Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Un ottimo film di genere, che dimostra come il filone horror/thriller abbia ancora qualche carta da giocare.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 0.8/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 115 lettori
- di Sidney Lumet
- dal 14 03 2008
- genere Drammatico
- tipo Thriller
- Riccardo Lupoli
- di Andrew Dominik
- dal 18 10 2012
- genere Drammatico
- tipo Thriller
- Ernesto Fanfani
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Saw - L'enigmista
di James Wan
- Dati
- Titolo originale: Saw
- Soggetto: James Wan, Leigh Whannel
- Sceneggiatura: Leigh Whannel
- Genere: Drammatico - Thriller
- Durata: 100 min.
- Nazionalità: Usa
- Anno: 2005
- Produzione: Evolution Entertainment, Saw Productions Inc.
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 00 00 0000
- Link
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- Scheda imdb
Jigsaw
di Stefano Tirelli
Sì, un altro horror. A quanto pare quei pochi horror di buona qualità e dagli ottimi incassi usciti ultimamente hanno convinto i produttori a ricominciare a investire in questo genere. A fruire delle loro decisioni è James Wan. Fruire sì, ma con moderazione: Saw è lontano dalle megaproduzioni, benché abbia un look molto hollywoodiano è stato infatti girato in soli 18 giorni e con un budget molto limitato. Il film è frutto di un'idea che hanno avuto James Wan e Leigh Whannell (Adam nel film) mentre erano ancora all'università a Melbourne, in Australia. Il caso ha voluto che si trovassero a realizzare il loro primo film in America, con una casa di produzione indipendente. L'enigmista (Jigsaw in originale) è un serial killer piuttosto contorto: intrappola le sue vittime in luoghi claustrofobici preparati meticolosamente, dove sono costrette a compiere azioni estreme o a risolvere strani enigmi per aver salva la propria vita. I due protagonisti, Adam e il dottor Gordon, si ritrovano incatenati a un tubo in un bagno fatiscente insieme a un cadavere: il dottore deve uccidere Adam entro le 18:00 per aver salva la propria vita e quella di sua moglie e sua figlia. Adam e il dottore cercheranno di uscire seguendo gli indizi di Jigsaw, che lascia sempre una contorta via di salvezza alle proprie vittime. Nel frattempo, una coppia di poliziotti indaga sui questi delitti, lo spettatore segue questa trama parallela grazie ad alcuni stacchi e flashback paralleli all'evolversi della situazione nel bagno. Qui vediamo le scene più disturbanti del film, ma tutt'altro che gratuite, infatti contribuiscono notevolmente alla sensazione di disagio per la condizione dei protagonisti: le terribili morti o le salvezze ancora peggiori riservate alle precedenti vittime di Jigsaw, creano un senso di angoscia intenso come pochi film di questo genere.
L'elemento di maggior pregio è il montaggio: molto veloce nel primo tempo, prende a prestito alcune trovate di grande effetto da Lost Highway di David Lynch, di cui Wan è un grande estimatore. La grande sensazione di claustrofobia che si prova durante il film è resa grazie a riprese quasi esclusivamente in interni, quasi sempre senza un piano d'insieme che introduca la nuova location. La regia di Wan è più che discreta, anche se priva di trovate particolarmente originali; Leigh Whannel, alla sua prima interpretazione, e gli altri attori recitano in maniera più che decorosa. Grazie a una sceneggiatura ben scritta che depista lo spettatore in più punti giocando con le regole del genere in modo lucido e maturo, Saw riesce a ottenere un finale davvero a sorpresa, merito notevole per un film contemporaneo, dove il colpo di scena è diventato un inefficace asso nella manica per i registi a corto di idee. Saw stupisce positivamente anche grazie alle sue scarse pretese, ma è senz'altro un ottimo film di genere. Tanto di cappello a Whannel e Wan che hanno realizzato un film d'esordio brillante, che fa ben sperare per il futuro dei due autori.
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