Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Commedia piena di equivoci divertenti e paradossali sul rapporto amoroso. I Farrelly sono bravi a far ridere ma nulla di nuovo sotto il sole della comicità. Ben Stiller si riconferma il miglior attore del momento nel genere love-comedy.
Il voto dei lettori
- voto medio
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- di Woody Allen
- dal 17 10 2008
- genere Commedia
- tipo Sentimentale
- Chiara Orlandi
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Lo Spaccacuori
di Bobby Farrelly, Peter Farrelly
- Dati
- Titolo originale: The Heartbreak Kid
- Soggetto: Neil Simon (testo del 1972 basata su un racconto di Bruce Jay Friedman)
- Sceneggiatura: Peter Farrelly , Bobby Farrelly , Kevin Barnett , Leslie Dixon , Scot Armstrong
- Genere: Commedia - Sentimentale
- Durata: 115 min.
- Nazionalità: USA
- Anno: 2007
- Produzione: DreamWorks Pictures
- Distribuzione: Universal Pictures
- Data di uscita: 09 11 2007
- Link
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L'amore ai tempi di Ben Stiller
di Chiara Orlandi
Il ragazzo in questione, ormai cresciuto e destinato a infrangere i cuori delle fanciulle, è Eddie Cantrow (Ben Stiller), un commerciante di articoli sportivi che vive un'esistenza più che ordinaria in una sonnacchiosa cittadina americana. Il padre (un Jerry Stiller in piena forma), che lo assilla senza pietà con domande invadenti sulla vita privata, consiglia al tenero zitellone di declinare l'invito al matrimonio dell'ex fidanzata. Ma l'istinto, forse masochistico, di Eddie non gli impedisce di prendere parte alla cerimonia in compagnia dell'amico Mac (Rob Corddry), un completo asservito agli ordini della moglie. La festa nuziale è l'occasione per una riflessione - peraltro intelligente - sulla questione di trovare un'anima gemella e della remota possibilità di sposarla. Qualche giorno più tardi la riflessione si concretizza nel fortuito incontro con la bionda Lila (Malin Akerman), una ragazza spiritosa, vivace e soprattutto bellissima. Spronato dai consigli paterni e di Mac, Eddie decide di non aspettare altro tempo e in tutta fretta porta all'altare quella che crede essere la donna della sua vita. La vera avventura ha inizio in luna di miele in Messico, durante la quale il neo-sposo farà la conoscenza della dolce Miranda (Michelle Monaghan), una ragazza posata e discreta in vacanza con la famiglia nel medesimo albergo. Al contempo Eddie viene a scoprire alcuni aspetti caratteriali di Linda che non aveva considerato prima del grande passo o che la stessa mogliettina aveva omesso di raccontare. E tra un cocktail e una chiacchierata sotto un cielo stellato, tra una gita fuori porta e una risata di Miranda, sopraggiunge il dubbio di aver fatto un passo falso dettato dalla fretta. Come rimediare a questo pasticcio?
Non c'è dubbio sul fatto che la commedia The Heartbreak Kid, remake de Il Rompicuori del 1972, sia fresca e divertente. Nemmeno c'è il dubbio che Ben Stiller possa trovarsi fuori posto in un ruolo cucitogli su misura già in fase di sceneggiatura. La perplessità risiede forse in altre scelte. La prima parte della pellicola si getta su riflessioni universali e importanti, come la paura della solitudine e il desiderio di avere accanto la persona giusta (e non chiunque compaia nella nostra vita). Ognuno affronta tristemente questa realtà costruendosi la propria nicchia: c'è chi lo fa ubriacandosi di sesso come il padre di Eddie, chi invece ha fatto dell'obbedienza alla moglie una ragion di vita proprio come l'amico Mac. Entrambe le posizioni vanno strette al protagonista che forse le invidia ma che inconsciamente e allo stesso tempo si divincola da esistenze così estremizzate. Buone le battute in questa prima parte anche se il ritmo sembra meno sostenuto rispetto a quelle della seconda. Dalla tragica luna di miele in poi prendono il via una serie di gag e di equivoci - uno su tutti i due fratelli rompiscatole incontrati al matrimonio - molti dei quali paiono un po' forzati, dando luogo a risate che non propriamente fanno "sbellicare". Non mancano cadute di stile che ricordano i cinepanettoni di casa nostra. Poco riusciti i personaggi femminili, soprattutto quello di Linda, scontato e distaccato. Ma forse questa superficialità è voluta dai Farrelly per rappresentare la vera natura della ragazza?
Ovazione completa per i due signori Stiller. Jerry Stiller, comico apprezzatissimo in patria, si trova a suo agio nei panni - veri - del padre di Eddie. Ben Stiller, eclettico e versatile, ormai conferisce credibilità a qualsiasi film da lui interpretato; qui, senza la spalla Owen Wilson con il quale ha realizzato stupendi duetti (Zoolander, Una notte al museo, ecc), è formidabile nel ruolo di un marito spaventato dalla sessualità aggressiva di Linda. La scena di lui in accappatoio bianco rimarrà negli annali dei pezzi comici. Dietro le risate emergono anche importanti riflessioni, come la necessità di non essere soli, il tempo beffardo che spesso tiranneggia le nostre scelte e ancora le diversità motivazionali che portano uomini e donne all'altare. Nonostante sia evidente che i tempi di Tutti pazzi per Mary e Io, me & Irene siano conclusi da un pezzo, anche in questo caso la collaborazione tra i due registi statunitensi e Stiller sembra rivelarsi discretamente prolifica. Bobby e Peter Farrelly non smentiscono la tradizione di comicità consolidata nell'ultimo decennio ma nemmeno vanno a potenziarla. Si poteva fare di più.
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