Bella Swan (Kristen Steward), quando la madre decide di seguire il suo nuovo uomo in giro per i principali campionati sportivi, prende una decisione: andare a vivere con il padre (Billy Burke), che poco ha visto e conosce, nella minuscola cittadina di Forks. Qui, come ogni giovane americana carina protagonista di un film per ragazzi che si rispetti, non fa in tempo ad iscriversi alla nuova scuola che già diviene la più ricercata, corteggiata e ben accolta di tutti. Di tutti tranne uno: l'anemico, schivo ed inquietante, oltre che bellissimo, Edward Cullen (Robert Pattinson). Il ragazzo appartiene ad una famiglia particolarmente in vista della comunità: i Cullen, il cui più celebre esponente, il dottor Carlisle (Peter Facinelli) è una specie di benefattore di poveri orfani. I membri di questa famiglia allargata hanno tutti un aspetto algido e seducente, non parlano praticamente con gli estranei, stanno sempre tra di loro e spesso non vengono a scuola durante le giornate di sole per svolgere altre piacevoli attività, come gite in montagna ed altri elitari interessi. Almeno così si dice.

Bella finisce accanto ad Edward durante la lezione di biologia, ma la reazione del ragazzo è violentissima e spropositata, tanto da sconvolgere la giovane che nota come lui non aspetti altro che la campanella suoni per poter fuggire. Per molti giorni Edward non si presenta in classe, ma quando lo fa sembra un altro. Bella, ancor più sconcertata, scopre di essere sempre più attratta dallo strano compagno, che però alterna atteggiamenti protettivi, tanto da salvarle la vita durante uno strano incidente e evitarle un tentativo di stupro, ad inspiegabili fughe: un vero e proprio comportamento bipolare. Intanto nella città uno strano e sconosciuto animale semina il panico tra la popolazione, sgozzando e straziando alcune persone. Il padre di Bella, responsabile della polizia locale, si mette sulle sue tracce, aiutato dal dottor Cullen, mentre l'autoctona famiglia indiana dei Lautner mette in guardia Bella da quella strana gente dai comportamenti bizzarri. La ragazza inizia un'indagine personale e attraverso alcuni indizi raccolti inizia a sospettare la verità. Finalmente affronta Edward, che la sfida ad urlare i suoi sospetti: è un vampiro.

A questa rivelazione segue la confessione del ragazzo: il motivo per cui le sfuggiva era che è l'unica persona di cui non riesce a leggere i pensieri ed è irresistibilmente attratto dal suo sangue. Una passione che si accompagna a quella amorosa, ma la famiglia Cullen ha giurato di non uccidere mai alcun essere umano, nutrendosi solo di animali. "Vampiri vegetariani", in pratica. I due, ammessi i sentimenti reciproci, iniziano ad uscire regolarmente. Questo mette in agitazione alcuni del clan, perchè Bella è troppo indifesa in quanto umana per non rischiare di divenire una preda, forse proprio del suo amato. In realtà, ben presto Bella diventa l'oggetto del desiderio di James (Cam Gigandet) esponente di un trio di vampiri assolutamente non addomesticato e che mette in atto una trappola perfetta e diabolica per affondare i canini sulla sua preda. Edward a proteggere Bella, anche da se stesso?

Twilight di Catherine Hardwick, tratto dall'omonimo best seller, è un film dichiaratamente per ragazzi, che usa effetti speciali a basso costo e ha una storia che, a grandi linee, potrebbe sembrare di una banalità avvilente. È invece, grazie all'ottima regia, al superbo ritmo d'azione, la grande bravura degli attori principali e il lussureggiante sfondo naturale, Olympic Rain Forest, un prodotto di intrattenimento praticamente perfetto. La sintesi ideale tra l'opera di Francis Ford Coppola, Dracula di Bram Stoker, che ha dato nuovo lustro al fascino dimenticato del vampiro maledetto del suo stesso amore, e la serie Buffy l'ammazzavampiri che, con risultati alterni, trasponeva le inquietudini del processo di maturazione adolescenziale nel genere horror/fantasy. La giovane Kristen Steward ricorda vagamente la Winona Ryder degli inizi, specialmente per la sua prova in Schegge di Follia, dando vita ad un personaggio solo all'apparenza delicato, ma in realtà ben consapevole delle proprie potenzialità e dei rischi a cui si espone, che esalta il suo essere diversa dagli altri e da questo trae la sua forza. Robert Pattinson le fa da degno controcanto, grazie alla fisicità acerbamente sensuale e ad una buona resa del celebre binomio attrazione/repulsione che da sempre guida l'immortale innamorato del mortale. A coronare il tutto gli ottimi vampiri di contorno, ognuno con un potere particolare, simili agli X-Men, in un certo senso, per la loro diversità che potrebbe scatenarsi ad ogni secondo, se solo lo volessero. Ed infine, una meravigliosa colonna sonora, che spazia dai Muse agli ultimi Radiohead e che non può che entusiasmare in un prodotto pensato per un largo pubblico ma che non scontenta chi vuole, una volta tanto, godersi del cinema di intrattenimento di qualità.

AspettiaMoCi presto una serie di sequel. Intanto, tutti desidereremMo farCi mordere.