Il voto del redattore
- voto
- 0.5/5
- valutazione
- Un lungo video imbarazzante
Il voto dei lettori
- voto medio
- 0.4/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 248 lettori
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Pianosequenza
di Louis Nero
- Dati
- Titolo originale: Pianosequenza
- Soggetto: Louis Nero e Timothy Keller
- Sceneggiatura: Louis Nero e Timothy Keller
- Genere: Drammatico - Noir
- Durata: 123 min.
- Nazionalità: Italia
- Anno: 2004
- Produzione: Associazione Culturale L'Altro Film
- Distribuzione: L'Altro Film Prod. & R.V.EN
- Data di uscita: 00 00 0000
Epocale
di Fabrizio Ferrero
E' stato un privilegio unico ed irripetibile far parte di quella schiera di eletti che venerdì sera ha assistito al concretizzarsi di ciò che fin d'ora si può definire come evento mediatico del 2005; evento preceduto da un battage promozionale senza pari nella storia dei media.
Non parlavamo d'altro negli ultimi tempi: anche nell'intimo della nostra alcova Pianosequenza ci toglieva il sonno e occupava le lunghe conversazioni notturne. Il giorno dopo in redazione ognuno portava come in una seduta gruppoanalitica, i discorsi sfilacciati da riannodare collettivamente, in un febbrile atto preparatorio alla catarsi che ci avrebbe visti protagonisti soltanto a film nelle sale.
Ma cosa è successo al nostro evento, chi ha sostituito le pizze, non è questo il film, non possiamo crederci, è un attentato.
Louis, è tua questa roba?
Davanti agli occhi scorrono immagini sgranate e buie di gente che si incontra quasi per caso e, come si fa normalmente con tutti, declama ampollosamente qualche pastiche pseudofilosofico utile per i party, quando non si vuole far capire che non si è ubriachi. Et voila, c'est tout. Aggiungiamo ancora la scena erotica meno erotica del mondo, inserita per giustificare la locandina con il culo di Simona Nasi, locandina che a sua volta giustificherà il 90% degli incassi, finita la riserva di amici, parenti, trampolieri e donne cannone.
Quello che mi sfugge in modo viscido e ittico è perchè sia necessario oggi, nel 2005, concentrarsi in modo monomaniacale sulla questione dell'unico, lungo pianosequenza perdendo di vista il cinema, ossia tutto. Nei materiali reperibili in rete Louis Nero cita, infangandoli, i nomi di Hitchcock e di Godard, tira in ballo Dogma 95 autoinfangandosi e strombazza ai quattro venti la portata della sua "invenzione" come se fossimo davanti alla fabbricazione in serie della macchina del moto perpetuo, adotta metodi di promozione "non convenzionali", infine ottiene non si sa come una distribuzione su tutto il territorio nazionale.
Nelle multisala, dico.
Per cosa? Per sottoporre gli spettatori ad un trattamento Ludovico lungo ben 123 minuti, che a quanto ne so rappresenta ora l'atto di masturbazione orale più lungo della storia dell'homo sapiens. Altro che le costole di D'Annunzio.
Nero gioca con la camera, la gira e la rigira instancabilmente e segue i suoi goffi personaggi durante le due ore in cui ci lancia un messaggio chiaro e preciso: lui ha letto Catullo e Feuerbach, forse anche Descartes.
Ma cambiamo un attimo angolazione e cerchiamo di trovare un possibile riutilizzo per questo imbarazzante video. Volevate "Un Posto al Sole" per intellettuali adolescenti? Volevate un "Cuori Rubati" a misura di sospiroso bohemien? Bene, ora ce l'avete.
Altro suggerimento per il riciclo: spacciatelo per la vostra tesina di maturità se per caso state frequentando una scuola sufficientemente creativa, pop ed indulgente. Il risultato stupirà la commissione d'esame e farà emettere alcuni ooh di ammirazione. Il candidato ha seguito il programma didattico in modo proficuo, durante tutto l'anno scolastico. Il candidato avrebbe fatto meglio a lasciare i contes moraux a Rohmer e i contes philosophiques a Voltaire.
I lettori hanno scritto 46 commenti
- commento Uno spietato ritratto di un gruppo di casi umani: gli autori! Un film sull'incomunicabilità, ma quella delle sciocchezze del regista. Da vedere per tutti coloro che pensano di saper fare un film.
- commento ma sei di Bologna anche tu?
- commento ma sei sicuro di aver visto il film giusto?forse non e' per tutti.chiaro.piu' che descartes io ho sentito emerson...ma poco cambia...per te intendo...
- commento Di riferimenti cartesiani ha parlato esplicitamente Lous Nero in più di un'intervista a dire il vero, pare ci tenesse molto.
- commento vedesi molte volte come l'umilta' non solamente non giova ma nuoce,massimamente usandola con uomini insolenti che per invidia o altra cagione hanno concetto odio teco.machiavelli
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