Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Una buona dimostrazione del talento del regista che speriamo di vedere applicato a soggetti più adatti.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 2/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 37 lettori
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Two Sisters
di Kim Ji-Woon
- Dati
- Titolo originale: A Tale of Two Sisters
- Soggetto: Tratto dalla fiaba popolare "Janghwa Heungryeonjeon"
- Sceneggiatura: Ji-woon Kim
- Genere: Drammatico - Grottesco
- Durata: 115 min.
- Nazionalità: Corea del Sud
- Anno: 2004
- Produzione: Masulpiri Films
- Distribuzione: Medusa Distribuzione
- Data di uscita: 00 00 0000
- Link
- Tutti gli articoli di Stefano Tirelli
- Tutti i film di Kim Ji-Woon
- Sito Ufficiale (coreano)
- Scheda imdb
Rosa e Loto
di Stefano Tirelli
L'ennesima produzione horror asiatica merita una menzione su queste pagine solo perché essa possiede qualche caratteristica che la rende decisamente particolare. Two Sisters è una produzione coreana e conserva il tipico carattere delle pellicole di questo paese, delicato, più attento all'estetica e meno shockante nelle immagini rispetto alle produzioni giapponesi. Due sorelle tornano a casa dopo la morte della madre: un rapporto molto particolare tra di loro, una matrigna sull'orlo della psicopatia e inquietanti presenze nella casa tessono un vago intreccio nella prima parte del film, che viene poi risolto con un colpo di scena più o meno inaspettato che conferisce un senso alla vicenda.
Sicuramente quello che colpisce è la bellissima fotografia e un ottimo uso del colore, ma anche una regia e un montaggio veramente ad arte. Le attrici sono molto brave e anche il padre, in fondo, fa il suo dovere pur non svettando per espressività, come del resto consente la sua parte secondaria.
Tuttavia credo che Two Sisters sia un esempio di come ingredienti anche ottimi non compongano necessariamente un insieme più che soddisfacente. Probabilmente possiamo identificare qualche pecca nella sceneggiatura, decisamente sbilanciata, con un inizio molto lento e un finale troppo "rivoluzionario", soprattutto perché non tutti potrebbero avere voglia di aspettare un'ora e trenta per scorgere, finalmente, il filo conduttore che tiene insieme i primi tre quarti del film. Spesso un'ottima realizzazione riesce a sopperire alla mancanza di una struttura narrativa veramente solida e portante, tuttavia in questo caso lo stile adottato è dissonante con l'argomento, benché gli accostamenti arditi possano risultare apprezzabili, credo che un po' più di varietà e di ritmo non avrebbe guastato. Le parentesi inquietanti oltre a essere rarefatte, iniziano ad apparire un po' datate: sfido chiunque a restare stupefatto dall'ennesima donna con i capelli lunghi neri davanti al volto che compare all'improvviso. Two Sisters lascia un po' l'amaro in bocca, non tanto per il finale poco "appagante" per lo spettatore, nel senso più "mainstream" del termine, ma perché viene da pensare che un talento registico di questo livello poteva essere messo al servizio, se non di un sceneggiatura migliore, almeno di una tematica più in sintonia con l'atmosfera creata.
I lettori hanno scritto 2 commenti
- commento atmosfere palpitanti, spaventi reali, recitazioni calibrate.......benvenuto horror del sol levante!
- indirizzo IP 151.53.238.50
- data e ora Lunedì 19 Dicembre 2005 [12:15]
- commento noioso...forse si salva solo l'ultimo quarto d'ora! non è assolutamente un horror e la storia si rivela troppo ingarbugliata tanto da nn essere sicuri di averla compresa fino in fondo
Cosa aspetti a diventare un utente registrato?
Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.