore abbia ricevuto dall'industria italiana un contributo fondamentale, a partire dai nomi (ormai giustamente entrati nella Storia) di Freda, Bava, Fulci, fino a Dario Argento, riconosciuto internazionalmente come uno dei fondatori dell'horror moderno.
Ma, soprattutto, il fantastico (tangenziale con l'orrore, quasi la sua base esistenziale) pone il cinema di fronte ai propri limiti, faccia a faccia con ciò che è lecito (o meno) mostrare, e con le emozioni che si riescono a trasmettere; un "confronto", forse irrisolvibile, che rappresenta in ogni caso una palestra di ineguagliabile efficacia per chiunque voglia padroneggiare la narrazione per immagini.
Per questo motivo, probabilmente, nessun altro genere affascina così tanto una miriade di registi esordienti: lo testimonia la straordinaria partecipazione alle ultime edizioni, e l'enorme quantitativo di materiale inedito pervenuto alle selezioni per il Festival di quest'anno.
IL LUOGO
L'edizione 2007 del Festival, svolgendosi da Venerdì 27 aprile al 1 maggio, coglie strategicamente un bel weekend e un ottimo ponte.
Il Joe D'Amato Horror Festival arriva ad avere una collocazione ideale proprio a Pietrasanta: l'imponente Teatro Comunale e il Chiostro di Sant'Agostino si trovano a due passi l'uno dall'altro; situazione ottimale per poter creare scenograficamente una sorta di "Villaggio del Festival".
Il centro storico della cittadina ha inoltre le armoniose proporzioni e il fascino adatti per ospitare un festival in cui l'elemento suggestivo (in tutti i sensi) è stato e sarà senza dubbio uno dei punti di forza espressivi, un elemento catalizzatore di pubblico e uno stimolo per un'ulteriore crescita di anno in anno. Infatti, l'abbinamento con incantevoli scorci medioevali e rinascimentali non soltanto potenzia l'impatto spettacolare delle installazioni, ma ci induce a pensare che un appuntamento di questo livello, in grado di richiamare così tanti giovani da tutta Italia, possa divenire anche una ghiotta occasione culturale, da radicare in futuro sul territorio.
Davanti al Teatro Comunale troveremo "The Village of Joe d'Amato Horror Festival": uno spazio per ritrovarsi, chiacchierare, bere qualcosa, dare un'occhiata agli stand del settore, godere di performance teatrali e lasciarsi spaventare dalle nostre installazioni artistiche.
Da quest'anno avremo anche un internet point per le testate giornalistiche e notevoli agevolazioni per gli addetti stampa.
Il direttore artistico
Paolino Ruffini
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