Il voto del redattore
- voto
- 4/5
- valutazione
- Ben costruito, ottimamente recitato, un film italiano che non sfigura nelle competizioni internazionali
Il voto dei lettori
- voto medio
- 2/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 7 lettori
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
La ragazza del lago
di Andrea Molaioli
- Dati
- Titolo originale: La ragazza del lago
- Soggetto: Karin Fossum (romanzo)
- Sceneggiatura: Sandro Petraglia
- Genere: Giallo - Noir
- Durata: 95 min.
- Nazionalità: Italia
- Anno: 2007
- Produzione: Indigo Film
- Distribuzione: Medusa Film
- Data di uscita: 14 09 2007
Cronaca di un'indagine perfetta
di Roberta Folatti
Il film di Andrea Molaioli è un giallo dalle basi solide, costruito sui caratteri dei personaggi e sulle scie che le loro passioni, le loro inquietudini e i tormenti lasciano, indelebilmente. Il commissario Sanzio - interpretato con la consueta maestria da Toni Servillo - non è solo un freddo segugio che non si lascia sfuggire un fremito, un cambio d'espressione dei possibili colpevoli, è anche un uomo che tiene dentro, un po' compresso, un mondo d'emozioni, paure, domande irrisolte. Ha una figlia in un'età problematica e una situazione familiare non facile. Queste difficoltà personali lo rendono più sensibile, allenato ad indagare anche i recessi più bui e profondi dell'animo umano. E infatti la sua indagine sarà una discesa nell'inferno privato di una coppia di giovani professionisti che ha perso un figlio piccolo in un incidente assurdo e crudele. Il dolore è talmente grande che è difficile parlarne, spiegarlo, razionalizzarlo, ma Sanzio saprà essere comprensivo e spietato al tempo stesso quando intuirà la verità.
Una delle sorprese italiane della Mostra di Venezia 2007, tratto da un best seller norvegese, La ragazza del lago è impreziosito da un cast di ottimi attori. Oltre a Servillo, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Marco Baliani, Anna Bonaiuto e Franco Ravera, che interpreta con pudore e delicatezza la parte di Mario, il matto buono che ama i conigli e le bambine perché sono innocenti come lui. Nella diatriba scoppiata ultimamente circa la qualità del cinema italiano questo film fa pendere la bilancia dalla parte positiva, ci si chiede perché per il concorso siano stati scelti invece lavori irrisolti e poco convincenti.
I lettori hanno scritto 2 commenti
- indirizzo IP 78.13.142.249
- data e ora Martedì 13 Maggio 2008 [13:04]
- commento Finalmente un film italiano che non si vergogna di esserlo... E non ci fa vergognare perché lo è.
- indirizzo IP 151.38.135.241
- data e ora Giovedì 22 Maggio 2008 [9:57]
- commento A me sto film non ha convinto per niente, invece. L'ho trovato supponente, totalmente piatto e anche atteggiato a film d'autore. L'avro' visto nel momento sbagliato? chissa'...
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