Unico superstite di un'epidemia che ha trasformato gli abitanti del mondo in vampiri, Robert Neville tenta di sopravvivere.
Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Da vedere se Bob Marley ci fa venire voglia di ballare, se si ha voglia di un po' di poesia mista ad adrenalina.
Il voto dei lettori
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- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Io sono leggenda
di Francis Lawrence
- Dati
- Titolo originale: I Am Legend
- Soggetto: Richard Matheson (romanzo omonimo), Joyce Hooper Corrington e John William Corrington (sceneggiatura del film del 1971)
- Sceneggiatura: Mark Protosevich, Akiva Goldsman
- Genere: Azione - Catastrofico
- Durata: 101 min.
- Nazionalità: USA
- Anno: 2007
- Produzione: 3 Arts Entertainment, Heyday Films, Original Film, Warner Bros. Pictures
- Distribuzione: Warner Bros.
- Data di uscita: 11 01 2008
- Link
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Bob Marley vs Zombie
di Eleonora Fontana
Tratto dall'omonimo libro di Richard Matheson del 1954, il film torna a suggerire la morale della Trilogia dei morti viventi di George A. Romero anch'essa ispirata allo stesso romanzo. La metafora della trasformazione dell'umanità che arriva ad autodistruggersi è un tema già visto ed analizzato da numerose pellicole, le creature malvagie della notte sono anche qui assetate di sangue, esageratamente mostruose, a tratti molto veloci nell'arrivare alla meta per poi diventare inspiegabilmente lente riuscendo nell'intento di far salire la suspence nella scena successiva. I difetti dei film di questo genere in I'm Legend ci sono e si rintracciano facilmente. E' il modo di raccontare la storia che rende il film molto piacevole, la colonna sonora cantata in gran parte da Bob Marley che spesso ci fa dimenticare i vampiri dietro l'angolo. Qui non ci sono agguati inaspettati, ce n'è solo uno piuttosto preannunciato e ben fatto, che segna l'inizio della seconda parte del film dal ritmo più concitato.
Sono ottimi la sceneggiatura e l'interpretazione di Will Smith poliedrico e raffinato, capace di commuovere e divertire con monologhi intrisi di ironia, rabbia, malinconia, dolcezza e tristezza. Monologhi ed espressioni che non ci fanno avvertire la mancanza di altri interpreti nel film. Ottimo il fatto che manchi una storia d'amore a lieto fine (classica del genere) degnamente sostituita dal tenero racconto della meravigliosa convivenza di Robert e Samantha.
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