Giovani americani con poteri paranormali si rifugiano ad Hong Kong per sfuggire alla Division, l'agenzia governativa che vuole reclutarli.
Il voto del redattore
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- 1/5
- valutazione
- Scosigliato ANCHE agli amanti del film action, un flop mai visto.
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- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Push
di Paul McGuigan
- Dati
- Titolo originale: Push
- Soggetto: David Bourla
- Sceneggiatura: David Bourla
- Genere: Giallo - Sci-fi
- Durata: 120 min.
- Nazionalità: USA
- Anno: 2009
- Produzione: Infinity Features Entertainment
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 27 03 2009
Poteri paranormali che non salvano il film.
di Federico Lommi
Una strana agenzia governativa, nota come la divisione, raduna persone dotate di capacita` paranormali provenienti da tutto il mondo. Tali capacità sono muovere oggetti e prevedere il futuro, il movente dell'agenzia è quello di condurre esperimenti che aumentino i poteri di questi individui per assemblare la piu grande armata di tutti i tempi. Nick, Chris Evans aka uomo torcia ne I fantastici quattro alle prese con nuovi super poteri, e` l'unico in grado di cambiare il destino del mondo ed è aiutato da un una divertentissima bambina, Cassie Holmes (una Dakota Fanning troppo cresciuta rispetto alla sua vera eta`). I due dovranno ritrovare una misteriosa valigetta, per farlo devono anche cercare Kira (la ragazzina sempre piu` terrorizzata di Chiamata da uno sconosciuto) una "pusher" fuggitiva, l'unica ad essere sopravvissuta agli esperimenti della divisione. I pusher hanno il potere di controllare le menti e quindi vengono considerati i piu pericolosi in assoluto. Questo attira l'attenzione dei segugi della divisione che costringono Nik e Cassie a fuggire continuamente. Con l'aiuto di malavitosi dotati di strani poteri i due si muovono nei bassifondi di Hong Kong per cercare di sfuggire ad un inevitabile destino di morte e dallo spietato agente della divisione Henry Carter (Djimon Hounsou vedi Blood diamond) un diabolico pusher che provera` in ogni modo a completare il suo disegno.
Push aveva l'aria, visto il cast, visti i produttori, visto il regista, di porsi sulla fortunata scia di film come Lucky numbers Slevin, Smokin' aces o Jumper, spettacolari giocattolini fini a se stessi, invece con grande maestria sorprende tutti e tutto permanendo nello stato di inguardabile dall'inizio alla fine rovinando tutto cio' che di buono era stato fatto prima. La trama resta incomprensibile praticamente fino alla fine e non viene supportata minimamente da grandiosi effetti speciali che forse, a questo punto, avrebbero salvato in corner il film. Dakota Fanning e` semplicemente ridicola nei panni di una tredicenne alcolizzata chiaroveggente e del tutto fuori luogo, poco credibile come Chris Evans che ormai si conferma come il belloccio senza talento di Hollywood, per non parlare di Camilla Belle che, nonostante per gran parte della durata del film non apra bocca, riesce a rovinarsi una carriera: allora molto meglio quando urlava impaurita nella casa con il serial killer.
Film come questo non solo non ha senso vederli, non andrebbero proprio prodotti! La nuova generazione di Hollywood ci delude di nuovo facendoci rimpiangere sempre di piu' i grandi attori invecchiati e i grandi registi decrepiti. Un action thriller fantascientifico come questo, se non supportato da una buona sceneggiatura, come questo, può risultare addirittura letale e non incoraggiare il pubblico a successive visioni. La crescente paranoia del controllo sulle masse, il crescente bisogno di riaggrapparsi agli eroi dotati di super poteri, portatori di violenza sì, ma anche di giustizia, sembra aver invaso gli studios che, dopo Watchman, ci regalano un altro film inutile e finto-visionario. La carenza di idee era un segnale molto chiaro lanciato dalla Academy regalando tonnellate di oscar a The millionare, nonostante ciò solo ora ci rendiamo conto di quanto grave sia la situazione e attendiamo fiduciosi storie nuove, più intriganti, con più emozioni.
Speriamo che la piccola Dakota preveda il futuro anche nel mondo reale e lavori per creare un domani migliore per un cinema che a volte sembra aver esaurito idee e cose da dire.
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