Il voto del redattore
- voto
- 2.5/5
- valutazione
- Bello il personaggio principale, belle le canzoni della colonna sonora, ma un po' carente la storia.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.1/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 12 lettori
- di Woody Allen
- dal 17 10 2008
- genere Commedia
- tipo Sentimentale
- Chiara Orlandi
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Breakfast on Pluto
di Neil Jordan
- Dati
- Titolo originale: Breakfast on Pluto
- Soggetto: Pat McCabe (romanzo omonimo)
- Sceneggiatura: Neil Jordan, Pat McCabe
- Genere: Commedia - Sentimentale
- Durata: 135 min.
- Nazionalità: Irlanda, UK
- Anno: 2005
- Produzione: Pathé Pictures International, Northern Ireland Film and Television Commission, Parallel Film Productions Ltd., Number 9 Films Ltd.
- Distribuzione: Fandango
- Data di uscita: 00 00 0000
Percorsi astrali con pettirossi parlanti
di Sara Troilo
Ed eccola dal pulmino di una band e dalle braccia del cantante supposto macho, al palco dove indossa un bellissimo abito di paillettes dorate e interpreta la squaw del gruppo. Perdutamente innamorata del leader del gruppo Billy Hatchet (un altrettanto grande Gavin Friday, anch'egli sopravvissuto a un'educazione cattolica come si legge nel suo sito), Gattina accetta di buon grado di essere allontanata dalla band e segregata nella roulotte della madre del cantante. Almeno finchè non si accorgerà che quello altri non è che un deposito segreto di armi, scoperta che porta finalmente a Londra la protagonista della storia, sempre in cerca di mammina. Nella grande città Gattina si ritrova dentro un costume da topo in un parco delle fiabe, poi alle prese con un assassino e di nuovo sul palco, ma come assistente di un mago e ipnotista (l'inseparabile Stephen Rea) dal quale la salverà l'amica Charlie (Ruth Negga). Lo stile narrativo tenta di ricalcare l'animo di Patrick/Patricia, la colonna portante del film è la musica, ogni volta che un motivo comincia, riempie lo schermo. Una delle più belle scene è il primo concerto dei Mohawks: luci, musica coinvolgente e gli sguardi che si lanciano Billy e Gattina che balla nel pubblico.
Anche il pesante sfondo storico non viene mai approfondito, ma solo lasciato intuire se non quando coinvolge direttamente Patrick/Patricia. E anche in questo caso il grottesco ha la meglio e i due poliziotti picchiatori empatizzano con Gattina fino a trovarle un lavoro. Ciò che la protagonista detesta sopra a ogni altra cosa è tutto ciò che è serio. E Neil Jordan tenta di assecondarla, senza riuscirci sempre, ma finendo a volte o nel melenso fine a se stesso o nel ridicolo (che non è ironico), come accade con i commenti dei pettirossi e con la svolta del prete (padre in sensi diversi). Un personaggio riuscito e ben intepretato non può reggere un flm e la storia è troppo debole per soccorrerlo; il doppiaggio italiano di Gattina, tra l'altro, riesce bene nell'intento di irritare: non è possibile sussurrare per tutto un film! Non è nemeno credibile che una persona con una forza d'animo che la porta ad affrontare una città enorme tutta sola e che la supporta nella sue scelte sempre e comunque, al di là di buon senso e convenienza e con la certezza di non avere niente da perdere, stia sempre a rantolare e ansimare. Come già è successo nel film Iron Ladies anche qui la tendenza italiana è quella di ridurre gay, transessuali e travestiti a macchiette adatte al cabaret del sabato sera. Dopo mezz'ora trascorsa ad ascoltare Patrick/Gattina doppiato in italiano ti viene solo voglia di strattonarlo finchè non ricomincia a parlare senza il rantolino e non è un problema da poco per questo film che dovrebbe portarti a solidarizzare con lei.
Gattina cresce, la sua determinazione cresce con lei e così il bisogno di avere qualcuno accanto, di sentirsi amata. "Se dovessi trovarmi svenuta sul pavimento mentre torni a casa dal lavoro, mi portaresti all'ospedale?" è la domanda che Patricia rivolge agli uomini che le piacciono. Una domanda legittima e molto in linea con il personaggio. Così come lo è il bisogno di vedere la madre e di ridimensionarla, sottraendola alla sfera del mito. Questo Breakfats on Pluto è un film tenero e che a momenti è in grado di farti spostare la visuale e di mostrarti il mondo con gli occhi della protagonista. Compito non semplice dal momento che Patricia non ha un punto di vista comune soprattutto per il fatto di essere sprovvista del senso di autoconservazione e provvista di una forte visceralità applicata pressochè a tutto, dagli slanci d'amore al terrorismo. Ci sono però momenti in cui subentra la noia per il ripetersi degli schemi e momenti in cui la banalità la fa da padrone come nella vicenda dell'amica Charlie. Si diceva poi di Padre Bernard (Liam Neeson), il pavido prete di paese che cambia radicalmente e senza motivo: un buco di sceneggiatura pauroso. Nel complesso Breakfast on Pluto non è certo un film né indimenticabile, né particolarmente originale e perde l'inevitabile confronto con La moglie del soldato che era un film più moderno di questo e con meno stereotipi.
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