feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Trama

Gruppo di studenti particolarmente ferrati in matematica viene reclutato da un professore per sbancare Las Vegas al Black Jack.

 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 3.5/5
  • valutazione
  • Forse gli studenti dei licei scientifici vorranno andare tutti in gita a Venezia o in settimana bianca in Val d'Aosta con puntatina ai casinò dopo questo film?
  •  
 
votovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • senza voto
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 0 lettori
  •  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Ocean's 13
  • di Steven Soderbergh
  • dal
  • genere Azione
  • tipo Comico
  • Sara Troilo
 
votovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

21

di Robert Luketic

 
    Dati
  • Titolo originale: 21
  • Soggetto: Ben Mezrich (romanzo)
  • Sceneggiatura: Peter Steinfeld, Allan Loeb
  • Genere: Azione - Comico
  • Durata: 123 min.
     
  • Nazionalità: USA
  • Anno: 2008
  • Produzione: Michael De Luca Productions, Relativity Media, Trigger Street Productions
  • Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
  • Data di uscita: 18 04 2008
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Baronìa all'americana

di Elena De Dominicis

In America, si sa , studiare costa centinaia di migliaia dollari. Se uno è brillante può sperare in una borsa di studio, ma se è semplicemente bravo deve trovare metodi alternativi per racimolare soldi. I classici lavoretti da studente: baretto, negozio di abbigliamento. Certo che con 8 dollari all'ora scarsi per arrivare a 300.000 deve lavorare tutto il parentado per tutta la vita. Lavorare in un negozio di abbigliamento, inoltre, non aiuta certo a fare bella figura con le ragazze, che essendo molto carine, sfigurerebbero ad andare in giro con lo sfigatello di turno che si illumina d'immenso quando lei passa. Però l' America è il paese delle opportunità, ed essendoci spazio per tutti, basta avere una trovata insolita che si viene premiati. La creatività viene sempre riconosciuta, soprattutto in un posto dove i creativi brillanti sono quasi tutti immigrati e dove, non essendoci storia dal momento che gli autoctoni ora vivono nelle riserve, bisogna storicizzare qualsiasi cosa e di conseguenza ogni idea insolita può risultare atta allo scopo.

Il nostro negoziante di orribili cravatte e abiti da uomo tagliati male ha la possibilità di farsi notare a lezione di matematica da un professore dall'aria da viveur. Il prof lancia la proposta: unirsi a un gruppo di studenti brillanti dove, fatalità!, sta anche la beneamata bella del college. Si tratta di contare le carte a las vegas, ci sono un sacco di soldi in ballo. "No io non posso, ho un progetto di robotica in ballo insieme ai miei amici, siamo alla fine , siamo pronti per il concorso." Che si potrebbe anche non vincere. Il Black Jack è un gioco non troppo difficile e contare le carte tecnicamente non è reato. Si tratta solo di fare molta attenzione, essere lucidissimi e organizzarsi: il professore coordina i ragazzi, insegna loro i trucchi, ma nei casinò non mette piede, e si prende il 50% delle vincite. La strategia è semplice: un ragazzo fa il puntatore, gli altri fanno il palo ai tavoli, contando le carte. Il puntatore gira tra i tavoli, i compagni fanno la puntata minima, se il tavolo è "caldo" c'è un segnale , se non è ancora tempo invece c'è un altro segnale. Se il tavolo è quello buono il puntatore si siede e punta qualcosa, quando è il momento il compagno dice una frase in codice. Ad ogni parola corrisponde il numero che deve uscire, e quindi il momento in cui fare la puntata grossa. Chiaramente si vince. E si va avanti fino a che non arriva il momento di fermarsi. Tutto bellissimo, mega suites negli hotel, vestiti e scarpe di lusso, bella vita da ricconi, soldi nascosti in cameretta e acqua in bocca o si viene bocciati agli esami. Però cominciano le invidie, i passi falsi e (detto appropriato) ci si fa prendere la mano. Non solo le dinamiche cominciano a destabilizzarsi ma c'è un altro ostacolo. In America, i grandi truffatori (hackers, giocatori d'azzardo, falsari eccetera) vengono spesso assunti dalle agenzie di sicurezza e/o FBI come consulenti. E Las Vegas non fa eccezioni. Chi controlla se va tutto bene è una persona che sa contare le carte e che quindi riconosce tutti gli atteggiamenti sospetti. La situazione precipita. E l'intelligenza di questi matematici della MIT di Boston riuscirà a salvarli in maniera rocambolesca e spettacolare come succede ad ogni finale di film americano che si rispetti.

E' stato detto di questo film che è molto noioso e anche inutile, mentre altri hanno detto che è uno dei pochissimi film dove viene fatto capir che la matematica è una lingua affascinante e molto utile se non addirittura remunerativa. Alcuni hanno detto che questo film può risultare più affascinante di A beautiful mind, in quanto lì la matematica era un'entità astratta, pensiero puro di un uomo malato, e comunque preclusa alle menti del popolo normale. In questo film invece i ragazzi sono tutti normali, hanno questa passione per i numeri e riescono a farne un uso pratico nella vita di tutti i giorni, cioè usano la lingua della matematica per capire ciò che succede loro intorno e per sfruttare le situazioni a loro vantaggio. Il film non è certo da Oscar anche se Kevin Spacey, come al solito, risulta credibilissimo nella parte del professore cattivo, sfruttatore e ricattattore. Bravi anche i ragazzi che interpretano gli studenti. Non è un film eccezionale, ma di certo si passano un paio d'ore piacevoli, delegando a questi geni il sogno di poter fare soldi studiando la matematica. Ispirato a un fatto vero.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 0 commenti

 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.