Autista di un politico si assume la colpa dell'investimento di un pedone al posto del suo principale. La moglie dell'autista incassa lo stipendio del marito mentre questo è in prigione e diventa l'amante del politico. Il figlio non ci partecipa al "non vedo, non sento, non parlo" delle tre scimmie del titolo.
Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Un film autoriale, termine che per qualcuno può equivalere a "palloso"
Il voto dei lettori
- voto medio
- senza voto
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 0 lettori
- di Nicolo Donato
- dal 02 07 2010
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Papupop
- di Francis Ford Coppola
- dal 20 11 2009
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Antinoo
- di Marc Forster
- dal 28 03 2008
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Elena De Dominicis
- di Michael Haneke
- dal 30 10 2009
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Severino Faccin
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Le tre scimmie
di Nuri Bilge Ceylan
- Dati
- Titolo originale: Three monkeys
- Soggetto: Nuri Bilge Ceylan, Ercan Kesal, Ebru Ceylan
- Sceneggiatura: Nuri Bilge Ceylan, Ercan Kesal, Ebru Ceylan
- Genere: Drammatico - Psicologico
- Durata: 108 min.
- Nazionalità: Turchia, Francia, Italia
- Anno: 2008
- Produzione:
- Distribuzione: BIM
- Data di uscita: 12 09 2008
Il fantasma della verità
di Roberta Folatti
Al centro della storia c'è una famiglia turca come tante, madre, padre e un figlio sui vent'anni, inquieto e ombroso, la cui insoddisfazione darà la stura a una serie di avvenimenti dirompenti per l'equilibrio del nucleo familiare. Ma la scossa iniziale è provocata da una proposta a cui il capofamiglia non sa dire di no. Il datore di lavoro dell'uomo è un ricco faccendiere che ha deciso di entrare in politica, candidandosi alle imminenti elezioni. Reduce da un incidente in cui ha accidentalmente investito una persona, chiede al suo autista, il padre della famiglia protagonista del film, di assumersene lui la responsabilità in cambio di una cospicua ricompensa in denaro. Così l'uomo entra in carcere, dove lo attendono due anni da scontare, lasciando soli moglie e figlio. Lei cerca di arginare la scontentezza profonda del ragazzo, accentuata dal fatto che viene respinto più volte alle selezioni di accesso all'Università, ma lui continua a trascorrere le sue giornate steso sul divano o uscendo con tipi poco raccomandabili. Durante i suoi tentativi di aiutarlo, la donna si metterà nei guai, lasciandosi coinvolgere in una relazione con il datore di lavoro del marito. Rischierà di lasciarsi travolgere da questa passione, che per lei è diventata molto di più di una storia a termine.
Le tre scimmie sono quelle che, in una novella orientale, si coprono occhi e orecchie per non vedere e non sentire le cose spiacevoli che accadono attorno a loro. Allo stesso modo i membri della famiglia cercano di ignorare le sgradevoli evidenze che si impongono alla loro attenzione. Ma si sa che la verità è destinata prima o poi a venire a galla, e più si briga per tenerla nascosta, più il suo emergere diventa dirompente. Ceylan ha un passato di fotografo e porta questa sua esperienza anche nel cinema, basta guardare le prima scena del film, quella dell'investimento, estremamente forte dal punto di vista delle suggestioni visive. E l'importanza delle immagini prevale sino alla fine, prendendo il sopravvento sui dialoghi. Un film rigoroso, essenziale, che finisce per diventare un po' faticoso per gli spettatori, anche i più ben disposti.
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